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AMICI 8, ALESSANDRA COME “IL RATTO DELLE SABINE”: 1° POSTO, BORSA DI STUDIO E CD CON LA SONY

di Tommaso Martinelli

25/03/2009 - 10:03

AMICI 8, ALESSANDRA COME “IL RATTO DELLE SABINE”: 1° POSTO, BORSA DI STUDIO E CD CON LA SONY

Alessandra Amoroso

Dennis, Giulia, Leon, Antonino, Ivan, Federico, Marco e… Alessandra!

La ventiduenne salentina Alessandra Amoroso, rappresentante della categoria “canto”, è la vincitrice dell’ottava edizione di “Amici di Maria De Filippi“. Una stagione non particolarmente facile, quest’ultima del talent show di Canale5 che, probabilmente per la prima volta dalla sua messa in onda, non ha sempre primeggiato negli ascolti. Una crisi che, però, non ha lontanamente riguardato la Amoroso che, oltre a portare a casa il premio finale, una simbolica coppa accompagnata da 200mila euro, è riuscita a far breccia sulla giuria specializzata che le ha attribuito anche una borsa di studio di 50mila euro.

La puntata conclusiva è riuscita a restituire al programma quella magia che non sempre ha distinto il recente corso: 36 prove per i quattro pretendenti ed esilaranti esibizioni che, per una volta, hanno avuto la meglio sull’inflazionata polemica. Ed il pubblico a casa, per la serie “meglio tardi che mai”, ha potuto assodare i miglioramenti e qualche sfaccettatura in più anche di Alice Bellagamba, Luca napolitano e Valerio Scanu. La prima a scendere in campo è stata la bionda ballerina di Jesi: quarta nelle preferenze del televoto, ha optato per la “missione-kamikaze”, sfidando il ben più forte partner della Squadra Bianca, Luca. I due fidanzatini, tra sguardi languidi e lacrimucce, hanno fatto il proprio dovere, lasciando intravedere una punta di amarezza. E, come da pronostico, le doti da sinuosa danzatrice della Bellagamba hanno potuto fare ben poco a vantaggio del cantante Napolitano che, subito dopo, si è ritrovato a sfidare il rivale di sempre: Valerio Scanu. Un duello sofferto, dove pure i telespettatori son sembrati poco convinti, tanto da farla spuntare al cantante sardo sul filo di lana, con appena il 51% delle preferenze.

Ma l’accenno alle polemiche è dietro l’angolo e, giusto per finire in bellezza, dopo gli alunni e gli insegnanti, ci si mettono i giornalisti che provano ad accendere qualche sterpaglia, giudicando in maniera tutt’altro che coerente o omogenea i due ragazzi. Ma la padrona di casa, con l’ormai famigerato rigore che la contraddistingue, tira loro le orecchie e va avanti. Dopotutto, è una delle poche a poterselo permettere e lo fa. Quasi una staffetta che porta, di passo in passo, sempre più verso il vincitore: dopo aver “sterminato” i due Bianchi, a Valerio non è rimasto altro che sfidare l’amica Alessandra in un tandem di riuscite prove ed un clima di complicità a tratti surreale. A momenti alterni, le carte vedono in vantaggio prima l’uno e poi l’altro. Verso la conclusione, a televoto chiuso, spunta Raoul Bova per la gioia delle presenti e di Garrison, a cui l’aitante attore chiede assistenza per il suo prossimo impegno: un musical. Il verdetto non tarda ad arrivare: il nome da scolpire nell’albo d’oro di “Amici” è quello di Alessandra a cui, come se non bastasse, viene promessa l’incisione del suo primo album con la Sony, “Stupida”.

Una vittoria genuina che, a tratti ricorda quella del suo predecessore Marco Carta. L’auspicio è che la Amoroso, nel prossimo futuro, possa raccogliere eguale fortuna.

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44 commenti su "AMICI 8, ALESSANDRA COME “IL RATTO DELLE SABINE”: 1° POSTO, BORSA DI STUDIO E CD CON LA SONY"

  1. Era dai tempi di Giulia Ottonello che Amici non vedeva trionfare una rappresentante del gentil sesso. Colpa della mancanza di talento fra le schiere di aspiranti donne dello spettacolo? Su questo non ho mai avuto dubbi: la risposta è no. Piuttosto la colpa è stata sempre data a lui, quel mostro da abbattere, quella mannaia impietosa i cui colpi sono ormai noti a tutti: il televoto. Il celeberrimo televoto, con la sua spocchia maschilista, con il suo trionfo del masculo aitante e dello sbarbatello che non è bello ma piace è stato sconfitto! E con loro le tanto "tirate in ballo" ragazzine... Le hanno definite carampane, ma la verità è che sono molto più di questo. Sono una lobby, potente ed organizzata, capace di smontare un meccanismo pubblicitario come quello messo in atto da Povia con la sua "Luca era Gay, io sarò il vincitore", già mesi prima di salire sul palco dell'Ariston. Si, le cartine hanno vinto perfino Sanremo, sospingendo il signor Voto Da Casa, dalla scuola di Maria al Festival, in un viaggio telefonico che non ha avuto confini. Le ragazzine, la colpa è delle ragazzine. Come streghe da mettere al rogo, additate puntualmente in ogni finale di ogni reality che si rispetti. D'altra parte chi fra noi, nel vedere trionfare il bello di turno, non ha mai sentito qualcuno esclamare rassegnato - "La ragazzine!"? Ma anche un meccanismo rodato e perfetto può avere delle defaillance. E di questo momento di stanca ne ha beneficiato ieri sera Alessandra, con il suo timbro sabbiato, i suoi inediti da abbraccio collettivo, la sua immaturità di bimba acerba esposta ad una salita troppo lunga per poter pensare di arrivare in cima. Ha vinto la voce di chi è insicura e buffa prima di mettere piede sul palco e poi una volta impugnato il microfono ti appare per quello che è, una nata per cantare. Ha vinto "Immobile", come si spera vincerà "Stupida", in un dopo-Amici che fagocita in fretta i suoi stessi protagonisti, un eterno ufficio di collocamento per comparse, in cui la Forza di Marco Carta è un'eccezione. Ma per il momento la vittoria è sua, come nel più classico dei casi in cui Davide batte Golia, ribaltando ogni pronostico possibile. Ed è anche la nostra rivincita: noi che ragazzine non siamo, noi che non abbiamo comprato il cd di Marco Carta, noi che non ci siamo schierati nella lotta Scanu contro Napolitano, perchè ci sembrava non avesse senso. E' la vittoria di chi guardava con un sorriso ai patetici alterchi fra la (dis)Grazia e il gongolante Jurman, di chi sapeva che c'era del talento anche in Valerio. Si, anche in Valerio, ma Alessandra... ( ...uhm, si capisce che tifavo per lei? : D )

  2. @ Fabrizia: cara fabrizia, forse non hai seguito bene il programma, ma ti rammento che ieri ha iniziato Alice le sfide...sfidando proprio il suo amato Luca. gusto personale o no, non si può affermare che Alessandra non meritasse di vincere! E' straordinaria e si è meritata in pieno la vittoria! Anche Valerio è molto bravo, ma ancora ha bisogno di maturare.

  3. @fabrizia:è assodato il fatto ke, anke se incontrollato,quand hai delle preferenze artistike tendi inconsciamente ad imitarle.... xò, perkè forse a me ALE piace, non sento nel suo timbro quell'uguaglianza così spiccata come invece mi succede di sentire in Giusy F.è scandaloso secondo me...un'imitazione in piena regola! I Jefferson's li ricordo vagamente.Non mi è ben kiaro il personaggio di George, ma posso cercare di immaginare il suo stile... Insomma...non riesci proprio a vedere ALE come originale, vero? Comunque il bello è anke poterne discutere e scambiare le idee. L'arte è bella xkè spazia, ma rimane sempre e comunque una discrezione personale...

  4. e anche questa volta sono d'accordo con kiara. iI povero cucciolo sardo è stato "cattivamente" bastonato da "simpaticissimi" critici musicali che si sono divertiti a lanciare fiocine di giudizi non adatti a un giovane ragazzo in tensione per la finale. Non perchè Valerio sia il mio preferito, ma tutti questi giudizi negativi in una finale non li ho mai visti. E dai, valutare la faccia.....Beh io preferisco la sua espressiva a quella di un salame inespressivo che chissà cosa pensa(Luca). Anche se alessandra ha forte carica emozionale, a volte non basta questa, io preferisco una musicalità più precisa, mi emoziona molto di più

  5. @Darky; si si, anche lei. Sono stata una delle prime a dire questa cosa; quando l'ho sentita la prima volta ad xfactor ho pensato; "ma questa qui chi si crede di essere, amy winehose"?. Comunque ascolta bene e con attenzione alessadra; guarda che anche lei non scherza in fatto di similitudini... anche con anastacia e poi con un'altra ancora che pero' adesso non ricordo. ma guarda che, tral'latro, lei stessa lo ha detto tempo fa che sono artiste che segue molto e che ammira; è normale che un pochino le imiti. spero per lei che trovi presto un suo timbro personale e la smetta di cantare e ballare in stile George jefferson (te lo ricordi il telefilm?).

  6. @ fabrizia:avevo premesso il fatto ke era un tua opinione personale...lo sò benissimo ed anke il mio pensiero è personale. Vedi?In comune abbiamo comunque una cosa:il canto, ke è la mia vita!!! Però io non credo affatto ke ALE imiti amy winehouse, mi sembra anzi abbastanza personale il suo timbro! E per dir la verità é + Giusy Ferrei ke la imita.... ke ne pensi?

  7. @ kiara: questo è assolutamente vero! Basta pensare a ieri...ci hanno ragalato uno spettacolo mozzafiato!!! Grandi artisti quei ragazzi...

  8. @darky: e ci risiamo.. ma questa è una MIA opinione... non condivisa da te ma magari da altri si. e poi: so benissimo cosa vuol dire cantare: studio canto da 3 anni e sono allieva di un ex allievo di jurman, quindi credo di avere gli strumenti x giudicare forse piu' di molti altri che commentano. sono d'accordo invece con te su valerio: bravissimo, quasi perfetto ma poco comunicativo ed emozionante (tranne nell'inedito "sentimenmto" che, devo ammettere, mi ha commossa). tornando ad alessandra, ha un modo di cantare che a me non comunica niente anzi mi irrita; facese meno facce strane e si concentrasse più sull'intonaizone, per esempio. Ma, ripeto, è un MIO gusto; a me non piacciono quel tipo di voci che scimiottano gli americani; trovo invece che luca abbia una gran bella voce italiana, da cantautore, qual'è.

  9. Al di là di considerazioni e gusti personali... io ritengo che, mai come quest'anno, la finale ha riunito 4 ragazzi talentuosi che, chi più chi meno, avranno un futuro.

  10. @ fabrizia:ognuno di noi ha dei gusti e dei livelli di valutazione diversi, son daccordo con questo.Però certo è anke, ke se ALE è "afona" non credo ke tu abbia ben capito cosa signifiki CANTARE sul serio. La massima aspirazione per un cantante, è riuscire a suscitare delle emozioni nelle persone e non è assolutamente facile.Vedi l'esempio lampante di Valerio: bravissimo cantante,gran voce...ma i brividi dove sono?Si impegna molto nei fraseggi, nei colori delle canzoni ma gli manca quel non sò kè (ANIMA) ke lo rende piatto...banale! Dunque non son daccordo con te, non mi piace ke tu abbia gratuitamente sparato a zero contro ALE, definendola priva di personalità....bisogna essere davvero matti a pensarlo!:)