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Antonello Venditti insulta ferocemente una ragazza disabile
A Barletta, durante un concerto nel fossato del Castello Svevo, il cantante offende una ragazza disabile in carrozzina. Poi si scusa sui social. Ma le scuse servono a ben poco.
di Roberto Mallò
26/08/2024 - 17:11
© Barletta Live
Non è stata una Buona Domenica per Antonello Venditti quella appena trascorsa. Nel corso di un concerto a Barletta, il cantautore romano ha insultato gravemente una ragazza disabile presente tra il pubblico.
Il fatto increscioso è avvenuto domenica 25 agosto al Castello Svevo. Ad un certo punto del concerto, Venditti ha cominciato a raccontare un aneddoto legato alla sua vita da artista. Tuttavia, il suo intervento è stato più volte ‘disturbato’ dalla ragazza disabile in carrozzina, che ha fatto diversi mugolii. Infastidito, il cantante le ha prima fatto il verso e poi è caduto nell’insulto facile:
Vieni qua, va. Vediamo se c’hai il coraggio. Stron*o di m*rda.
Quando uno steward è salito sul palco per fargli notare che si trattava di una ‘persona speciale’, Venditti ha perseverato nel suo errore, rivolgendosi a lei utilizzando il maschile:
Eh, ho capito: è un ragazzo speciale che un po’ deve imparare l’educazione. Non esistono ragazzi speciali. L’educazione è una cosa, quindi.
Parole inaccettabili e di un’ignoranza inaudita che hanno comprensibilmente raggelato i presenti al concerto. Non sono, infatti, mancati anche dei fischi. Una vera e propria mancanza di ‘empatia’ nei riguardi della sua ascoltatrice, che è continuata persino quando all’uomo è stato esposto il problema del quale soffriva. Non a caso, i membri dello staff del cantante sono dovuti intervenire. Secondo quanto riportato da Repubblica, l’entourage di Venditti si è subito scusato con la famiglia della ragazza disabile.
Le scuse (inutili) di Antonello Venditti
Antonello Venditti ha poi fatto le sue pubbliche scuse a mezzo social, sul suo account Facebook, che – ma è un parere nostro – lasciano il tempo che trovano.
Non sono un mostro, lo sapete benissimo. Sta montando questa polemica scema, stupida per la gente che mi conosce. (…) Ho sbagliato perché nel buio non mi sono accorto di questa ragazza. Io ho pensato che fosse una semplice contestazione politica alla quale io sono abituato. Quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza della quale, poi, sono venuto a conoscenza. Si chiama Cinzia, il padre è fantastico. La famiglia è fantastica. Quindi mi devo scusare, ma più delle scuse non posso fare. Non me la sento, perché il mio concerto è molto complicato ed è diverso da tutti gli altri; quindi io dico delle cose molto forti. Reagisco a qualcosa che nel buoi, tra cinquemila persone, uno non può rendersi conto
ha asserito Venditti in un video postato su Facebook, precisando che ha subito fatto ammenda a fine concerto dando ai genitori di Cinzia i suoi pass.
Sono sconvolto perché, oltre gli attacchi in qualche modo politici che mi vengono da tutti le parti, arrivano anche attacchi che non mi merito. Tutti sanno quanto voglio bene ai ragazzi speciali e lo possono testimoniare tutti quelli che vengono ai miei concerti. Ho sempre tenuto a dare un posto migliore a quelli che non possono, onestamente, ambirlo. (…) Se ho sbagliato, scusatemi, ma è stato il frutto del buio, delle persone e, magari, anche dello stress che uno vive. Facendo un concerto molto complicato, raccontando delle cose non da tutti. (…) Mi metterei a piangere perché è giusto così. A una cosa del genere io rispondo con le lacrime in qualche modo. Mi dispiace tantissimo
ha concluso. Parole che, nonostante il mea culpa, non giustificano la frase sui “ragazzi speciali che devono imparare l’educazione” e con le quali Venditti cerca di autoassolversi, come sembra andare di moda in questo periodo, parlando di stress e di quanto sia difficile il suo concerto.
Dal video postato in rete, si vede chiaramente che il cantante ha appreso della problematica della ragazza quando si trovava ancora sul palco. Eppure ha continuato ad insultarla. Della serie “quando la toppa è peggio del buco”. E Venditti non è di certo nuovo agli scivoloni.
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Paolo Rambaldi dice:
Forse quando il collaboratore gli ha parlato di "ragazzo speciale" Venditti non ha capito a cosa si riferisse? A forza di voler essere politicamente corretti si è quasi perso il senso delle parole. Comunque io darei qualche attenuante al cantante romano: davvero era buio, infatti non ha capito che si trattava di una ragazza e non di un ragazzo. Inoltre è esponente di una generazione di cantautori cresciuta con le minacce delle P38 (basta pensare cosa capitò al suo amico De Gregori al Palalido, altro che il dissing dei rapper di oggi) e che si aspetta sempre di avere a che fare con contestazioni politiche.