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Cucine da Incubo 10: La Cà Bella di Pavia è l’ultimo ristorante da salvare
Ecco com'è oggi il ristorante che Cannavacciuolo ha provato a risollevare nel corso del programma. Il locale era in crisi per il rapporto non idilliaco tra Angelo e suo figlio Giovanni
di Roberto Mallò
04/07/2024 - 16:38
Ultima incursione nelle Cucine da Incubo della decima edizione per Antonino Cannavacciuolo. Nel corso del settimo e ultimo appuntamento, in onda stasera in prima serata su Sky Uno, lo chef arriva a Pavia con l’obiettivo di tentare di salvare il ristorante La Cà Bella.
Cucine da Incubo 10: La Cà Bella
Rinomato ristorante di Pavia, dove tutti trent’anni fa si recavano per organizzare una cena romantica e vivere una serata indimenticabile, La Cà Bella non sta attraversando attualmente il suo periodo migliore e l’età dell’oro sembra essere un lontano ricordo. A gestire il ristorante ci sono infatti Barbara, che ha ereditato l’attività di ristorazione dal padre, e suo marito Angelo, ex pasticcere, che nel corso degli anni ha trasformato il locale, trasformandolo in una sorta di “mensa” per lavoratori.
Proprio per questo, il ristorante apre soltanto a pranzo e vive il risparmio è al massimo: il menù proposto è molto economico, così come lo sono le materie prime utilizzate per preparare i pasti. Gli stessi che vengono gestiti da Giovanni, il figlio di Barbara e Angelo a capo della cucina, che non si impegna abbastanza poiché il padre ha sempre qualcosa da ridire sul suo operato.
Un rapporto burrascoso, quello tra Giovanni e Angelo, che Antonino Cannavacciuolo cercherà di appianare non appena arriverà al ristorante, poiché convinto del fatto che l’incomunicabilità venutasi a creare tra il padre e il figlio stia inficiando anche la resa de La Cà Bella. Per sanare il ristorante, sarà dunque necessario riportare anche la pace tra i due parenti.
La Cà Bella: com’è oggi, dopo Cucine da Incubo
Siamo andati a vedere cosa sta succedendo al ristorante dopo l’intervento della trasmissione. A giudicare dalla maggior parte delle recenti recensioni su TripAdvisor, la situazione è abbastanza altalenante, tra clienti che si dicono soddisfatti del servizio e chi invece non risparmia delle feroci critiche.
Locale piccolo ma accogliente. Peccato che dopo aver mangiato una specie di antipasto estratto dal congelatore (uovo verde con maionese, due pezzetti di totano e cozze ed un indefinibile crosta di pane), un risotto stracotto e una pasta ripassata, secondo un arrosto bollito e vitello tonnato senza parole. Prezzo da menù fisso, peccato dopo stare male tutti e due. Esperienza da non ripetere“. (maggio 2024)
“Pranzo del 25 aprile senza menù a scelta ma menù della casa. Antipasti misti due primo risotto e ravioli tagliata con rucola arrosto con patate acqua dolce e caffè a volontà sono ripassati per 30 euro a testa. Prezzo assolutamente onesto per quello he abbiamo mangiato buona qualità per un pranzo senza pretese tra amici. Ci torneremo sicuramente! Personale cortese e presente“. (aprile 2024)
“Domenica a pranzo con la famiglia, pessima esperienza. Antipasto 4 fette di salame, pane raffermo, ciotolina con olive e nervetti 28€, 2 Primi riscaldati in forno con tutto il piatto e 2 bistecchine alte 1/2 cm molto grasse e nervose, passate come tagliata con rucola, ma buono il vino sfuso. Il tutto 75€..in linea come pranzo di lavoro settimanale ma decisamente fuori valore passato come alla carta. (aprile 2024)
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