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Cucine da Incubo 10: Il Diavoletto è il quinto ristorante da salvare
Antonino Cannavacciuolo fa tappa alla trattoria Il Diavoletto di Marano sul Panaro. Ecco com'è oggi dopo Cucine da Incubo.
di Roberto Mallò
13/06/2024 - 17:17
Quinta tappa nelle Cucine da Incubo della decima edizione dello show condotto da Antonino Cannavacciuolo. Nell’appuntamento in onda stasera, in prima serata su Sky Uno, lo chef arriva a Marano sul Panaro per cercare di ‘salvare’ il ristorante Il Diavoletto.
Cucine da Incubo 10: Il Diavoletto
Nel quinto appuntamento, come già anticipato, Antonino Cannavacciuolo arriva a Marano sul Panaro, in provincia di Modena, cittadina dove i coniugi Marino e Gabriella hanno aperto, circa vent’anni fa, la trattoria Il Diavoletto. La donna è una esperta pastaia, e nelle sue mani c’è il segreto che, secondo le intenzioni dei due proprietari risalenti al 2002, avrebbe dovuto rendere speciale la loro attività di ristorazione. Le cose sono però decisamente cambiate da quando è entrato a far parte della cucina il figlio Marcello.
Anche se desiderano da tempo andare in pensione, Marino e Gabriella non riescono a staccarsi dalla loro “creatura” e, come se non bastasse, non vedono di buon occhio la nuora Lisa, da tempo partner di Marcello. Anche se nascondono i contrasti sotto un’apparente tranquillità, in famiglia si è quindi instaurato un clima teso e nervoso, forse dovuto proprio al fatto che Lisa sia arrivata dopo il divorzio di Marcello dalla ex moglie. Contrasti a cui la stessa Lisa non sembra voler dare tanto peso, dato che è stata lei stessa a chiamare chef Cannavacciuolo per tentare di salvare Il Diavoletto.
Per questo, nel corso dell’appuntamento odierno, Antonino dovrà utilizzare uno stratagemma ben preciso: oltre ad alleggerire un menù basato su grassi e panna, metterà in moto un piano per costringere tutti a dire, una volta per tutte, la verità.



Il Diavoletto: com’è oggi, dopo Cucine da Incubo
Siamo andati a vedere cosa sta succedendo al ristorante dopo l’intervento della trasmissione. A giudicare dalla maggior parte delle recenti recensioni su TripAdvisor, nonostante l’intervento di Cucine da Incubo, la situazione sembra essere piuttosto altalenante.
“Come sempre si mangia da Dio… rinnovato bene il locale, ma una pecca grossa il servizio. Mi sembrava di essere trattoria dei anni 90….e pagato troppo per due tigelle, gnocco e crudo…” (gennaio 2024)
“Per quello che si spende, se uno non trova di meglio qualcosa di aperto la domenica sera, per una volta può anche andare…gnocco bruciacchiato e unto, tigelle fuori bruciate e dentro crude, salumi appena accettabili (magari la mortadella tagliatela un po’ meno a bistecca), non ci sono prezzi nel menù, sempre nel menù non figura nessun tipo di contorno o bevanda, tagliatelle al cinghiale abbastanza buone ma un po’ scotte. anche il servizio da curare un po’ di più. Prima ci sono arrivate le tigelle e dopo un po’ gli affettati” (febbraio 2024)
“Il locale si presentava bene, spazioso e ben illuminato, il personale professionale. Ci venivano presentati dei menu privi di alcun prezzo, pertanto abbiamo dovuto richiedere dei menu prezzati, dove comunque vi erano elencati una buona scelta tra primi e secondi. I primi piatti, secondo la mia esperienza, direi cari, 10/12 euro, (quando nel menu la grigliata mista di maiale costava 15). La grigliata di carne è migliorabile, sia nella cottura che nella quantità , composta da carne di maiale mista, mentre di manzo o vitello vi era solo una piccola paillard, buoni i dolci. In generale cena discreta. Il conto sopra la norma e nello scontrino non venivano elencate le portate consumate dai clienti” (aprile 2024)
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