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I numeri danno ragione a Serena Bortone

Da Agorà a Che Sarà, passando per Oggi è un Altro Giorno, gli ascolti pendono in favore della conduttrice alle prese con forti tensioni in Rai

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

10/07/2024 - 16:00

I numeri danno ragione a Serena Bortone

E’ stata il caso televisivo della stagione appena conclusa, per diverse ragioni. La ridimensionata su Rai 3 dopo tre anni di Rai 1, la non semplice collocazione nell’access prime time del weekend, il caso Antonio Scurati e i forti attriti con i vertici di Viale Mazzini al punto che l’AD Roberto Sergio ha pubblicamente auspicato il licenziamento, fino alla cancellazione del suo programma. Parliamo di Serena Bortone, che come in un ring le prende a destra (soprattutto) e a manca ma tiene botta.

La giornalista e conduttrice romana barcolla ma non molla, forte dei numeri che sono dalla sua parte (almeno loro!). Già, gli ascolti: quei valori assoluti e percentuali che segnano il destino di chi sta in TV ma che evidentemente – e lo diciamo a mo’ di scoperta dell’acqua calda – non sono tutto.

Gli ascolti di Agorà

E la Bortone, senza strafare, può dirlo, fin dai tempi di Agorà, che ha lasciato nel 2020 con una media del 9% di share mai più raggiunta dalla trasmissione della mattina di Rai 3 (che oggi viaggia attorno al 4%).

Il confronto tra Oggi è un altro giorno e La volta buona

Allora, però, i numeri furono anche sinonimo di promozione per la conduttrice, che da volto poco noto al ‘grande pubblico’ avanzò nel primo pomeriggio di Rai 1, slot orario tra i più deboli del canale. In tre stagioni, con Oggi è un Altro Giorno è salita di oltre tre punti, terminando lo scorso anno con una media del 16%. E qui avviene il primo strappo con la Rai, che nel frattempo è alle prese con un nuovo Governo e nuovi vertici: le tolgono il programma per (ri)fare spazio a Caterina Balivo con La Volta Buona. L’obiettivo, dichiarato, è migliorare quanto fatto dalla Bortone. Il risultato, però, è stato un altro: un risicato 14%.

Con buona pace dei numeri, il ridimensionamento dell’ormai ex volto di Oggi è un Altro Giorno si consuma con Che Sarà, che segna il suo ritorno a Rai 3. Il programma va a sostituire Le Parole di Massimo Gramellini e raddoppia di domenica. Sfida ostica per vari motivi, su tutti la messa in onda contro due che nella stagione precedente erano tra i punti fermi della rete: lo stesso Gramellini, passato a La7 con il programma che conduceva su Rai 3, e Fabio Fazio con Che Tempo Che Fa sul Nove. Che Sarà parte in sordina, anzi male, con puntate anche sotto il 3%, ma cresce nel corso della stagione, chiudendo nell’ultimo periodo a ridosso del 5% (il record è proprio la puntata conclusiva del 16 giugno, che ha raggiunto il 6.1%). Alla fine, la media di tutta la stagione è del 4%. Tra le novità proposte dal canale, da settembre a giugno, è stata di fatto la più riuscita insieme al FarWest di Salvo Sottile, ma è anche quella che non vedrà più la luce.

La cancellazione di Che Sarà

La Bortone raccoglie così i cocci del caso Scurati e aggiorna il suo ‘status’ in Rai: da ridimensionata a sospesa (per sei giorni). Cancellato anche Che Sarà, l’azienda le ha proposto un altro programma ‘meno impegnativo’ sempre per Rai 3. Le è comunque andata bene, se pensiamo che doveva essere licenziata!

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