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Ballando, Giovanni Pernice ‘punge’ Mariotto: “Parla perché deve parlare”

"Ogni volta che fa un giudizio non parla di noi, ma di Pasquale La Rocca e Nina Zilli", confessa l'insegnante a Ballando Segreto

di Roberto Mallò

16/10/2024 - 13:00

Ballando, Giovanni Pernice ‘punge’ Mariotto: “Parla perché deve parlare”

Anche i ‘primi della classe’ protestano. Nonostante il primo posto raggiunto nei tre appuntamenti di Ballando con le Stelle, il maestro Giovanni Pernice, in gara con Bianca Guaccero nel talent show, ha qualcosa da dire a Guillermo Mariotto. In una clip di Ballando Segreto, il ballerino si è infatti mostrato infastidito dal modo di fare del giurato.

Lui parla perché deve parlare, ma ogni volta che fa un giudizio a noi non parla mai di noi. Parla sempre di qualcun altro

ha detto Pernice su Mariotto, visibilmente infastidito, a Milly Carlucci. Un concetto che ha rimarcato, entrando più a fondo della questione.

(Parla) di Pasquale e di Zilli. Invece di darci il 10 a noi dice: ‘Salvate la Zilli’. Ogni settimana.

Discorso che il maestro ha esteso pure alla Lucarelli.

Selvaggia, invece di fare un feedback su quello che fa Bianca, ha detto che stava pensando ancora a quello di Pasquale.

Allo stesso tempo, Giovanni ha capito ciò che intendeva dire loro la giurata, ossia di stare attenti anche alla tenuta psicologica della gara. Parere condiviso dall’insegnante, a differenza di quello di Guillermo.

Mariotto parlava di Renato Zero, che cercava il cantante, e poi di salvare la Zilli

ha sottolineato Pernice, in riferimento alla performance di sabato scorso, fatta con Bianca, sotto le note di Nei giardini che nessuno sa. Parole, quelle di Pernice, dalle quali si intravede un’evidente competizione con Pasquale La Rocca, dato che ha più volte evidenziato il paragone che i giurati fanno tra di loro. Non a caso, appena l’insegnante ha proposto di danzare sulle note de Il Triangolo di Zero, l’autore Giancarlo De Andreis ha ‘ironicamente’ proposto (ma neanche tanto):

Nel triangolo no mettiamo Pasquale in mezzo.

Non è però manifestando il fastidio che Giovanni si smarcherà dall’ingombrante paragone, anzi.

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