7
maggio

THE PILLS: LA SKETCH COMMEDY DOPO IL WEB ARRIVA IN TV. E PENSA AL CINEMA

The Pills

The Pills arriva in tv. La sketch comedy, nata sul web, debutterà con la sua seconda stagione in due speciali appuntamenti in onda su Italia1, questa sera al termine de Le Iene e venerdì prossimo al termine di Colorado, per poi approdare con una programmazione settimanale su Italia2, da domenica 11 maggio alle 21.50.

Nata nell’estate del 2011 da un’idea di Luca Vecchi, a cui si uniscono Matteo Corradini e Luigi Di Capua, The Pills è una sketch comedy in bianco e nero e a colori, spesso spiazzante, in continuo bilico tra il surreale e il grottesco. La serie racconta le vicende di tre amici che si ritrovano a dibattere, con toni irriverenti e ironici, su tematiche e luoghi comuni legati al mondo dei giovani.

La prima stagione, visibile sul web dal novembre 2011 al luglio 2012, è diventata in breve un piccolo fenomeno del web. Grandi consensi ha ottenuto in particolare la puntata finale, intitolata La Banda de Roma Sud, che vedeva la partecipazione di alcuni attori della serie originale Romanzo Criminale. Il successo di pubblico ha portato i 3 creatori della serie a condurre il programma Late Night with The Pills, andato in onda nel settembre 2012 su Deejay Tv. Dopo questa esperienza, è iniziata la scrittura e la produzione della seconda stagione, con l’intenzione di creare un prodotto capace di trovare spazio non solo sul web ma anche in televisione.

Gli episodi della seconda stagione, composta da 16 puntate di circa 10 minuti ciascuna, sono prodotte in collaborazione con Taodue. La casa di produzione, che negli ultimi anni ha contribuito a lanciare personaggi come Checco Zalone e I Soliti Idioti, cerca giovani talenti come conferma lo stesso Pietro Valsecchi nelle note di produzione.

“Cercare nuovi talenti, cogliere tendenze e segnali provenienti da mondi creativi alternativi, credo sia la parte più stimolante e imprevedibile del lavoro del produttore. Con The Pills è andata così: Checco Zalone mi ha parlato con grande entusiasmo degli sketch di questi tre ragazzi brillanti e stralunati e, dopo averne apprezzato l’originalità e l’intelligenza, ho pensato che valesse la pena collaborare con loro e con il loro giovane produttore Matteo Rovere, per dare loro la visibilità della televisione generalista.”

Dopo il web e la tv, il prossimo traguardo per The Pills potrebbe essere il cinema.

“Puntiamo sulle idee e sul coraggio di portarle avanti in un panorama molto affollato. E ora siamo al lavoro per scrivere un film da portare al cinema. Percorsi ogni volta diversi, senza schemi prefissati, ma con la mission che la Taodue continua a perseguire al cinema come in tv: investire sul talento e sui giovani.”

Ma chi sono i 3 protagonisti di The Pills? Conosciamoli meglio.

The Pills – I Protagonisti

Luca
Non pazzo nel senso clinico o cinematografico della parola. Pazzo vero. Pazzo a metà fra Bobby Fisher (il campione di scacchi americano), Jason Bateman, il protagonista di American Psycho e Paperoga della Disney, fatto di droghe sintetiche. La sua fiducia sconfinata nel surreale, il suo approccio erotico alla frutta, la scoperta che dietro il suo alter ego si celi Spiderman, sono tutti elementi che fanno di lui il “Kurtz” della compagnia. Il suo personaggio è fondato sulla totale sospensione della credibilità, e sull’eccesso. È l’unico inquilino ad aver visto di persona il proprietario di casa, quasi fosse un essere mitologico. È colui che si occupa di tutto ciò che concerne la gestione ma, nonostante appaia come una persona realista e con i piedi ben saldi a terra, combatte quotidianamente con la propria sconclusionatezza e con quella tentatrice dei suoi coinquilini. Con facilità si lascia trascinare nell’assurdità di fantasie cinematografiche. Ha una misteriosa, quasi erotica, passione per la frutta. Più di tutti vorrebbe crescere, provarci… o forse no.

Matteo

Con cadenza quasi scientifica, Matteo si avventura lungo sentieri non ancora battuti dalla “personaggistica“ contemporanea. Le sue idee sono spesso molto, troppo estreme e non condivise dagli altri ragazzi. Che si tratti di donne, di soldi, di lavoro, di semplici considerazioni, Matteo risulta sempre “troppo oltre”, venendo regolarmente ostracizzato dal gruppo, per poi essere reintegrato. È lui il portatore delle idee più forti e apparentemente “indeclinabili”.  È lui che ne subisce le conseguenze. È lui che impara la lezione. Personalità assurda e surreale, Matteo è il più borderline del gruppo. Il suo cinismo convive in simbiosi con il suo umorismo tagliente. Appare aggressivo e menefreghista, ma è solo il croccante attorno ad un cuore di panna cacasotto. Il suo piatto preferito è la maionese, il suo sport sono i videogiochi. Ha un rapporto conflittuale con le donne, specialmente le bionde, da cui si protegge a colpi di macabre fantasie e imbarazzanti accappatoi. Odia la musica anni ‘80, per lui ci sono solo il RAP e gli Iron Maiden. È un po’ misogino e un po’ misantropo, come nella migliore tradizione crepuscolare.

Luigi

All’inizio della seconda stagione scopriamo che Luigi sta continuando ad intrattenere la sua relazione con Simona, (già eroinomane a tempo perso e, cosa ben più grave, fiera indossatrice di Hogan). Ma Luigi scoprirà un ennesimo segreto inconfessabile della ragazza, che lo costringerà a lasciarla.  Così nella seconda stagione lo vedremo alla ricerca di una-due-tre svariate donne con cui cercare di intrattenere un rapporto sentimentale almeno un po’ più stabile di quello che legava Erika e Omar. È la testa calda, pedante e nevrotica del gruppo. Se gli pesti i piedi abbaia come quei piccoli cagnolini rompicoglioni. Crescere per lui significherebbe rinunciare alla sveglia “quandomipare”, e il solo pensiero lo fa rabbrividire. Per Luigi i soldi sono solo la forma compressa e tascabile di donne e droga. Il suo è lo spicciolo libertinismo di chi ha paura delle responsabilità. Ma con le donne che ama diventa uno stupido cerbiatto indifeso, pronto ad accettare qualunque compromesso e restrizione. Insomma ha un debole per le donne forti che lo mettono in riga.

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