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ottobre

CORINNE CLERY A DM: ANGELO MI HA FATTO FARE UNA BRUTTA FIGURA A PECHINO EXPRESS, SAPENDO CHE SAREI ANDATA FUORI DI TESTA. A BALLANDO TELEVOTO ‘ROTTO’ PER AIUTARE LA VEZZALI?

Corinne Clery

E’ stata la rivelazione di Pechino Express 2. Con la sua irruenza e i suoi attacchi d’ira nei confronti del compagno Angelo Costabile, è stata al centro di dibattiti e di ripetute polemiche fino a guadagnarsi l’inconfondibile soprannome Sclery. Ma, ora che la sua avventura nel reality on the road di Rai2 è conclusa, Corinne Clery tira le somme della sua esperienza e dell’ormai ex fidanzato Angelo, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa…

Un bilancio di quest’esperienza on the road?

Bellissima, ma molto tosta. E’ stata un’esperienza che ho deciso di fare perché sono abituata a mettermi sempre in discussione. Sono partita a testa rasata, in tenuta da combattimento sapendo che stavo per intraprendere un viaggio estremo e così è stato. Sono stata contenta di me perchè ho fatto delle esperienze splendide, un po’ meno con il mio fidanzato…

Comunque è andata meglio a Pechino che a Ballando con le Stelle, quando, nel 2009, sei stata eliminata alla prima puntata…

Non voglio dire niente, è meglio. A dieci minuti dalla fine, si era rotto il televoto. Forse per aiutare qualcuno: non lo so…

Chi?

La Vezzali! Infatti anche Adriano Celentano si arrabbiò sul Corriere dicendo che non era possibile…

Quindi è una ferita ancora aperta?

Ma no, è un gioco, ragazzi! Io sto sempre al gioco, sono stata eliminata come potevo esserlo contro Roncato che mi sta molto simpatico, ma hanno deciso così. Va benissimo, io faccio sempre le cose giocando, non succede niente e accetto tutto, consapevole di certe cose.

E’ finita la tua avventura in Cambogia, ma anche la tua storia con Angelo…

Si. Ma non per Pechino Express, non sono così stupida (ride ndDM). Era molto difficile anche prima. Diciamo che io mi sentivo un po’ meno coinvolta e quindi ho fatto male a partire con lui. Sarei dovuta partire con mio figlio, che però non vuole apparire in televisione e lo rispetto. Potevo partire con un’amica e mi sarei ammazzata dalle risate, perché è una bella tosta come me e avrebbe fatto ridere tutto il mondo. Sicuramente avrei riso anch’io molto, mentre Angelo mi ha fatto delle promesse molto precise, caratterialmente parlando, che non ha mantenuto e sono andata nel pallone.

Quindi è assodato: tornando indietro non partiresti con Angelo?

No, non partirei con lui. Io ad Angelo voglio ancora bene e ho avuto una bellissima storia con lui, ma è il suo carattere il problema. Io sono più irruente e lo faccio vedere, mentre lui fa le scorrettezze e nasconde la mano dicendo “Ma io non ho fatto niente”. Evidentemente è più furbo di me e, infatti, ha avuto ragione lui alla fine.

E’ per questo che, ogni tanto, volava qualche schiaffo?

Si, perché lui si scusava dopo aver fatto una stupidaggine, anche a livello tattico. Una volta che concordavamo sul da farsi, lui faceva tutto il contrario. Poi mi chiedeva scusa, diceva “dai amore, baci, baci, baci” e dopo trenta secondi lo faceva uguale. Quando sei in un viaggio estremo con giochi estremi, clima estremo, senza mangiare, senza casa e uno fa esattamente l’opposto di quanto avevamo deciso, voglio vedere a chi non salterebbero i nervi. Io sono stata poco furba in questo, ma sto al gioco e gli altri hanno ragione: ero antipatica.

E per questo che ti hanno ribattezzato Corinne Sclery?

Si, e l’ho trovato divertentissimo. Ho riso e l’ho anche detto all’autore di Selvaggia Lucarelli (non ci risulta però che l’appellativo sia stato ideato da Selvaggia, ndDM), ma gli ho anche detto di ricordarsi di quando ha partecipato a un reality (La Fattoria, ndDM) e di quanto abbia sclerato lei. Io non sono cattiva, magari lo fossi!

All’inizio di Pechino, Angelo aveva dichiarato che lui sarebbe stato il cavallo e tu il fantino: quindi alla fine c’era d’aspettarsi il suo comportamento remissivo…

Certo, l’ho sempre detto. Ma non perché io mi creda chissà chi, ma perché ognuno utilizza le proprie risorse. Angelo è uno sportivo che corre come una scheggia, che si butterebbe addosso ad un leone, ma io no. Io cerco la tattica, cerco di capire la soluzione migliore a mio vantaggio. Angelo prendeva e se ne andava. Le regole della produzione dicevano che noi non potevamo essere distanti l’uno dall’altro più di dieci metri e dalla telecamera più di trenta. Quando iniziava la gara, Angelo era 200 metri dall’altra parte.

Evidentemente non riusciva a trattenersi…

(ride, ndDM) E’ il suo lato ingenuo quello che mi fa incavolare. Ma è una persona pulita e perbene che, però, in gara non capiva più niente e doveva vincere, non rispettando i patti. Poi tutte le sere “scusa, scusa” e un giorno gli ho detto “scusa un corno” (ride, ndDM).

Sei arrivata al limite…

Si, però niente di grave, alla fine anche lui ha avuto i momenti di grande nervosismo così come tutti gli altri. E’ normale, ci sta.

Ma cosa ti innervosiva di più a Pechino Express?

Il suo essere doppio: diceva una cosa e faceva il contrario. A tavolino, la sera, gli dicevo che aveva fatto una cosa allucinante, lui si scusava, ma la mattina la rifaceva. Non ha rispettato una regola: né le mie né quelle della produzione.

Ma prima di Pechino Express il suo carattere non era uguale?

Era un po’ così, noi litigavamo anche per quanti gamberi mettere nel sugo. Per dire, quando si cucinava io non potevo aprire bocca in casa mia e, quando dicevo magari di mettere più gamberi perché le mie nipotine ne vanno pazze, lui mi diceva “no, ne mettiamo solo due a testa”. A casa ridevano tutti, anche perché lui metteva otto gamberi e io, da dietro, ne aggiungevo altri dieci. Piccole cose simpatiche che giornalmente possono stancare. Ovviamente ti parlo di una cosa molto blanda, è ovvio che io abbia capito dapprima il suo carattere, ma non l’avevo ancora visto alle prese con la competizione. Ha partecipato alla gara senza tattiche, mentre io non mi sono risparmiata per niente.

Poi, magari, anche la presenza delle telecamere ha distorto un po’ i fatti…

Io gli ho detto che la televisione è una brutta bestia: può essere molto bella o molto brutta. Tutto quello che fai prende una piega diversa e così è stato perché mi ha fatto fare una brutta figura, sapendo che sarei andata fuori di testa, e lui che continuava “no dai, ti prometto che non lo faccio più”. E lo faceva.

Sai che, proprio per questa tua versione che è passata in tv, in molti ti temono?

Addirittura? (ride, ndDM) Sicuramente non sono una pappa molla, sono una donna forte che rispetta gli altri: lasciami fare la mia vita che io ti faccio fare la tua. Magari fossi così forte, anche se ho fatto tutta da sola da quando avevo 17 anni, costruendo una carriera e una reputazione difficile da mantenere. Ho girato il mio film da sola, ho girato il mondo, non ho mai chiesto niente a nessuno, ho avuto tante sofferenze e tante gioie, ma non ho mai camminato addosso agli altri. Dico quello che penso e, sai, qualche volta alla gente non piace. Quindi accetto che mi chiamino Sclery, che mi dicano che sono antipatica perché è vero, lo sono stata! (ride, ndDM). Ma nella vita non lo sono. Ho solo scoperto un lato del mio carattere che non pensavo di avere.

Dì la verità: nella tua storia con Angelo, ti sei mai sentita come Madonna, Demi Moore o Gina Lollobrigida?

Beh, aspetta. Tanto rispetto per la Lollobrigida ma io, a ottant’anni, mi auguro di avere degli obiettivi diversi dal trovarmi un ragazzotto. Mi sento più vicina a Madonna, a Sharon Stone, a Demi Moore che si è beccata un ragazzo di ventidue anni. Alla fine Angelo ne ha quasi trentasei, non scherziamo. Io sono una donna matura e sono felice di esserlo, ma non mi sento una nonna. Per carità, lo voglio essere perché adoro le mie nipotine, però da lì ad essere una vecchia rimbambita no, eh.

A Pechino però abbiamo visto anche le lacrime, quando ti sei imbattuta nella statua di San Giuseppe e hai ricordato tuo marito Beppe Ercole…

Non mi ha ricordato mio marito perché è sempre con me: ci parlo, ci rido, ci scherzo e mi arrabbio ancora con lui perché mi ha lasciata in quel modo. Avevo proiettato tutto il mio futuro, non solo quindici anni insieme, ma anche tutta la mia vita. Lui era fissato con San Giuseppe e, trovandomelo in mezzo al nulla in Vietnam, è stato particolare e ho creduto che mi stesse seguendo. Questo è stata una grande tenerezza che mi ha riportato in mente anche i dolori. Io sono ancora molto legata a mio marito. Io non sono un mostro, sono solo tosta (ride, ndDM).

Tornando a Pechino, per quale coppia tifi?

Per i Laureati. La mia grande amica lì, però, era la Marchesa che è molto ironica, simpatica e tosta. Sarebbe un bello smacco se vincessero i Laureati, perchè sono ragazzi che si stanno comportando molto bene.

Ma con le Modelle com’è finita?

Con le Modelle è finita che ci siamo abbracciate e abbiamo chiarito. Sono due belle ragazze, molto combattive e auguro loro tutto il successo. Sono in gara anche loro, e fanno il loro gioco. E’ normale che ognuno voglia vincere, altrimenti ce ne saremmo stati a casa. Loro hanno dimostrato una grande grinta, ma non si aspettavano che anche io e la Marchesa ne avessimo, tutto qui.

Ora cosa ti piacerebbe fare?

Adesso sto a riposo, sto viaggiando e mi godo la mia vita familiare molto carina in campagna. Sto progettando, però, di fare una pièce teatrale l’anno prossimo, sull’onda della mia presunta cattiveria: “Quel mostro di suocera”, il film con Jane Fonda e Jennifer Lopez.

Divertentissimo!

Si, perché io sono ironica e credo che tutte le critiche abbiano un senso. Le accetto perché so come sono e so come sono andate le cose. Poi dai, uno schiaffetto contro tre donne uccise al giorno, ma vogliamo scherzare? E’ una polemica un po’ fuori luogo, ma va bene. D’altronde, se non si parlava di questo, di cosa si parlava?

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5 Commenti dei lettori »

1. Anon ha scritto:

2 ottobre 2013 alle 15:24

Anscelo, ti appiscico al muvo!!!



2. lordchaotic ha scritto:

2 ottobre 2013 alle 18:43

questa donna non sa cosa possa essere l’educazione. Definirla un’attrice è ridicolo!!!!



3. Alessio90 ha scritto:

2 ottobre 2013 alle 19:08

Uno dei personaggi cardine di questa seconda edizione di Pechino Express. Già so che mi mancherà vederla picchiare Anjelo ahahahhaha ! Ormai le sue frasi ad Angelo sono un cult. Inizialmente era veramente insopportabile, ma questo suo modo di fare poi si è rivelato esilarante.



4. griser ha scritto:

3 ottobre 2013 alle 02:31

Peccato lei e i suo attimi d’ira erano inpagabili sempre meglio dei figli della Cinquetti che sono odiosi (e ancora non capisco perche Sensini Rosolino lo hanno salvati al posto degli Amici)



5. rien ha scritto:

3 ottobre 2013 alle 19:14

La Sclery ha gatto male i conti: 32 anni di differenza c’erano tra la Lollo e il presunto “baby fidanzato” e 29 anni di differenza ci sono tra la Sclery e il suo ex baby fidanzato. Tutta sta differenza di anni tra lei e la Lollo dove sta? Evidentemente nonnasclery si sente molto più giovane degli anni che ha.



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