9 a House of Cards. L’acclamata produzione con Kevin Spacey è la prima serie distribuita su internet a contendersi la statuetta per il miglior drama agli Emmy Awards 2013 (qui tutte le nomination).
8 al promo di Avanti un Altro in versione American Horror Story Asylum. Il team capitanato da Paolo Bonolis si conferma maestro nel lanciare tramite spot pubblicitari gli show del mattatore capitolino.
7 a Marco Columbro. Ospite di Studio 5, il conduttore è simpatico, ha la battuta pronta e ci porta alla riscoperta della bella tv che fu. Peccato per l’assenza di Lorella Cuccarini, giustificata da una fantomatica esclusiva con la Rai.
6 a Pupo che alla guida di una manifestazione datata, qual è il Festival di Castrocaro, riesce a vincere la serata con un discreto 15.79% di share.
5 al progetto di Ci Pensa Rocco su Cielo. Uno show di sesso con Rocco Siffredi su un canale che ha ambizioni semigeneraliste é l’ennesima improbabile mossa di Cielo.
4 al mancato varo della seconda stagione di Rosso San Valentino. D’accordo, il livello qualitativo della serie non era eccelso e l’allungamento del brodo non è mai una scelta vincente, ma il successo d’ascolti, l’assenza (o quasi) di rischi, e la tipologia di narrazione doveva dare il là ad una seconda, e magari conclusiva, stagione.
3 a La5 versione Real Time. Dopo due mesi il bilancio della nuova strategia della “sorella di Canale 5″, presentata in pompa magna lo scorso maggio, è a limite del disastroso. Del resto non si può pensare di riempire la prima serata con degli sbiaditi facsimili di programmi già proposti in maniera egregia altrove e confidare nella risposta del pubblico. Il vero banco di prova, comunque, sarà quest’autunno quando a scendere in campo ci saranno Marcuzzi e Toffanin nella giuria di Fashion Style e Oldani e La Mantia deus ex machina di The Chef.
2 al passaggio di Glee su Sky Uno. E’ letteralmente paradossale che la tv delle serie, Fox, lasci andare su un canale generalista (o almeno così si presenta) una produzione cult che, oltre ad essere perfettamente in linea col proprio target, è stata anche protagonista della campagna pubblicitaria del canale.
1 agli ascolti di Tg Com 24. Lo o.29% nel totale giornata (dati del mese auditel di giugno), ad oltre un anno e mezzo dalla nascita e in un periodo tradizionalmente favorevole ai canali specializzati, è un vero e proprio insuccesso che dimostra ancora una volta la mancata fiducia dei telespettatori nei confronti dell’informazione targata Mediaset.
0 all’inutile invettiva di Laura Boldrini nei confronti di Miss Italia (per maggiori info clicca qui). Il Presidente della Camera ha il diritto di avere le sue opinioni e di esprimerle. Utilizzare, però, aggettivi come ‘civile’ per definire la scelta della Rai di rinunciare al concorso è a dir poco eccessivo. Senza contare che risulta fastidioso l’accanimento contro Patrizia Mirigliani che da un momento all’altro si è vista dare il benservito da parte della Rai.
1. Marco89 ha scritto:
22 luglio 2013 alle 18:42