Dal prossimo 6 ottobre torna ad essere ufficialmente la signora della domenica, nonostante questa etichetta l’abbia praticamente accompagnata per tutta la carriera, a prescindere dal fatto che Mara Venier manchi nel dì di festa di Rai 1 ormai dal 2006. Sarà lei la nuova conduttrice del secondo segmento di Domenica In; lei, che ha contribuito a rendere il contenitore una delle trasmissioni che hanno fatto la storia della televisione italiana. Per Mara, dunque, sarà un po’ come tornare a casa:
“Tutto mi aspettavo tranne che di concludere da dove sono partita, perché prima o poi concluderò anch’io – dichiara la conduttrice al Giornale di Brescia – E’ un sogno che mi sembrava irrealizzabile, che arriva proprio dopo vent’anni dal mio debutto: è un po’ come ritornare a casa”.
Il successo televisivo di Mara Venier, infatti, inizia proprio nel 1993, con la sua primissima Domenica In. Arrivava alla conduzione del programma di Rai 1 dopo poche esperienze nel campo, ma era già piuttosto nota al pubblico per essere la compagna di Renzo Arbore. Ed è proprio a lui che pensa per ripartire con la nuova edizione:
“Mi piacerebbe inaugurarla proprio con Arbore, visto che dovrò raccontare la storia della televisione per il suo 60° compleanno”.
Alla Venier e la sua Domenica In, infatti, nel 2014 tocca proprio la festa per i 60 anni della tv e i 90 della radio. Con il contributo di personaggi e protagonisti, sia di ieri che di oggi, che hanno a loro modo “segnato” radio e televisione italiane, Mara racconterà ai telespettatori la storia del Belpaese.
Ma non solo. Si avrà il tanto sperato ritorno al classico contenitore domenicale, in barba a quanto proposto nelle ultime annate da Lorella Cuccarini. Sempre, però, restando “sul pezzo”: spettacolo, musica, cultura e attualità raccontati con sorriso ed allegria, in base a quanto “offerto” dalla settimana. Si ripercorreranno, infatti, alcune buone notizie degli ultimi sette giorni. Questa, per Mara Venier, non è affatto una vecchia tv:
“Io sono rimasta a quelle (edizioni di Domenica In, ndDM) che hanno fatto un po’ la storia, anche se qualcuno parla di vecchia televisione, però il contenitore domenicale è quello che rimane nel cuore degli italiani”.
1. Ettore ha scritto:
27 giugno 2013 alle 11:49