Raccontare i temi di stretta attualità attraverso un viaggio lungo la penisola italiana. E’ questo l’intento di Divieto di sosta, il nuovo programma di Rai2 (dal lunedì al venerdì alle 14) che ha debuttato lunedì scorso. Ce la mette tutta la conduttrice Chiara Lico, volto noto del Tg2 di bella presenza e con una buona dialettica, ma il programma non decolla e non solo dal punto di vista dell’auditel come avremo modo di scrivere.
Sarà rimasto deluso chi si aspettava gli ultimi aggiornamenti sui casi di cronaca nera o sulle ultime bagarre politiche: Divieto di Sosta vuole dare voce a un’Italia in movimento (anche se in tempi di stagnazione economica) e lo fa con un ritratto della provincia italiana da Nord a Sud. I collegamenti con le città si rivelano il punto debole della trasmissione, noiosi e lontani dall’attualità di tutti i giorni. Non vivacizzano la situazione le due invitate, tra cui spicca – si fa per dire - l’impacciata Maria Sara Farci. Meglio gli ospiti, dei veri esperti come Giuseppe Scienza e Folco Quilici e non i soliti opinionisti.
I temi, seppur imporanti – si va dal risparmio energetico alla caccia – risultano poco incisivi e stimolanti per il pubblico che segue il secondo canale dopo pranzo. Qualcosa, però, già si muove: nella puntata di oggi si parla di vacanze in tempi di crisi, avvicinandosi quindi a un’informazione più pop.
Il verdetto dell’auditel nei confronti di Divieto di sosta è stato impietoso: le prime tre puntate hanno totalizzato poco più del 3% di share, cosa che dovrebbe far riflettere il Direttore Angelo Teodoli sulla riconferma del programma nella stagione autunnale.
1. Tommi ha scritto:
13 giugno 2013 alle 15:32