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maggio

MEDIASET DTT: L’OBIETTIVO E’ ARRIVARE ALL’8% DI SHARE CON IRIS OTTAVA RETE NAZIONALE

Conferenza Mediaset DTT

10 anni fa siamo partiti da una convinzione: l’avvento del digitale terrestre avrebbe cambiato il mercato“. Così ieri Alessandro Salem, direttore generale contenuti Rti, ha esordito dinnanzi ad una platea di giornalisti convocati in Viale Europa per le novità nell’offerta dei canali tematici del gruppo Mediaset.

Il top manager di Cologno ricorda come il Biscione abbia anticipato i cambiamenti di mercato attraverso la creazione di un sistema tale da consentire il recupero dei punti di share che inevitabilmente le generaliste – tre reti che per tipologie di pubblico erano quelle più vulnerabili al cambiamento – avrebbero perso. Sono nati, dunque, canali tematici puri targettizzati per genere o tipologie di pubblico. A distanza di tempo la missione è considerata compiuta – con qualche cono d’ombra aggiungiamo noi –  grazie altresì ad una raccolta pubblicitaria che, rivela Piersilvio Berlusconi, è cresciuta a due cifre nei primi mesi dell’anno. Inevitabile, dunque, il varo di nuove strategie di crescita.

L’obiettivo è quello di passare dal 6 all’8% di share. Del resto, come ha spiegato Salem:

Nel 2009 le tv generaliste controllavano l’81,5% degli ascolti mentre quelle digitali il 10,3%. Uno scenario che è profondamente cambiato oggi. Nel 2013 infatti le tv generaliste si attestano al 66,2%, mentre quelle digitali al 25,8%, più del doppio rispetto al passato”.

Di conseguenza Iris, prima rete specializzata in prime time, punta a diventare ottava rete nazionale nelle 24 ore con l’apertura di una linea d’approvvigionamento di programmi ad hoc (riuscirà a battere Real Time?), per Boing c’è stato un nuovo accordo con Turner, La5 e Italia2 intensificano le  produzioni originali e soprattutto il primo giugno sarà lanciato Top Crime. Posizionato al numero 39, subito dopo Giallo, il canale dal nome non troppo fantasioso, per stessa ammissione di Federico De Chio, vicedirettore generale dei contenuti, nasce per tre motivi:

“Il primo è che quello crime è il genere di maggior successo tra le reti tematiche del mondo; è anche un genere assente nel bouquet delle reti free Mediaset e perchè si rivolge a un pubblico centrale (45-64) pregiato e difficile da conquistare. Se faremo bene questo canale potremo andare a pescare nei bacini di Rai e Sky”.

Sul fronte Mediaset Premium, Piersilvio Berlusconi, oltre ad esprimere soddisfazione per l’aumento dei ricavi, ribadisce l’esistenza di un progetto “che vorremmo chiamare Infinity, anche se non credo sarà possibile, che consentirà di pescare nei nostri magazzini un’ampia scelta di film e telefilm, con formule diverse da quelle dell’abbonamento”.

Il futuro della pay tv per il Vicepresidente Mediaset sono i grandi eventi sportivi e l’on demand, motivo per cui Mediaset non ha mai pensato di allargare ulteriormente i canali a pagamento.

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6 Commenti dei lettori »

1. Marco89 ha scritto:

8 maggio 2013 alle 12:25

Non credo più ad una parola di quello che dice quest’ uomo. Dovrebbe avere meno obiettivi e più criterio.



2. Marco89 ha scritto:

8 maggio 2013 alle 12:28

In generale tutta la dirigenza Mediaset comunque. la crediblità sta a zero.



3. fabulous ha scritto:

8 maggio 2013 alle 13:09

sul fronte delle digitali,mediaset ha margini enormi di crescita. ha un magazzino di titoli fornitissimo,basta che iris mandi dei titoli di richiamo e la leadership è assicurata. il problema sta sui grandi numeri,visto che il target di canale5 o italia1 è più giovane e curioso e ha vari modi,oggi,di fruire ciò che gli interessa,svicolando dall’auditel. penso che mediaset abbia ancora grande potenziale,ma lo share sarà probabilmente distribuito in maniera più omogenea,canale5 al 15%,italia1 5%,rete4 al 4% e via via,tutti gli altri canali,all’1 o 2%. la tv del futuro è questa



4. Fabio ha scritto:

8 maggio 2013 alle 13:48

Pensassero a Canale 5, che sta ogni sera (a parte qualche eccezione, se non una) sotto il 10% di share. Mah, a Mediaset prendono esempio dai politici italiani secondo me. Non sanno fare nulla, palinsesti sballati, programmi continuamente rinviati, perdite di denaro… Va beh, rassegnamoci a guardare Don Matteo e Che Dio Ci Aiuti, Un Medico In Famiglia e Un Passo Dal Cielo.



5. Michele ha scritto:

8 maggio 2013 alle 14:41

Sono d’accordo con Fabio invece che pensare ad Iris ed ai canali digitali dovrebbero pensare all’ammiraglia Canale 5 che da due anni è in una situazione di disastro totale



6. Bianca ha scritto:

8 maggio 2013 alle 15:33

x 4. Fabio e 5. Michele
Avete ragione, ma vi invito a tenere a mente che ieri era la conferenza stampa dedicata al digitale terrestre: insomma, al convegno delle motociclette voi parlereste… di camion?!? No: in ogni caso i penso che la priorità di Mediaset sia proprio il digitale terrestre a causa del fatto che le perdite pregresse sono talmente alte che o il digitale terrestre va in utile (cioè verso il punto di pareggio di bilancio) oppure…



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