16
febbraio

SANREMO 2013 – MALIKA AYANE: IL TELEVOTO NON MI HA MAI PORTATO BENE

Malika Ayane e Marcello Cirillo

Dopo quattro serate, gag, messaggi di rilevanza etica e sociale e tanta musica, la 63esima edizione del Festival di Sanremo si prepara al gran finale di stasera con l’annosa questione, più emblematica dell’”Essere o non Essere” shakespeariano: chi sarà il vincitore del Festival della canzone italiana 2013? I pronostici sono sempre numerosi, la tensione fra i cantanti è evidente e il rischio della vittoria dell’ennesima creatura partorita da un talent è dietro l’angolo: vincerà davvero la canzone più bella? Il meccanismo del televoto non subirà alcuna irregolarità da parte del pubblico votante?

In merito si esprime una provata Malika Ayane in collegamento da Sanremo con Mezzogiorno in Famiglia. Viso struccato, occhi gonfi e pesanti e di nero vestita, la Ayane risponde alle domande di Marcello Cirillo, esprimendo qualche perplessità sul verdetto finale che verrà pronunciato nel corso della puntata di stasera e su una sua possibile vittoria: “Devo dire che il televoto non mi ha mai portato bene, ma spero che l’affetto del pubblico non dipenda da questo” spiega la Ayane che, nel corso del Sanremo Story, ha confezionato un’originale e suggestiva performance di “Cosa hai messo nel caffè” di Riccardo Del Turco.

Così come accadde nel 2010 con il suo brano “Ricomincio da qui“, la cui esclusione fu accompagnata dai fischi dell’Orchestra del Teatro Ariston, anche il dodicesimo posto nella classifica provvisoria di mercoledì di “E se poi”, la canzone di Malika in gara quest’anno e scritta da Giuliano Sangiorgi, ha destato sorpresa e un po’ di “rabbia” tra gli addetti ai lavori. Come andrà a finire?

L’in bocca al lupo di Cirillo accolto da un tiepido “crepi” della cantante di origini marocchine lascia trasparire un certa insicurezza e sfiducia che mal si addice alla Ayane, da sempre etichettata come grande professionista e voce grintosa e potente del panorama discografico italiano. Che anche quest’anno il podio sia occupato dalla riscossa dei talenti cresciuti e allattati dal piccolo schermo? Staremo a vedere, intanto il Codacons palesa perplessità riguardo al televoto e i Big in gara preoccupazione per un verdetto che sembra già essere stato decretato.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,



Articoli che potrebbero interessarti


marco mengoni
SANREMO 2013, SI SCOMMETTE SUL VINCITORE: GALIAZZO, MODA’ E AYANE FAVORITI. MA OCCHIO A MENGONI…


Morgan festival di sanremo 2013
FESTIVAL DI SANREMO 2013: MORGAN E ANNALISA TRA I BIG?


mario biondi
FESTIVAL DI SANREMO 2013: MARIO BIONDI STAVOLTA DICE SI, IN POLE ANCHE MALIKA AYANE E CARMEN CONSOLI


Malika Ayane
Malika Ayane a Sanremo 2021 con «Ti piaci così» – Testo

5 Commenti dei lettori »

1. MisterGrr ha scritto:

16 febbraio 2013 alle 14:49

Questa foto fa paura.



2. Manuel ha scritto:

16 febbraio 2013 alle 15:06

Il dodicesimo posto era pure troppo, dunque si ritenesse contenta :)



3. lca ha scritto:

16 febbraio 2013 alle 15:11

Lei è bravissima, le precedenti canzoni che portato al Festival (in particolar modo Come foglie – scritta sempre da Giuliano -) erano molto carine e radiofoniche. Queste che ha portato quest’anno non sono niente di che.. era la super favorita in partenza, ma una volta ascoltati i brani è drammaticamente calata. A queste due canzoni, avrei preferito addirittura ‘Tre cose’ e ‘Il tempo non inganna’. Peccato, davvero. Comunque dodicesima non ci sarà mai, la critica le regalerà molti punti/posizioni.



4. Moro ha scritto:

16 febbraio 2013 alle 18:06

Malika è assolutamente sopravvalutata, rispetto all’effettivo valore artistico che ha. Che ringrazi la capa della sua scuderia, se riesce a pubblicare ancora un disco e a partecipare a Sanremo…



5. roucous ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 10:35

Una precisazione: non ha il viso struccato. E poi senza make-up, sarebbe imbarazzante. Sono contento del fatto che il suo passaggio, sia stato senza infamia e senza lode. L’egemonia Sugar doveva pur finire, dopo oltre un decennio di bluff.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.