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DM CHARTS SPECIALE SANREMO: VOTA LA MIGLIORE EDIZIONE DEL FESTIVAL

di Daniele Pasquini

09/02/2013 - 12:10

DM CHARTS SPECIALE SANREMO: VOTA LA MIGLIORE EDIZIONE DEL FESTIVAL
Festival di Sanremo
Festival di Sanremo

E anche quest’anno il “baraccone” è finalmente alle porte. E visto che Sanremo è pur sempre Sanremo, in attesa di scoprire tutti i dettagli di questa nuova edizione che vedrà alla guida la collaudata coppia di Che tempo che fa Fabio Fazio – che firma la conduzione per la terza volta – e Luciana Littizzetto, catapultata al suo fianco, la redazione di DM ha deciso di scaldare i motori facendo un bel… passo indietro.

Il Festival di Sanremo – nonostante le variegate critiche che puntualmente si susseguono – è l’evento per eccezione del piccolo schermo, e  per questo abbiamo pensato di rinfrescarvi un po’ la memoria con le ultime dieci edizioni della famosa manifestazione ligure. Tanti i conduttori che si sono susseguiti, tante le formule adottate e tante le canzoni che tra febbraio e marzo hanno fatto – nel bene e nel male – da colonna sonora a milioni di spettatori. Tra le ultime dieci, vi chiediamo di scegliere e votare l’edizione che – per qualsivoglia motivo – vi è rimasta più impressa, ricordandovi che potete esprimere la vostra preferenza anche sulla nostra pagina Facebook o, se preferite, via Twitter con l’hashtag #sanremostory.

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Ecco la top10 nel dettaglio:

53° Festival di Sanremo (2003): Squadra che vince non si cambia, e infatti anche il 2003 fu un Festival all’insegna di Pippo Baudo che, come da tradizione, si fece affiancare dalla bionda (Serena Autieri) e dalla bruna (Claudia Gerini). A vincere fu Alexia, dopo il buon piazzamento dell’anno precedente dove non riuscì a raggiungere la vetta, con Per dire di no (ma tra i singoli andarono molto meglio gli Eiffel65), mentre tra i Giovani ebbe la meglio Dolcenera con Siamo tutti là fuori. Tra gli ospiti Luciana Littizzetto, Giorgio Panariello e i Blue. Ascolti: 43.44% con 8.8 milioni di spettatori.

54° Festival di Sanremo (2004): Fu l’anno della svolta. Alla guida, per la prima volta, Simona Ventura (con la Direzione Artistica di Tony Renis) che dovette lottare con le unghie e con i denti per portare avanti il carrozzone, visto il rifiuto delle major discografiche di prender parte alla manifestazione. Fu un’edizione che vide la partecipazione di Paola Cortellesi, Gene Gnocchi e Maurizio Crozza, molto alternativa – e tutt’altro che apprezzata dal pubblico – che vide in gara molti “sconosciuti” ai più, tutti raggruppati in un’unica categoria. Novità assoluta: il contestatissimo televoto come unico strumento di votazione. Ad avere la meglio fu comunque Marco Masini – che tornò sulle scene dopo un lungo periodo di assenza. Ascolti: 38.98% con 8.9 milioni di spettatori.

55° Festival di Sanremo (2005): Se Simona Ventura, tra le tante difficoltà, riuscì comunque a portare una ventata d’aria fresca con l’introduzione del televoto, Paolo Bonolis – affiancato da Antonella Clerici e Federica Felini alla conduzione e Gianmarco Mazzi alla Direzione Artistico-Musicale – ricominciò l’opera e fece una vera rivoluzione. L’uomo dei pacchi (al tempo), l’asso nella manica di Rai1, reintrodusse le eliminazioni e divise i 32 cantanti – 20 big e 12 giovani – in 5 categorie (Uomini, Donne, Gruppi, Classic e Giovani). Per ogni categoria venne stilato un verdetto parziale e i 5 vincitori vennero poi sottoposti al giudizio del pubblico da casa. Il vincitore assoluto fu Francesco Renga con Angelo, ma in quella edizione ebbero particolare risalto anche i Negramaro, i Modà, Laura Bono e soprattutto Povia, lanciatissimo seppur non in gara come testimonial – con I bambini fanno Oh – de Il senso della vita per Darfur. Tra gli ospiti Mike Tyson e Vasco Rossi, tra le tante novità anche il posizionamento dell’orchestra, spostata nel golfo mistico, mentre sul palco presero posto il pubblico, i giornalisti e gli opinionisti. Ascolti: 52.79% con 11.7 milioni di spettatori.

56° Festival di Sanremo (2006): Se il 2005 fu l’anno della rivoluzione, il 2006 fu un completo disastro. Dopo il successo di Bonolis, la Rai puntò su Giorgio Panariello che però si fece travolgere dalle responsabilità risultando del tutto inadatto per il Festival. Venne affiancato da Ilary Blasi e Victoria Cabello, mentre la Direzione Artistico-Musicale fu affidata ancora a Gianmarco Mazzi, per la seconda volta consecutiva. La scenografia fu curata per la prima volta dal Premio Oscar Dante Ferretti, anche lui finito alla gogna per la totale mancanza di colori: il palco total black era circondato solo da alcune colonne a led con la chiave di fa e la scritta Sanremo sul fondo. Anche il 2006 vide la divisione in categorie introdotta da Bonolis e il vincitore assoluto fu Povia con Vorrei avere il becco. Tra i cantanti in gara anche Dolcenera, Anna Tatangelo, gli Zero Assoluto, un giovanissimo Simone Cristicchi, L’Aura e Virginio (vincitore di Amici 10), mentre tra gli ospiti fecero ritorno Laura Pausini, Eros Ramazzotti e i Negramaro. Ascolti: 40.17% con 9.01 milioni di spettatori.

57° Festival di Sanremo (2007): E quando Sanremo va male se chiami Pippo ancora vale. Il 2007 segnò il ritorno di Pippo Baudo, che non vedeva l’ora di rimettersi alla guida del Festival per risollevarne le sorti. Viste le performance ai Telegatti, decise di “spezzare” la tradizione e portarsi dietro Michelle Hunziker, unica donna protagonista, riproponendo lo schema di conduzione più “giovanile” già visto alle premiazioni di Canale5. La formula fu nuovamente stravolta, con un ritorno al passato – solita divisione Big e Giovani in sostanza – e con una votazione mista giuria di qualità e televoto. Il vincitore fu Simone Cristicchi con Ti regalerò una rosa, mentre tra i Giovani prese il largo Fabrizio Moro con Pensa. Tanti gli ospiti italiani e stranieri, tra cui Miguel Angel Munoz – allora famosissimo per via di Paso Adelante -, i Take That e Tiziano Ferro. Ascolti: 9,7 milioni di spettatori con il 48.07%.

58° Festival di Sanremo (2008): Squadra che vince non si cambia e il 2008 fu l’anno del Baudo Bis. Dopo il successo della precedente annata, il conduttore di Militello decise di tornare alle tradizioni – convinto di avere ormai il Festival in pugno – e si fece affiancare dalla solita bionda (Andrea Osvart) e dalla solita bruna (Bianca Guaccero), con l’apporto comico di Piero Chiambretti. Il pubblico però non apprezzò affatto il ritorno al passato e punì il Pippo nazionale, preferendogli di gran lunga la concorrenza e un eccezionale Dopo Festival, condotto da Elio e le Storie Tese con Lucilla Agosti, come sempre dal Casinò di Sanremo. A vincere fu la coppia Giò Di Tonno e Lola Ponce con Colpo di Fulmine, scritta da Gianna Nannini, mentre tra i Giovani – tra cui figurava anche Daniele Battaglia – si fecero largo i Sonohra con L’amore. Quell’edizione, che vide ospiti anche Sandra e Raimondo, verrà ricordata però solo per l’esclusione di Loredana Bertè, per plagio certificato del pezzo Musica e Parole. Ascolti: 36.54% con 6.78 milioni di spettatori (8.5 milioni e 32.02% media delle prime parti, 5.06 milioni e 41.06% media delle seconde parti).

59° Festival di Sanremo (2009): Il 2009 segnò il ritorno di Paolo Bonolis, in coppia ancora con Gianmarco Mazzi alla Direzione Artistico-Musicale, che si fece affiancare alla conduzione da Luca Laurenti, in libera uscita, e da più vallette e valletti, diversi ogni serata. Quell’anno verrà ricordato per la toccata e fuga di Maria De Filippi in Rai (per la prima volta in assoluto), in qualità di conduttrice dell’ultima serata, e per l’ingresso in pompa magna dei talent: non a caso a vincere nella categoria Artisti fu Marco Carta con La forza mia mentre tra le Nuove Proposte – tra cui figuravano anche Karima, Malika Ayane e Irene Fornaciari – ebbe la meglio Arisa con Sincerità. Ospiti Mina con il Nessun Dorma, ma anche Roberto Benigni. Tra le tante polemiche, impossibile non citare quella relativa a Povia, che propose Luca era gay tra lo sdegno di molti. Ascolti: 47.96% con 10.3 milioni di spettatori.

60° Festival di Sanremo (2010): Per via della gravidanza le avevano tolto La Prova del Cuoco, e per questo decisero di risarcirla con la conduzione del Festival. Parliamo di Antonella Clerici, quinta donna alla conduzione, che decise di fare tutto da sè e proporsi in solitaria sul palco, per dimostrare di non avere alcun bisogno di una figura maschile al suo fianco (se non il Maestro Marco Sabiu) per portare avanti la kermesse con successo. Con la Direzione Artistica in mano a Gianmarco Mazzi, quel Sanremo verrà ricordato per il lancio degli spartiti della Sanremo Festival Orchestra, in polemica con l’avanzata del trio Pupo-Filiberto-Canonici (poi arrivati secondi), ma anche per l’esclusione di Morgan, per via dell’intervista shock sulla droga. Alla fine vinse Valerio Scanu con Per tutte le volte che ma ebbero un buon piazzamento anche Mengoni, Noemi e Malika Ayane. Nella categoria Nuova Generazione vinse un altro talent (da XFactor), sostenuto da Mara Maionchi: Tony Maiello con Il linguaggio della resa. Ascolti: 47.84% con 10.9 milioni di spettatori.

61° Festival di Sanremo (2011): Questa edizione vide ancora Gianmarco Mazzi alla Direzione Artistica, coadiuvato da Gianni Morandi, nelle vesti anche di conduttore. Il cantante di Monghidoro, che fece faville a suon di “Stiamo uniti”, fu affiancato da Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis e Luca e Paolo. Il vincitore, a sorpresa, fu Roberto Vecchioni con Chiamami ancora amore, mentre Emma – per la prima volta all’Ariston – con i Modà arrivarono secondi. Tra i giovani vinse Raphael Gualazzi, poi selezionato anche come rappresentante per l’Eurovision Song Contest, mentre ospite d’eccezione fu Roberto Benigni nella serata dedicata all’Unità d’Italia. Ascolti: 47.81% con 11,4 milioni di spettatori.

62° Festival di Sanremo (2012): Dopo i fasti dell’anno precedente, la Rai decise di puntare ancora su Gianni Morandi, alla conduzione, e Gianmarco Mazzi, alla Direzione Artistica. Tante le polemiche che si sono susseguite: l’esclusione di Tamara Ecclestone, la sostituzione per malattia di Ivana Mrazova con Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, la farfallina di Belen con lo spacco vertiginoso, lo sketch de I Soliti Idioti e i monologhi di Adriano Celentano che portarono ad un cortocircuito con la dirigenza Rai (con Mauro Mazza praticamente esonerato da Lorenza Lei). Ad avere la meglio fu Emma Marrone con Non è l’inferno (scritta da Francesco Silvestre dei Modà) mentre nella categoria SanremoSocial, gli ex Giovani, vinse Alessandro Casillo con E’ vero (che ci sei). Ascolti: 47.29% con 11.1 milione di spettatori.

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45 commenti su "DM CHARTS SPECIALE SANREMO: VOTA LA MIGLIORE EDIZIONE DEL FESTIVAL"

  1. Non guardavo più il festival perché mi annoiava..e, penso che non lo guarderò neanche quest'anno...L'unica edizione che ho seguito con interesse, soltanto perché c'era Scanu, è stata quella del 2010

  2. kiki...non darti arie da maestrino,Simonette è palesemente straniera,francese per l'esattezza,per quanto riguarda il resto che hai scritto...passo e chiudo!

  3. Ciao... Assatanata di Scanu...PRESENTE! Voto il Sanremo del 2010 condotto dalla Clerici, perché erano anni che non seguivo più il Festival, era diventato un "mortorio" con o senza Pippo Baudo...ora grazie a Valerio Scanu mi ri/interesso al festival,quello del 2011 nonostante Gianni Morandi,mi ha divertito molto! Ai detrattori di Scanu dico ,fatevela una vita..non state qui come degli uccelli del malaugurio,sempre pronti ad intervenire e insultare chi lo sostiene,a meno che il "padrone di casa preferisca leggere solo commenti vostri,mi spiegate perché dovete sempre intervenire,non vi piace,non è il vostro cantante preferito?...ignorate lui e i suoi fan.

  4. Scelgo l'edizione del 2010 e,se posso, sono anche d'accordo sul vincitore. La Clerici ,che in genere non seguo mai, è stata capace di condurre in un clima equilibrato tra solennità e naturalezza. Anche l' edizione del 2005 con Bonolis mi piacque ma non riesco a 'digerire' l'ospitata di Tyson, un personaggio negativo e fuori luogo,secondo me. P.S.. Darò un po' di consigli in giro, spassionati... A- Prima di offendere qualcuno sull'ortografia sarebbe intelligente accertarsi che lo/la scrivente siano italiani. B- Accettare gusti diversi dai propri non è difficile se si pensa che siamo quasi 6 miliardi sulla Terra e che gli artisti sono centinaia di migliaia C- Il campo musicale è difficile,complicato e, spesso, modaiolo, fatto di momenti visibili ed altri meno visibili...Molti cantanti che non sono promossi o presenti nei media, lavorano comunque; per fortuna -dico io-la musica non è solo in mano al mercato. I periodi lontano dai riflettori o dalle classifiche non coincidono con la totale assenza dalla musica ( Ron, Dolcenera, Irene Fornaciari,Renga,Fiordaliso, Giusy Ferreri, gli Zero Assoluto e perfino Scanu... stanno facendo serate, concerti o live acustici di qualità). Quindi cercatevi una passione nella vita e non disprezzate quelle altrui...non fa bene! Ciao a tutti

  5. e poi, guarda caso... il picco di ascolti non di quella edizione ma di tutte le edizioni del Festival di Sanremo è stato proprio durante la finale e l'esibizione di Valerio Scanu, vittoria vera voluta dalla gente e gli oltre 40.000 download scaricati del pezzo lo hanno ampiamente dimostrato !