28
dicembre

MONTI PRONTO ALL’ATTACCO IN TV. IN RAI GUBITOSI STOPPA BERLUSCONI: SPAZIO ANCHE AD ALTRI LEADER

Mario Monti

Come si cambia per non morire (politicamente). Vi ricordate i tempi in cui Mario Monti centellinava le proprie apparizioni televisive e dribblava con nonchalance i microfoni dei giornalisti? Vecchia storia: oggi è cambiato tutto. Dopo l’annuncio della sua “ascesa” in campo, infatti, il Professore avrebbe radicalmente cambiato atteggiamento nei confronti dei media. Secondo i ben informati, ora il premier dimissionario sarebbe addirittura pronto a far scattare una controffensiva mediatica senza precedenti (per quanto lo riguarda, s’intende), con l’obiettivo di presentare agli italiani i contenuti e le eventuali prospettive elettorali della sua Agenda.

Si dà però il caso che presto entrerà in vigore la tanto invocata par condicio, e che Monti – non essendo candidato – non potrà comparire in tv se non in qualità di Presidente del Consiglio. A tal proposito, proprio oggi l’Agcom valuterà la possibilità di estendere la normativa sulla presenza mediatica dei politici in campagna elettorale anche a soggetti non candidati. Come Monti, per esempio. Una tale disposizione semplificherebbe la vita al Professore, il quale potrebbe apparire regolarmente in tv, ma allo stesso tempo creerebbe un ambiguo precedente.

Intanto, però, gli occhi e le polemiche sono tutte rivolte a Silvio Berlusconi, il quale ha proseguito la sua pesante campagna mediatica anche durante le feste. Ieri il Cav si è presentato a Unomattina, facendo insorgere i suoi oppositori, e stasera rilascerà un’intervista al Tg1 delle 20. Il suo comportamento – formalmente legittimo in quanto non è ancora iniziata la par condicio – ha costretto il DG Rai Luigi Gubitosi a dire la sua, in risposta ai dubbi sollevati dalla Commissione di Vigilanza.

“Negli ultimi giorni l’on. Silvio Berlusconi ha chiesto e ottenuto spazio ad una serie di trasmissioni televisive e radiofoniche. In una ottica di equilibrio precedente alla Par Condicio la Rai offrirà analoghi spazi di comunicazione ai leader di altre formazioni politiche

si legge in un comunicato di Viale Mazzini. Rispondendo al Presidente della Vigilanza Sergio Zavoli, Gubitosi ha inoltre attestato che non è stata accettata la richiesta di Berlusconi di partecipare a Porta a porta in prima serata e non ha avuto seguito la sua richiesta di partecipare a una rubrica sportiva.

Da parte sua, però, il Cav sembra intenzionato a non demordere, mentre la sinistra scalpita e Monti si prepara a giocare le sue carte mediatiche. Sarà una campagna elettorale all’ultimo minuto televisivo, quella per accaparrarsi il (tele)comando del Paese.



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12 Commenti dei lettori »

1. osservatore ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 12:40

Monti all’attacco delle tv? :-D
Non ho letto un titolo del genere per Berlusconi, arrivato ad uno stalking mediatico senza precedenti.
In democrazia ci dovrebbe essere lo stesso spazio in tv, radio ecc. anche per gli altri candidati..



2. Nina ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 13:01

Uffa sempre con queste lagne, non sarà mica un titolo denigratorio. Pensate piuttosto che bisogna fare una regola “ad personam” per permettere a questo qua che ci tratta come pezze da piede di partecipare alla campagna elettorale.



3. fabio ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 13:04

in altro blog veramente le parole di gubitosi sono così:
Non è stata accettata la richiesta di Berlusconi di partecipazione a una puntata in prima serata di Porta a Porta, e non ha avuto seguito la sua richiesta di partecipare a una rubrica sportiva. L’onorevole Silvio Berlusconi ha approcciato direttamente reti e testate per chiedere di essere ospitato in trasmissioni televisive. In una ottica di equilibrio, precedente alla “par condicio”, la Rai offrirà analoghi spazi di comunicazione ai leader di altre formazioni politiche.
Aveva chiesto probabilmente di andare alla domenica sportiva e con la sua del milan di parlare di politica….
ma è vero che voleva andare ospite a superbrain, perchè lui è una supermente, peccato che ha saputo di essere già registrato.
Pare che abbia chiesto di essere ospite alla nuova edizione dei migliori anni per illustrare i suoi decenni in politica…
e alla puntata speciale della prova del cuoco dell’epifania per snocciolare anche le ricette di famiglia…



4. liberopensiero ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 13:42

Colgo una sottile ironia,non utilizzata in altri post,dove su inneggiava alla moderazione e “imparzialità”.Visto che il cav.ama le trasmissioni Rai,perché disertare verdetto finale?ah,già dimenticavo,trattasi di tribunale…



5. fabio94 ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 14:07

Bravo Gubitosi!



6. matteo quaglia ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 14:30

comunque la rai doveva pensarci prima , perche’ e’ inutile che vai a dire che nei giorni rossi di festa non ci deve essere nessun ospite poiltico , lascoando fuori gli altri giorni , dove cavolo vuoi che vadano?? dovevano estendere a tutte le feste dato che , dall’ altra parte , a mediaset nessun poilitico ci puo’ andare visto che non ci sono programmi in diretta fino alla befana , infatti berlusconi ci e’ andato in rai il 27 cosi come propabilmente altri andranno da qualche parte nelle giornate dal 2 al 5 gennaio , poi se non sbaglio dal 7 comincia la par condicio



7. fabio ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 14:31

Quelle riportate nel post sembrano le dichiarazioni della tondini, consigliere Rai e appartenente al pdl.



8. osservatore ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 14:56

qualcuno spieghi a nina che non si tratta di una legge ad personam per favorire monti.
si tratta di correzioni doverse per tutelare tutti –
monti ,da non candidato, avrebbe potuto partecipare tranquillamente a trasmissioni di intrattenimento a differenza di berlusconi, bersani ecc-



9. Nina ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 15:16

Nessuno ha parlato di legge.



10. osservatore ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 15:23

“legge ad personam” è ormai uno slang familiare.
si tratta di una modifica del regolamento per la par condicio ma tu non avevi capito che alla fine è contro monti.
senza quella modifica poteva andare in tv senza esser soggetto a nessun vincolo
——
Le regole della par condicio riguarderanno anche Mario Monti, nel suo status di «salito» in politica ma non candidato. Mentre è in corso il vertice del premier con i centristi sulla lista unica, l’Agcom dà infatti il via libera alle modifiche al regolamento che estendono la norme ai soggetti non candidati, come appunto Monti.
L’articolo 7 prevede che le presenze di tali soggetti nei programmi di informazione sono equiparate quelle dei candidati e che tali soggetti non possono essere presenti nei programmi di intrattenimento.



11. Nina ha scritto:

28 dicembre 2012 alle 15:31

Ripeto non ho parlato di legge, perchè continui ancora?



12. style_93 ha scritto:

30 dicembre 2012 alle 14:23

Monti fu intervistato a UNOMATTINA (ricordate la battuta sul nipotino spread? Io l’ho trovata di una VOLGARITA’ DEMENZIALE quella battuta…) e poi è stato intervistato Berlusconi in quello stesso programma: come mai il PD non ha protestato contro Monti? Casini imperversa ogni tre giorni al TG3, addirittura in studio con la direttrice, e il PD non protesta… Berlusconi si fa intervistare dal direttore del TG2, e il PD protesta… a me sembra che queste “occupazioni di spazi” sia equilibrata: Monti 1 – Berlusconi 1 a Unomattina, Direttore TG3 con Casini e Direttore TG2 con Berlusconi.



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