Il Festival di Sanremo ha finalmente un volto. La Rai ha sciolto le riserve, dopo le assurde ipotesi e proposte accumulatesi nei mesi precedenti, e ha comunicato ufficialmente, tramite il direttore di rete Mauro Mazza, le scelte per la complessa organizzazione della kermesse canora, di cui quest’anno ricorre il prestigioso sessantesimo anniversario, in programma nella cittadina ligure dal 15 al 20 febbraio 2010.
La nota odierna della Rai conferma l’indiscrezione che già vi avevamo dato tempo fa: il palco dell’Ariston sarà tutto per Antonella Clerici. E forse non poteva essere altrimenti dato che alla bionda e frizzante conduttrice Raiuno deve i più importanti nuovi marchi degli ultimi anni. A prescindere dalla querelle intorno a La prova del cuoco, perché pare scontata ormai la considerazione che la Antonellina, come la apostrafava stridulamente Anna Moroni, sia stata determinante nel costruire l’identità e il successo della trasmissione.
Proprio sulla ribalta del teatro sanremese in realtà la conduttrice di Legnano si è guadagnata la possibilità di reggere le sacre sorti del Festival, suo sogno proibito, come del resto di ogni personaggio catodico, producendo quel successo indiscutibile che risponde al nome di Ti lascio una canzone, sempre più corazzata di ascolti per la sua capacità di far sorridere ed emozionare il pubblico con la sua caratura di festa della canzone italiana.
Dalle prime dichiarazioni della conduttrice emergerebbe proprio una strategia di posizionamento del prodotto che si andrà a creare proprio sulla scia del successo del baby-talent. La Clerici cercherà di trasmettere alla manifestazione quella carica di gioia spensierata, quell’amore per la semplicità e le piccole cose e quell’armonia nazional-popolare che la rende ormai la protagonista femminile dell’ammiraglia Rai, che ha fatto bene a tenersela stretta dopo le cattive avvisaglie.
Gianmarco Mazzi, direttore artistico e musicale nuovamente designato dai vertici, saprà essere una spalla creativa ottimale dato che i due hanno già esperienza del Festival avendo contribuito significativamente con Paolo Bonolis per l’edizione dei miracoli del 2005. L’affiatamento dei due potrebbe rivelarsi un ottimo punto di partenza per il confezionamento del prodotto, dati i tempi abbastanza stretti che ha a disposizione questa nuova direzione. Pare che infatti le riunioni siano già dovute cominciare.
Primo nodo da sciogliere è la spalla, molto presumibilmente maschile. Argentero ha fatto capire che non disdegnerebbe ma ancora non è chiaro se si punterà su una rotazione di volti maschili italiani diversi, imitando parzialmente la logica della passata edizione, o su una co-conduzione stabile.
I mesi che attendono la conduttrice non sono sicuramente semplici essendo il festival spesso più croce che delizia, soprattutto per l’inevitabile confronto che dovrà patire con la buonissima ultima gestione della kermesse. Se Bonolis avesse lasciato con meno rabbia la Rai avremmo potuto azzardare un ritorno di favore della Clerici, ma stando così le cose ci consegniamo alla realtà e attendiamo con ansia le prime scelte per capire che festival ci attenderà.
1. MATT4PRESIDENT ha scritto:
2 settembre 2009 alle 16:34