“Perché Sanremo è Sanremo” recita il ritornello di una canzone del maestro Pippo Caruso e infatti, come ogni anno, del Festival non se ne può proprio fare a meno e si finisce per parlarne, nel bene e nel male. Dopo un’estate fatta di tira e molla, problemi organizzativi e rischi di cancellazione, finalmente sono stati resi noti i primi dettagli dell’edizione numero 59 della storica kermesse.
La tanto promessa “rivoluzione” di Paolo Bonolis non è più solo una provocazione ma, secondo le anticipazioni di Tv Sorrisi e Canzoni, è più reale e sconvolgente che mai, soprattutto per una manifestazione uguale a se stessa ormai da decenni: neanche i cappellini della regina Elisabetta d’Inghilterra riuscirebbero a competere con la ripetitività del nostro Festival canoro.
Si partirà martedì 17 febbraio 2009, in anticipo di qualche settimana rispetto alle più recenti edizioni. Le serate saranno sempre cinque, nonostante Bonolis e la Rai volessero ridurle. Abolito il Dopofestival, appuntamento interessante ma destinato ad un pubblico di insonni, vista l’ora improbabile in cui veniva trasmesso. I cosiddetti Big saranno rinominati Artisti e, in numero di quindici, si scontreranno in una gara ad eliminazione diretta, l’incubo più nero dei partecipanti (si prevedono forfait strategici). Solo dieci di loro accederanno alla finale e tra questi, con un’ulteriore eliminazione anche se meno catastrofica rispetto alla precedente, verrà deciso il podio a tre. Previsto un ripescaggio che salverà due Artisti eliminati nelle prime serate.
Le giurie saranno tre: la demoscopica, ricordata in passato per le votazioni poco felici, a detta degli esperti; la giuria dei professori d’Orchestra del Festival, che voteranno durante la quarta serata e che, di fatto, sostituiscono la finta, almeno in parte, giuria di qualità, formata da improvvisati musicomani; il televoto, che nella serata finale sarà aggiunto al voto della giuria demoscopica. Novità assoluta sarà la presenza della giuria demoscopica in sala: trecento persone, diverse ogni sera e provenienti da tutta Italia, si gusteranno il Festival direttamente all’Ariston, potendo fare scelte più oculate, o almeno si spera.
Le vallette rimarranno a casa: niente più bionde, more, rifatte e non, che affiancheranno il conduttore. Ogni sera ci sarà una guest star donna, che parlerà della sua carriera. Si fa già il nome della signora Pitt, ovvero Angelina Jolie.
In quanto ai tanto bistrattati Giovani, altra rivoluzione: saranno chiamati Proposte 2009 e saranno in otto, di cui due scelti da SanremoLab, l’Accademia della musica del Comune di Sanremo. La cosa che più stupisce è che le loro canzoni verranno trasmesse in radio una settimana prima del Festival, in deroga ad una delle regole fondamentali del concorso, che vuole che la canzone sia inedita, e che ha provocato scandali ed eliminazioni illustri (si ricordi il caso di Ornella Vanoni, qualche anno fa, e il più recente scandalo Bertè). Inoltre, le Proposte 2009 saranno accompagnate nella terza sera da guest star fuori concorso: si fanno i nomi di Pino Daniele e Zucchero.
Chi non è ancora stanco di novità, sarà contento di sapere che verrà istituita una terza categoria: tra le migliaia di canzoni inviate dalle case discografiche attraverso il sito ufficiale del Festival www.sanremo.rai.it, una commissione artistica ne sceglierà cento e dal 14 gennaio 2009 il pubblico potrà votarle su Internet. Da cento, il pubblico ne sceglierà dieci, in una gara telematica a più round. Il tutto si concluderà il 19 febbraio e il vincitore sarà premiato durante la serata finale del Festival.
1. Marco82 ha scritto:
19 novembre 2008 alle 11:54