La crisi investe il mondo del calcio in chiaro in televisione. Se l’azienda televisiva pubblica non si aggiudicherà in diritti per le prossime stagioni calcistiche, infatti, tutte le trasmissioni sportive attualmente in onda sulle generaliste, tra cui anche quelle storiche come 90° Minuto, verranno giocoforza cestinate. La trattativa con la Lega Calcio prosegue, anche se la Rai non ha alcuna intenzione di pagare cifre troppo elevate per dei diritti che – a causa soprattutto della concorrenza delle pay tv – non garantiscono gli stessi ascolti di un tempo. Ad influire, inoltre, vi è anche la situazione economica aziendale che ha portato il Direttore Generale Lorenza Lei ad intervenire sui budget delle reti (e quindi sul prodotto), notevolmente ridotti rispetto al passato.
Diritti e budget a parte, sembra esserci già una certezza. Il primo show a farne le spese potrebbe essere il contenitore calcistico della seconda rete, che da ben 19 anni racconta, tramite i suoi inviati in tribuna, le partite della massima serie. Per Quelli che il calcio sarebbe già stata decretata la chiusura: a rivelarlo è stato il suo storico regista Paolo Beldì, tornato in sella dopo la sostituzione con Celeste Laudisio, che a Mattina in Famiglia ha rivelato la decisione presa dalla Rai.
La trasmissione, portata al successo da Fabio Fazio prima e da Simona Ventura dopo, sarebbe dunque sul punto di salutare per sempre i telespettatori con quest’ultima edizione condotta da Victoria Cabello e il Trio Medusa, scelti al posto della Mona nazionale volata nel cielo di Sky.
Che il problema non siano solo in diritti in chiaro non c’è dubbio, anche perchè Simona Ventura andò in onda senza problemi anche con i collegamenti fittizi dagli stadi. Ad influire, quindi, soprattutto il fatto che il programma avesse perso da anni appeal nonché la sua “missione originale”, tanto che i momenti di varietà avevano preso ormai il sopravvento sulle cronache delle partite. Dopotutto con i prezzi stracciati delle pay tv di Mediaset e Sky, era inevitabile che le abitudini dei telespettatori cambiassero ai danni della televisione generalista, impossibilita a mostrare immagini in diretta e costretta a mandare in onda gli highlights solo dopo i tre fischi di fine partita. La decisione comunque era nell’aria da tempo, tanto che già un anno fa l’azienda era intenzionata a concedere solo un’ultima chance al contenitore, inizialmente confermato nelle mani di Simona Ventura.
La Cabello ha tentato invano di ricorrere ai ripari, cercando di intercettare un pubblico totalmente diverso, non potendosi più accontentare di uno zoccolo duro sempre più ristretto. Una missione che però è riuscita solo nell’ultimo periodo, in parte grazie alla forte riduzione del competitor del Biscione. L’ex volto di La7 e MTV ha comunque ancora un anno di contratto con l’azienda, ma al momento non è chiaro come Pasquale D’Alessandro abbia intenzione di sfruttarla. Una simpatica seconda serata?
1. nokiatony ha scritto:
6 maggio 2012 alle 13:01