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MANUEL CASELLA A DM: “VOGLIO CREDERE CHE LA ELIA CI SIA RIMASTA MALE DAVVERO, ALTRIMENTI SAREBBE LEI LA STRATEGA”.

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

11/04/2012 - 16:53

MANUEL CASELLA A DM: “VOGLIO CREDERE CHE LA ELIA CI SIA RIMASTA MALE DAVVERO, ALTRIMENTI SAREBBE LEI LA STRATEGA”.
Manuel Casella

“Il risultato poteva essere meglio però va bene così.” Esordisce così Manuel Casella commentando il suo secondo posto all’Isola dei Famosi 9, deluso ma solo in parte dal verdetto del gioco che ha premiato la sua amica-nemica Antonella Elia. A differenza del primo soggiorno isolano, questa volta per l’ex fidanzato di Amanda Lear le priorità erano ben diverse così come diversa è la sua persona. Se 6 anni fa era un ragazzo di belle speranze che sognava lo spettacolo, oggi Manuel è ansioso di essere da esempio per sua moglie e per la sua bambina. Un obiettivo, questo, che l’ex naufrago dichiara di aver raggiunto. Ecco su DM il bilancio dell’avventura di Manuel Casella nel reality targato Rai2.

Com’è andata questa esperienza?

Rispetto al programma ho perso e quindi forse sta meglio chi ha vinto. Per l’esperienza che ho vissuto, sto bene: mi sono emozionato, ho fatto tante cose e ho stretto dei legami. Il risultato poteva essere meglio però va bene così.

Ci tenevi molto a vincere?

Bah.. Di sicuro ci tenevo più a fare una bella esperienza e a dimostrare a me stesso che ero migliorato rispetto ad anni fa. Meglio un onorevole sconfitta che una disonorevole vittoria.

Oltre al danno la beffa visto che hai perso con la tua “nemica” Antonella Elia…

E’ strano perché era la persona che conoscevo meglio degli altri, abbiamo vissuto esperienze meravigliose in tre settimane bellissime ma, come in tutti i rapporti intensi, o ti capisci tanto o non ti capisci per niente. Mi è dispiaciuto che non abbia accettato di ricostruire un rapporto, malgrado io le avessi spiegato che l’avevo votata perché ero sicuro che non uscisse contro Nina Moric.

Però contro Nina poi è uscita.

Se si fosse comportata come fa di solito magari no.  Lei è eccentrica, è una simpatica guastafeste, quando vuole, altrimenti è solo simpatica o guastafeste. Penso che proprio le persone a te più vicino possano capire o rispettare una tua scelta.

E’ pur vero che una scelta del genere fatta da un amico ti sorprende, mentre se la fa un estraneo non ti importa…

C’è una regola che ti impone di nominare qualcuno e tutti devono essere giudicati al televoto. Farlo prima o dopo non conta.

Tu, però, hai nominato sempre persone forti: Antonella, Carmen, Max…

Ho nominato Andrea, che non era ipoteticamente così forte, perché mi ha chiesto di farlo Valeria. E ho nominato anche Jivago.

Per le prove Jivago era forte…

Ed era anche l’unico uomo che potevo nominare per la festa delle donne, poi ognuno segue una propria logica. C’è chi la chiama strategia, chi la chiama logica.

Forse se avessi detto “nomino tizio perché è più forte”, il pubblico ti avrebbe apprezzato di più…

Avrei espresso un giudizio di merito, mi sembra maleducato andare a definire Max più debole rispetto ad Antonella.

Allora su quali basi fai la nomination se non su forza o simpatia?

L’ho fatta ciclica. Non c’è stata una logica, nessuno mi ha fatto del male. Ho sempre evitato di nominare chi mi ha fronteggiato nella prova leader e ho sempre chiesto consigli a chi ha gareggiato con me. Io non avevo antipatie, se non per Nina perché non mi piaceva esser svegliato con maldicenze o turbamenti del quieto vivere.

L’impressione che si ha avuto è che tu eri il favorito fino a quando Antonella non si è “ribellata” in puntata.

E allora è stata una strategia di un altro per farmi perdere?! Voglio credere che lei l’abbia veramente presa male, voglio sperare che non l’abbia fatto per farmi passare per l’orco cattivo di turno, altrimenti ognuno fa quel che vuole.

Tu sapevi quanto sensibile fosse Antonella, possibile che non intuivi una sua reazione?

No, quando l’ha presa male ho sofferto anch’io. Io gli ho teso la mano ma poi ad un certo punto ho dovuto rispettare il suo odio, cosa difficile perchè è molto più facile andare lì per cercare un chiarimento. Ti posso tendere la mano una volta, ma se tu non la accetti devo rispettare la tua scelta anche se a me dispiace.

Si parla tanto di offese al di fuori delle telecamere con protagoniste la Elia e la Moric: ci sono state?

Io ho riportato in puntata quelle che ho sentito ed erano di fronte alle telecamere. Antonella ha dato del “maiale o del porco” alla Marini, del fattucchiere ad Otelma, le ha dette ad Enzo Paolo, ha dato del coglione a Max. Se poi la Marini ha offeso la Moric senza le telecamere io non lo so, non le ho sentite.

Tu hai partecipato la prima volta all’Isola come fidanzato di Amanda Lear, ora invece partecipavi come Manuel Casella. Quali differenze hai riscontrato?

Ero il marito di Linda, il papà di Sofia Maddalena. E’ stato come prendere un impegno con mia moglie e mia figlia. Ogni giorno devo cercare di essere migliore per dare un esempio a mia figlia, voglio che lei veda suo padre come una persone forte, onesta e pulita. Chi non ha nessuno a casa agisce diversamente.

Ti sei allontanato dal mondo dello spettacolo in questi anni…

Io ho una società di intermediazione immobiliare e design di interni e studi di fattibilità per interior. Lavoro tutti i giorni, l’ufficio di mia moglie l’ho disegnato col mio staff, ho concentrato la mia forza creativa su quello. Mia moglie è rimasta incinta e non me la sono più sentita di fare stagioni teatrali, lontano da casa, per stare vicino a lei e vedere crescere la bimba.

Però hai detto sì all’Isola…

Mi hanno fatto questa proposta indecente con due giorni per decidere. Ho accettato perchè mi era rimasta “indigesta”: ero uscito a metà e il caso ha voluto che mi richiamassero a metà; ero entrato come il “fidanzato di”  mentre ora sono un uomo con delle responsabilità, avevo sogni e speranze per il mondo dello spettacolo mentre questa volta avevo già realizzato delle cose (ho fatto uno spettacolo teatrale meraviglioso ricevendo ottime critiche) e ho scelto io di fermarmi. Ho detto “è un gioco, vado a divertirmi e vedo cosa vuol dire stare senza di loro un mese”.

E cosa vuol dire?

La lontananza mi ha fatto capire quanto importanti sono, come nell’amour courtois. La mia donna, che non vive di popolarità, è una persona che lavora, che si è fatta la sua società vivendo giorno per giorno, che sa cucinare, se la sa cavare non come tante persone che sono popolari e non sanno nemmeno girare il riso. Lei non è ego riferita, ho visto questo di diverso in lei.

Viene da chiederti allora cosa ci trovassi in Amanda…

Amanda era, e credo ancora lo sia, una persona estremamente interessante, colta e preparata. E’ brava perché in scena è un personaggio ma nella vita è la persona più semplice del mondo. Passavamo spesso il tempo a leggere senza uscire di casa. Lei era tutto fuorchè mondana, e questo mi piaceva.

Siete rimasti in buoni rapporti?

Non ci sentiamo ma di lei riservo ottimi ricordi.

Riprenderai ora il tuo percorso nel mondo di spettacolo?

Non lo so. Ho un rapporto molto diverso con le aspettative, quando sono uscito la prima volta immaginavo chissà quali proposte potessero arrivare; questa volta, invece, sono uscito, ho guardato il cantiere, ho abbracciato mia moglie, ho ripreso in braccio la mia bimba e non ho pensato a cosa potessero propormi. Quando succederà valuterò, guarderò in faccia Linda, come ho fatto negli ultimi due anni, e  le dirò “cosa facciamo?”.

Che rapporto hai con le critiche?

Mi hanno sempre fatto soffrire. Con gli anni ho dovuto fare pace con me stesso, e anche sull’Isola mi dicevo “non puoi essere apprezzato e condiviso da tutti, ti senti sporco? No e allora vai avanti, non ho fatto male a nessuno”. Poi quando dicono “l’ha fatto perché è uno stratega” o altro, è perché molte volte le persone vedono negli altri caratteristiche che appartengono a loro. Se la mia colpa è apparire troppo buono, voglio morire di questa colpa perché io sono davvero così.

Perché parli con l’accento francese?

Ho vissuto parecchi anni in Francia e poi preferisco la lingua francese che è sempre aperta. Mi piace di più pensare che il pensiero continua anche quando la parola smette di esprimerlo.

Ma lo fai apposta allora?

Penso che sia una necessità interiore. Poi ho dovuto capire perché lo facessi, tutti mi dicevano “parli bene italiano”. E io “sì, sono italiano”. Allora mi sono cominciato a chiedere il perché, e studiando Joyce a teatro, mi sono interessato alla sua idea di flusso ininterrotto per cui mentre parlo con te sto pensando che questa luce è accesa, che funziona e che… Poi non so magari è una mia pippa mentale.

Banalmente si pensava che la colpa  fosse degli anni vissuti accanto ad Amanda.

Con lei ho parlato anche tanto inglese.

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30 commenti su "MANUEL CASELLA A DM: “VOGLIO CREDERE CHE LA ELIA CI SIA RIMASTA MALE DAVVERO, ALTRIMENTI SAREBBE LEI LA STRATEGA”."

  1. Sono stupita di quanti si siano lasciati abbindolare da quella furbastra della Elia. E' stata un perfetta stratega. La colpa di Manuel, colto e simpatico, è quella di averle chiesto troppe volte scusa e farla passare da vittima, come lei voleva

  2. Un pò impenetrabile questo Manuel, difficile capire cosa pensi davvero ... una gran simpatia non la suscita, ma stimo troppo Amanda Lear per non pensare che in lui abbia visto qualcosa di positivo al di là dell'aspetto fisico ... sicuramente non è uno stupido, mi sembra anche abbastanza colto e parla un italiano decente, certo che la storia dell'accento francese lascia un pò così ...

  3. Manuel è sempre più astioso nei confronti di Antonella colpevole di averlo smascherato e fatto emergere la sua vera natura di uomo falso, cinico e calcolatore che calpesta tutto e tutti in nome dei propri interessi. Probabilmente non si rende conto che se Antonella non avesse reagito dandogli del traditore, l'opinione che oggi abbiamo di lui non sarebbe diversa, in quanto è proprio quel che abbiamo pensato la maggior parte di noi da casa quando ha nominato Antonella e da quel momento abbiamo capito che la sua strategia era di eliminare i più forti e portare con sé in finale i più deboli in modo da assicurarsi la vittoria.

  4. Io pensavo che l' Elia esagerasse quando gli dava del falso e traditore. Dopo questa intervista devo dire che l' Elia ha colto proprio nel segno. Antonella ha portato via la scena a tutti gli pseudovip , credo che oggi cercheranno di attaccarla alla giugulare per riprendersi un po' di notorietà. Ala faccia di "è solo un gioco"

  5. Simpatico come un calcio nei maroni

  6. Marcovaldos dice:

    Sarò di parte (amo Antonella) ma a me sembra un simpatico paraculo. Si è evoluto rispetto a 6 anni fa però,quando più che come uomo di spettacolo era conosciuto come figlio,ops compagno di Amanda Lear.

  7. Eppure era il preferito dalle anziane ormonose...