“La Rai è in attesa di ricevere la bozza di contratto definitiva relativa alla partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo. La Rai era e resta fortemente interessata all’apporto artistico di Adriano Celentano al Festival. Nessuna attenzione, invece, l’Azienda intende prestare ai pettegolezzi che sembrano inspiegabilmente prevalere in queste ultime ore”.
Si è conclusa così, con una mano tesa da parte di Viale Mazzini, una delle giornate più infuocate di questo pre-Festival di Sanremo 2012. Ad innescare l’ennesima polemica era stato l’ultimatum lanciato ieri da Adriano Celentano nei confronti del direttore artistico della kermesse, Gianmarco Mazzi: o dice tutta la verità o non vado all’Ariston, aveva ‘minacciato’ l’ex ragazzo della via Gluck. Una guerra di logoramento che il Clan aveva iniziato 24 ore prima con una ‘denucia’ da parte di Claudia Mori.
Secondo la moglie dell’artista, il DG Rai Lorenza Lei aveva mandato a dire che il Molleggiato era “fuori” dal Festival. E a seguito del braccio di ferro con il Clan, oggi è arrivata la risposta di Gianmarco Mazzi. In una lunga lettera, il direttore artistico del Festival ha sostanzialmente confermato la versione di Celentano, attestando che il direttore di Rai1 Mauro Mazza gli aveva comunicato “per iscritto” che la Rai aveva “bloccato la programmazione dei promo su Celentano” e poi che la Lei aveva effettivamente detto: “Celentano è fuori“.
“Caro Adriano, mi sono molto impegnato in questi mesi per la tua partecipazione al prossimo Sanremo. A questo punto capisco che mi devo impegnare per difendere qualità e quantità del mio lavoro e mi rivolgo alla Rai” si legge nella lettera.
Mazzi ha poi affermato che gli piacerebbe tanto sapere quali uffici, e quali ufficiali, dovrebbero concordare i contenuti dell’intervento di Celentano, aggiungendo: “non mi fido, preferisco che Celentano dica quello che vuole, anche perché in diretta può farlo liberamente, e a me (come a chiunque altro) sia data la possibilità di rispondergli se non sarò d’accordo. Il che è anche probabile”.
Per il direttore artistico, rivedere Celentano in tv “rappresenta per la Rai e per me un successo artistico, professionale e commerciale. Se penso agli appelli fatti, tra gli altri, da un grande come Fiorello per avere Adriano nella sua trasmissione e al giusto sostegno dato dalla Rai, dico che da parte dell’azienda mi sarei aspettato più entusiasmo“.
Poi Mazzi è entrato nel merito delle trattative, che sono state al centro delle polemiche. Fino a un certo punto – ha spiegato – esse sembravano andare per il verso giusto, con “gli accordi sul compenso chiusi in linea con il mercato attuale, addirittura al di sotto di compensi erogati negli anni scorsi per un evento importante come Sanremo (in ottemperanza alla corretta politica di contenimento dei costi imposta dalla crisi e voluta dal dg Lei) e Celentano ha potuto iniziare a lavorare“. Poi sabato scorso “qualcosa si è inceppato“.
“Primo segnale, il direttore di Raiuno mi comunica per iscritto che la RAI ha bloccato la programmazione dei promo su Celentano (gia’, a mio avviso, stranamente sotto tono, cosi’ come quella su Sanremo in generale rispetto allo scorso anno e a campagne viste di recente). Mi sembrava una decisione platealmente ostile e autolesionista, in una fase di trattativa ormai avanzata. Poi mi comunica, sempre per iscritto e in modo inequivocabile, “la Lei dice Celentano e’ fuori“, fatto confermatomi telefonicamente dall’avvocato Fiorespino che riferisce dell’invito della direzione generale a cercare “un’alternativa a Celentano” ha scritto Mazzi.
Il direttore artistico del Festival ha poi spiegaro di aver letto la bozza di contratto, ed in particolare l’articolo 8 che garantisce l’autonomia di Celentano sui contenuti delle performance. Essi, spiega il documento “saranno concordati, unitamente alle modalità della sua partecipazione con i competenti uffici“. A quel punto, racconta Mazzi, “Celentano mi ha guardato e mi ha detto: secondo te, che dice questo contratto, sono libero o non sono libero?. Non ho saputo rispondere”.
Ora che Mazzi ha svelato i retroscena della trattativa col Mollegiato e che la Rai gli ha teso ufficialmente la mano, Adriano dovrebbe confermare la sua partecipazione al Festival. Sempre che il Clan non si inventi qualche colpo di teatro dell’ultima ora.
1. mcooo ha scritto:
25 gennaio 2012 alle 01:07