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gennaio

FESTIVAL DI SANREMO 2012, CELENTANO: MAZZI DICA TUTTA LA VERITA’ O NON VENGO

Adriano Celentano

Adriano Celentano ‘ricatta’ il Festival. Il suo è un aut aut vero e proprio: o il direttore artistico Gianmarco Mazzi dice tutta la verità sulle parole del Direttore Generale della Rai o il Molleggiato non va a Sanremo. Il cantante ha lanciato l’ultimatum dalle pagine del suo blog, lamentandosi per il fatto che i media abbiano presentato le accuse del Clan come una semplice trovata pubblicitaria. Come hanno osato? Mai sottovalutare le grandi verità di Adriano.

“Tra le righe  prevale una sottolettura secondo la quale mi sarei inventato tutto in nome di una pubblicità di cui  non solo da adesso, ma fin da quando ero un umile orologiaio, non me n’è mai fregato niente. Non disdegno la pubblicità e mi piace far casino sui giornali, ma solo se c’è un fondo di verità, altrimenti sarebbe un disgustoso e cattivo gioco sulla buona fede della gente” ha esordito Celentano.

Poi il cantante ha formulato la sua proposta finale, quella che la Rai dovrebbe assecondare a testa bassa come in segno di penitenza. E se Mazzi non dovesse accettare le condizioni, addio Molleggiato.

“Pertanto sono costretto a dirti che io posso venire a Sanremo solo se tu dichiarerai alla stampa il contenuto dei messaggi che hai ricevuto dal simpatico direttore di RaiUno  Mauro Mazza (non è un’ ironia mi è simpatico veramente) con i quali  ti faceva la radiocronaca di ciò che la Lei aveva sentenziato: “Celentano e’ fuori da Sanremo”. Chiedendoti inoltre di cercare una alternativa alla mia partecipazione al Festival e come comunicare una simile cazzata” ha scritto Celentano al direttore artistico del Festival.

Parole destinate a scatenare una nuova reazione di Viale Mazzini, visto che ieri sera era stato proprio il direttore di Rai1 Mazza a dichiararsi convinto che la trattativa col Molleggiato si sarebbe risolta positivamente al più presto, forse entro la giornata di oggi.

Il popolare cantante ha poi chiesto a Mazzi ulteriore chiarezza, facendo riferimento alla bozza del contratto ricevuta dalla Rai, ed in particolare all’articolo 8, cioè quello che faceva riferimento al controllo dei testi. Ma anche alle altre mail ricevute dall’avvocato della Rai.

“E’ evidente, per come le ha scritte , che preparava un carteggio ad hoc per giustificare la mia eliminazione dal Festival. Tutto questo, solo perché sono un tipo allegro che ha il  viziaccio di pretendere una “certa libertà di parola”. Se tu non chiarirai come stanno le cose, io al Festival non verrò. Tu e Morandi siete due amici. Ma non posso fare altrimenti” ha scritto Celentano.

L’artista ha infine smentito che il suo cachet sanremese sarebbe di un milione e 200 Euro, come riportato stamane dal quotidiano La Stampa.



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13 Commenti dei lettori »

1. Pippo76 ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 15:18

La questione si ingrossa..



2. Antonio ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 15:25

“L’artista ha infine smentito che il suo cachet sanremese sarebbe di un milione e 200 Euro, come riportato stamane dal quotidiano La Stampa” …
… ovviamente sarebbe maggiore!



3. luke ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 15:27

Che pesantezza! Mi è passata la voglia di vedere il festival.



4. AnTo ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 15:33

Se a Sanremo non ci va

ce ne faremo una ragione

o no?

purchè la piantasse…



5. ErMann ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 15:34

E va bene che le polemiche preludono a un gran Festival, però secondo me tutto questo oscura la gara delle canzoni nelle aspettative degli italiani…se salta Celentano che problema c’è? A me piace quello che pensa e dice (vedi Rockpolitik di cui non perdevo una puntata) ma di certo non è indispensabile al festival.



6. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 15:40

sono curioso di sapere la verità :D la questione si fa golosa hahaha.
comunque non iniziate al solito a condannare quelli che vanno a sanremo per il compenso. sopratutto se si tratta di veri big che portano a sanremo ascolti, pubblicità e milioni



7. teoz ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 16:23

ma che devi dire di così assurdo?? ma basta ma io m domando ancora perché la rai devo essere in pugno di questi artisti mesozoici che rivendicano libertà assoluta e compensi da matti…RAI SVEGLIA!!! con un milione e passa di euro puoi chiamare centinaia di artisti da tutto il mondo che possono lanciare messaggi migliori rispetto ai suoi silenzi…
e poi furbi quelli della Rai a Santificarlo in ogni trasmissione (come l’arena), a definirlo dio in terra…ma x piacere…ma x piacere…BOH!!! io non li capisco…



8. Giuseppe ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 16:52

Ma Celentano non doveva partecipare a Servizio Pubblico? Ecco, se teme di di non essere libero a Sanremo vada a dare una mano d’aiuto a Santoro, gratis s’intende perche i compensi che sgancia la Rai grazie al canone pochi altri se lo possono permettere.



9. oh ! ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 17:38

Celentano Si , Celentano No …..
Ma chissenefrega !



10. simona ha scritto:

24 gennaio 2012 alle 19:13

Credo che Sanremo sia ancora una farsa che prende in giro i tanti giovani che meritatamente inseguono un sogno e inevitabilmente vengono deviati dall’enorme business delle Major e dai tanti palinsesti taroccati. Credo sia ora di smetterla, il nostro paese, intendo quello artistico, non puo’ essere valorizzato da Toto Cutugno e Gigi D’Alessio, tanto per citare qualcuno, che nel corso delle proprie e rispettive carriere, hanno già dimostrato le loro “qualità”. Diamo spazio a chi magari investe nel sogno con pochi spiccioli e prova a trovare la propria notorietà sulla rete. Ce ne sono tantissimi!!!! Ho scritto questa lettera, per uno sfogo personale ma sopratutto perché, proprio sulla rete ho trovato un cantautore napoletano, come me, che ha scritto “Il CAMORRISTA” . Per me è un brano da ascoltare, che fa riflettere davvero. Lui è Ignazio Scassillo, e tra i suoi brani ho notato “BLIN BLIN BLIN” nel quale denuncia come è difficile emergere, in questo mondo di veline e politici corrotti, battezzando le proprie idee, i propri concetti.
Simona



11. gnigni ha scritto:

25 gennaio 2012 alle 18:15

celentano si cellentano no….uffaaaa rimani a casa tanto non cambia niente ..il festival e una palla con te peggiora



12. simona ha scritto:

27 gennaio 2012 alle 20:34

Credo che Sanremo sia ancora una farsa che prende in giro i tanti giovani che meritatamente inseguono un sogno e inevitabilmente vengono deviati dall’enorme business delle Major e dai tanti palinsesti taroccati. Credo sia ora di smetterla, il nostro paese, intendo quello artistico, non puo’ essere valorizzato da Toto Cutugno e Gigi D’Alessio, tanto per citare qualcuno, che nel corso delle proprie e rispettive carriere, hanno già dimostrato le loro “qualità”. Diamo spazio a chi magari investe nel sogno con pochi spiccioli e prova a trovare la propria notorietà sulla rete. Ce ne sono tantissimi!!!! Ho scritto questa lettera, per uno sfogo personale ma sopratutto perché, proprio sulla rete ho trovato un cantautore napoletano, come me, che ha scritto “Il CAMORRISTA” . Per me è un brano da ascoltare, che fa riflettere davvero. Lui è Ignazio Scassillo, e tra i suoi brani ho notato “BLIN BLIN BLIN” nel quale denuncia come è difficile emergere, in questo mondo di veline e politici corrotti, battezzando le proprie idee, i propri concetti.
Simona



13. Marialuisa ha scritto:

29 gennaio 2012 alle 09:29

Celentano? Ha fatto il suo tempo e non si vuole arrendere al fatto che i suoi silenzi sono stonati se paragonati alla velocità con la quale viaggiano le idee di oggi. Se vuol meditare ci sono luoghi appositi dove nessuno è obbligato a parteciparvi, non lo pagano 300.000€ a puntata (o silenzio). Dove sono finiti gli insegnamenti del molleggiato sugli spechi e le incongruenze dei vari governi? Se la RAI con questa partecipazione voleva muovere attenzione sul Festival è indubbio che ci è riuscita, ma l’audiences se la deve meritare dopo, serata dopo serata. Sono talmente tanto schifata da tutto ciò che mi verrebbe di lanciare un grido a tutta la rete: boicottate Sanremo. Mille scuse a Gianni Morandi.



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