21
gennaio

ITALIA’S GOT TALENT 2012: SYRIA LUONGO, 9 ANNI, VIVE PER STRADA E SBALORDISCE I GIUDICI

Italia's Got Talent 2012 - Syria Luongo

Arriva alla terza puntata la rivelazione di Italia’s Got Talent: si chiama Syria Luongo ed ha solo 9 anni. Si presenta sul palco con un cappotto dall’aria trasandata che nasconde la tuta ginnica scura, nella mano destra un peluche e in quella sinistra una grande valigia tappezzata di foto. In testa porta un elegante cappello bianco che stona con il resto del suo abbigliamento e infatti poco dopo dirà non essere suo.

La bambina ha vagamente l’aria di Charlot, il vagabondo interpretato al cinema da Charlie Chaplin, e la sua storia impressiona fin dalle prime battute: Syria è povera e vive per strada. E’ povera ma solo materialmente, non lo sembra invece di testa e di spirito. Racconta la sua realtà con grande naturalezza: “that’s the way it is“, è lo striscione che mostra sul palco e un po’ la sua lezione. Non mostra invidia per chi sta meglio (“Ti senti meno fortunata?”, le chiede Maria, “assolutamente no” risponde lei), ha accettato la sua situazione e pensa a chi sta peggio. Ed ecco la domanda che rivolge ai giudici, spiazzandoli:

“Voi a nove anni pensavate a chi stava peggio di voi?

Il suo racconto colpisce non più della sua esibizione. Tolto il cappello e tolto il cappotto, Syria mostra la sua arte di strada: è una ballerina e ginnasta incredibilmente brava. La storia di contorno fa il resto e il pubblico è subito conquistato. Riesce difficile pensare che una bambina così giovane possa avere parole così mature. Non che sembri “imboccata” per far presa sui telespettatori, ma è lecito avere qualche sospetto. Talmente brava, talmente onesta e saggia, da sembrare quasi finta. I giudici la osservano sbigottiti ma non sembrano porsi questa domanda.

Si commuove Gerry Scotti ma questa volta in buona compagnia di Belen che rivela:

Quand’ero piccola mia mamma insegnava nelle favelas ai bambini down e io la seguivo insegnando quello che sapevo. Mi hai fatto riflettere e penso che dovrei tornare…

E per un attimo ci lascia pensare che voglia davvero tornare in Argentina, ma poi si corregge:

dovrei tornare a fare qualcosa che ora non sto facendo più.

Intanto Syria passa il turno con tre si da parte giudici e c’è chi scommette già che sarà lei la vincitrice della terza edizione. Lo intuisce al volo anche la volpe di Maria De Filippi che le chiede come pensa di utilizzare il montepremi. Lei risponde:

Non voglio tenerlo tutto per me, voglio aiutare chi ha bisogno.



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35 Commenti dei lettori »

1. Zalotti ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 00:37

Su twitter ogni sabato e’ seguitissimo… Amo questo programma…
Emozioni e divertimento assicurato…
Meglio vedere questo tipo di persone che altre con cachet altissimi.



2. osservo ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 01:14

Non ho visto il programma, né la scena qui raccontata…ma, mi vengono i brividi!…anzi….RABBRIVIDISCO di fronte a una cosa del genere…ma dove andremo a finire?!
Bah….senza parole…



3. pippo ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 02:47

il segreto di questo programma risiede nell’essere mai scontato o banale.



4. Zalotti ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 02:50

Rabbrividisci?
Ce ne fossero di programmi cosi..



5. Davide Maggio ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 03:09

pippo: continua cosi’, e’ il ban avverrà prima di quanto tu possa pensare. La differenza tra te e un troll e’ veramente molto labile.



6. Patty ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 03:34

Sirya, ci hai fatto venire la pelle d’oca,6grande continua così, per noi hai già vinto e non parlo del denaro ma in spirito ci hai fatti emozionare fino a piangere.



7. morgatta ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 08:52

non voglio essere cinica, faccio solo un nome…ADELAIDE CIOTOLA



8. Boh ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 09:05

Sempre a ravanare…sempre a ravanare…
È ovvio che la bambina parli così: a quell’età si è quello che il contesto ci fa diventare. Una bambina che vive in una famiglia “posh” sarà probabilmente posh e antipatichella. Una bambina come Syria che ha avuto quegli imput dalla vita è ovvio che parli e si comporti in quel modo.
Figliola se vinci pensa prima a te stessa: compra una bella casetta. E poi pensi agli altri.
E poi ci scandalizza tanto per alcuni programmi che mostrano i baby-divi, e invece qui si accetta tutto passivamente con la lacrimuccia pronta. I bambini devono fare i bambini



9. Mattia Buonocore ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 10:20

@morgatta anch’io c’ho pensato.. purtroppo :D



10. morgatta ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 10:31

@Mattia, infatti bisogna tenere alta l’attenzione..dimentichiamo molto in fretta



11. Tyrael87 ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 10:51

dite quello che volete, ma la risposta migliore alla fatidica domanda “cosa te ne farai del montepremi” la diede l’ultima vincitrice di Velone. nuff said.



12. Andrea ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 10:55

Io personalmente l’ho trovata stucchevole, e un pelo più antipatica di una bambina “posh”. Sarà che sto diventando cinico, ma tutta farina del suo sacco?



13. ester ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 11:06

Morgatta, anch’io ho avuto la stessa identica reazione
Sembrano identiche anche nel modo di esprimersi
Forse sarebbe meglio informarsi per non cadere nello stesso errore
Non mi è piaciuta la sensazione che ne ho avuto



14. morgatta ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 11:21

legge di murphy: se ti sembra troppo bello per essere vero…è quasi sicuramente falso.
Poi ci sarebbe da discutere se in questo caso il minore che si esibisce ha un senso nel programma.. ma si scatena una querelle infinita.



15. Vanessa ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 11:39

qst programma è veramente bellissimo e innovativo. lascia a noi spettatori smpr sbalorditi e ci fa anke conoscere realtà piuttosto diverse dalla nostra, cm qll di qst bambina..bel programma.



16. Matl ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 11:46

Syria passa il turno con tre sì e non tre si!



17. Odioladurso ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 12:06

Stucchevole e non così brava…solo che con una storia triste alle spalle…spero non vinca non se lo meriterebbe più di altri…e poi se vive per strada come fa a seguire igt, conoscere la de filippi e Scotti…un po’ mi puzza e diffido alquanto..non sarebbe la prima bambina mossa a dovere dai genitori per vincere..e poi il discorso era preparato dalle mani di un adulto…io le avrei detto no..meritano di più i ballerini di tip tap della 1 o 2 puntata a sto punto…



18. cesca ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 12:31

mi associo al commento di ( MORGATTA )riflettete gente rilettete



19. sergio ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 13:24

Sirya se non vinci tu non ho la più pallida idea di che deve vincere il vero talento sei tu e c’è l’hai dentro e sei riuscita a trasmetterlo anche agli altri.. BRAVA…..



20. Samuele ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 17:16

Finiamola di dire castronerie.
La bimba parla così perché è la vita che insegna.
Ha emozionato:punto e basta.

Chi ha talento deve esibirsi anche se ha 5 anni e non mi interessa età e altri discorsi.

Di nuovo a pensare al falso: sapete quanti gruppi anche su social network chiedono aiuto per storie vere? 99%..basta un caso falso per pensare sempre al falso o non muovere un dito.

Ha già vinto: comunque vada.



21. surf 87 ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 17:49

ho fatto 4 anni di breakdance e per me non a fatto niente di che



22. surf 87 ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 17:53

ho fatto 4 anni di breakdance e per me non e cosi brava



23. marcko ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 17:55

io ho visto proprio quel pezzetto di trasmissione,
e NON mi sono assolutamente commosso,
mi è sembrata una scenetta costruita, “troppo” perfetta x essere farina del sacco di una bambina di 9 anni, persino le sue risposte e il suo linguaggio secondo non erano spontanei,
e a convincermi del tutto è stata la frase finale con la domanda verso i giudici.

a prescindere ke la bambina è brava, ma i “SI” dei giudici a quel punto non potevano essere altrimenti.

vediamo ke si inventano i genitori di syria x le semifinali.



24. Enrico ha scritto:

22 gennaio 2012 alle 19:39

Secondo me lei non merita di vincere… Il discorso le era stato preparato dai genitori. Poi c’è il fatto che ci sono stati talenti migliori a IGT! Quindi spero che non vinca, poi mi dà fastidio le persone che sfruttano i bambini per successo (con amici potendo dire “mio figlio è andato a IGT!)/Soldi… E’ una vergogna che molti adulti sfruttino i figli solo per questo!



25. Giu ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 01:16

Basta con tutti questi dubbi…… Sono di Pinerolo e vi posso assicurare che non c’è inganno. Si tratta di una bambina meravigliosa, con una mamma molto coraggiosa e, nonostante tutti i guai che hanno passato, una grande gioia di vivere e aiutare. Da persone così c’è solo da prendere esempio….
Capisco il vostro essere cinici, lo sono anch’io, ma se non conoscete di chi si parla, beh…… La televisione vi ha insegnato a dire sempre la vostra opinione? Cazzate, a volte meglio stare zitti



26. Dmitrii ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 01:34

dove posso trovare un video?! xk dopo ke mi la raccontato mia madre sono rimasto scioccato…



27. daniele ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 11:55

la bambina sirya luongo abita in una casa grande sua mamma lavora al comune e lei danza in una scuola molto importante non vi fate infinocchiare da gente del genere stanno bene…. altro che aiuteranno i poveri se li mangieranno come hanno fatto con altre cose ….e tutto FINTO informatevi e poi mi dite ….ciao a tutti/e



28. Lisa ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 15:08

Mi piace tantissimo Italia’s Got Talent,è davvero un bel programma,pieno di talenti o semplicemente di persone che ci provano vada come vada!=)
Anche io ho visto la storia della bambina,adesso che mi fate venire dei dubbi non so a cosa pensare,ma al primo impatto sono rimasta incredula di quello che vedevo e che sentivo! Non avrei mai messo in dubbio la sua sincerità prima di leggere alcuni commenti qui,che mi hanno lasciata un pò indecisa…Io spero davvero che non sia come la storia di Adelaide Ciotola ma non penso che tutte le persone debbano essere per forza cosi e approfittare della bontà della gente!!!.
Per esempio,ci sono tanti bambini poveri al mondo,e certo loro non possono farsi pubblicità e farsi conoscere e quindi c’è qualcuno al posto loro che lo fa in modo che noi li possiamo aiutare nel nostro piccolo. Ora non so se Syria Luongo sia davvero povera,ma è quello che ci fa credere e da quello che vedo io ci credo,finchè non sarà smascherata come Adelaide e la sua famiglia. E’ normale essere un pò scettici,ma non penso che la gente debba per forza essere tutta cosi. Si sta sicuramente meglio a crederci che a dubitarne,tanto non costa nulla!. Questa bambina di 9 anni,mi sembra sincera e poi,non ha fatto come l’altra,non è andata in tv a chiedere soldi alla gente(che è più grave!) semplicemente è andata ad IGT per far vedere il suo talento!. Anche se però se è povera,come avrà fatto a fare il provino da sola? Io in realtà non ho neanche capito se ha i genitori,anche se sicuramente qualcuno lo deve avere! Chi me lo sa dire?



29. Carmelo Maggetti ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 20:44

Posso dire che è una bambina come poche, in lei la scintilla della divinità è incredibilmente presente.
Tutti dovremmo riflettere sul significato che dovremmo dare alla nostra vita.



30. Nicole ha scritto:

29 gennaio 2012 alle 17:33

Avete mai pianto un solo giorno per qualcuno o qualcosa di non vostro?
Avete mai consolato la vostra mamma piangere perché non sapeva come andare avanti?
Non riesco a trovare né le forze né le parole per scrivere, ma qualcosa di più grande mi porta a farlo.
Dunque, mi rivolgo a voi, ad ogni singola persona che mi legge in questo momento.
Non sono qui per cambiare le idee a nessuno ma semplicemente se volete tutti la verità, la troverete SOLO in queste righe.
Comincio con il parlare dell’esibizione di Sirya (e non sYria come tutti erroneamente scrivono) del giorno 21/01/2012 ad “Italia’s got talent, analizzando ogni singola battuta da voi ascoltata nella puntata.
Dopo i saluti iniziali Maria chiede a Sirya: “Cosa ci fai vedere?” Sirya: “Vi faccio vedere la mia arte che faccio per strada”. Ora qualcuno mi dica, cosa c’è di non vero in questa frase?
Sirya si è esibita molte volte per le piazze con questo tipo di performance corporeo ma anche col fuoco e molto altro, per coloro che negano ciò confermo di avere foto che lo testimoniano.
La conversazione continua… Maria: “Ah!, vivi per strada?” Sirya: “Si…”.
Sirya si è presentata al programma non come ginnasta, ballerina, attrice o barbona ma in qualità di Artista di strada, ciò non vuol dire che lei non abbia un tetto, una famiglia o che viva sotto un ponte (come la maggior parte dei Blog, e persone hanno malinteso) ma che nella sua vita da ARTISTA DI STRADA si è ritrovata molte volte a dover trascorrere le sue giornate in una piazza o in una via danzando e condividendo il poco che aveva con il prossimo, senza mai chiedere nulla ma soltanto offrendo la sua arte.
Parlando con Sirya un giorno lei mi disse queste parole: “…Intanto non ho mai detto di non avere una casa, se come casa la gente intende il luogo materiale, bene sì quello ce l’ho, ma per me la casa è il mondo, il cielo è il mio tetto e la strada è il mio letto”.
Maria: “Ti senti diversa dalle altre bambine, meno fortunata? Sirya: “No, meno fortunata assolutamente no!” Sirya ha visto con i suoi occhi chi è nato nella sofferenza e che senza l’aiuto di chi guarda il male con indifferenza senza fare del bene probabilmente morirà senza aver avuto mai un poco di fortuna nella propria vita.
È difficile ragionare con i bambini “adulti” e credere alle loro parole, poichè si è abituati a bambini ai quali tutto è concesso, cresciuti nell’abbondanza e nella ricerca del superfluo ma credetemi, vi metto alla prova: affrontate una conversazione di anche pochi minuti con Sirya e rimarrete stupiti di quanto la sua mente possa arrivare lontano, nulla è programmato nelle sue parole, è tutto frutto del suo vissuto!
Finita l’esibizione Maria domanda a Sirya: “Senti, e se vinci?”… Sirya risponde: “Se in caso vinco, i soldi che prendo non voglio tenerli per me!, voglio aiutare anche le persone povere…”, forse si rimane sbalorditi da una frase del genere perché AIUTARE oramai non è più una cosa comune, in particolare nel mondo occidentale, ci preoccupiamo solo del nostro, corriamo tutti i giorni e cerchiamo di capire come avere sempre di più; qualcuno sente parlare attraverso i mezzi di comunicazione, di Povertà, ma nessuno se ne interessa, pochi fanno davvero qualcosa, appaiono tutti come problemi lontani ai quali ci si sente un pochino impotenti ed allora si preferisce non parlarne, tornare sul proprio cammino ignorante di tutti i giorni, e se qualcuno come una bimba di nove anni ci fa riflettere, allora la si accusa chiamandola “traditrice”, “ingannatrice”, “falsa”… parole forse troppo grandi queste, per giudicare ciò che non si conosce.
Con i piccoli risparmi Sirya con la sua famiglia ha già inviato qualcosa ai bambini poveri, anche poco, ma pur sempre tanto per chi non ha nulla.
Interviene Gerry: “E con la scuola come fai?”
Sirya: “No, vado a scuola!”
Maria: “E come vai a scuola?”
Sirya risponde con spontaneità: “A piedi!”, Sirya continuando a suscitare il sorriso, afferma di andare a scuola, come è giusto che sia.
Durante la sua esibizione mostra un telo con la scritta “That’s the way it is” il quale spiega successivamente, dicendo: “Allora… that’s the way it is, vuol dire: così stanno le cose, significa che…Io…vedo la domenica mattina un papà o una nonna (figure che ha sempre visto nelle piazze ma che nella vita di Sirya sono state svolte dalla sua mamma e dalla sua sorella) andarsi a prendere il gelato no? ed invece vedo me stessa, o anche un’altra persona povera che è lì a guardare e magari è più povera di me… (Sirya non sta dicendo di essere povera, ma fa’ un paragone tra chi a tutto e di più, e chi invece risparmi quella monetina del gelato per chi come dirà successivamente e “molto molto molto” più povero di lei, riferendosi ai bambini che ha visto stare male o morire poichè non avevano i soldi per comprare le medice per curarsi da malattie, come la malaria, in Viet Nam)…”
Continua Sirya: “Vorrei porgervi una domanda: quando voi avevate nove anni pensavate alle persone povere? e a chi soffre?” credo che ognuno di noi dovrebbe avere una Sirya dentro di sé e porgersi questa domanda!
Nessuno ha chiesto a Sirya dove avesse imparato alcune delle cose che sa fare, nessuno le ha chiesto se andava in una palestra o luoghi simili, ma come afferma lei nell’articolo di giornale uscito il giorno 24/01/2012 su “La Stampa” della provincia di Torino: “Mi alleno fino da quando avevo tre anni, poi a quattro e mezzo sono entrata in una squadra di ginnastica artistica”. Un pittore che si rispetti non può comprarsi un pennello? un musicista il suo strumento? ed un artista di strada, come lo è Sirya, non può condividere il suo cappello con una passione, per far crescere il suo talento da ginnasta, con il quale continuare a donare, se non altro, un sorriso?
Nessuno ha neanche, giustamente, chiesto a Sirya quale fosse la professione di sua mamma, o come fosse costituito il suo nucleo familiare?
E’ forse una avversità se la mamma di Sirya dopo tante fatiche sia riuscita a trovare, da poco più di un anno a questa parte, un posto di lavoro presso il comune di Pinerolo con il quale affrontare le spese di ogni giorno e migliorare la Nostra condizione di vita dopo tanti anni in strada?
Sì, avete letto bene ho scritto Nostra.

Se ho deciso di scrivere questa lettera, é anche perché ho avuto molte domande da parte vostra, dal web, ma la cosa che mi ha toccata in maggior modo il cuore, e che mi ha spinta a scrivere è che qui è in discussione la vita di una bambina, non di una bambina qualsiasi, ma di colei che ho cresciuto con mia mamma e col mio amore, Sirya Luongo, mia Sorella.



31. Alex Balan ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 03:39

Maria DeFilipi: ciao Syria che ci fai vedere? Syria. VI FACCIO VEDERE LA MIA ARTE, che faccio per strada. M Aaaa VIVI PER STRADA. Syria “SI”. M “Senti ma tutti siamo abituati a vedere gli artisti che lavorano per strada, no? Pero dicciamo un po piu grandi, forse io sono per la prima volta davanti ad una bambina che fa lartista per strada, e che vive per STRADA.Ti senti diversa dalle altre bambine, menofortunata oppure ….” S “Meno fortunata assolutamente NO”. Gerry Scotti:”Anzi a vederla anche piu di me (fortunata)” POI DICE CHE FA VEDERE QUELLO CHE HA IMPARATO. Quando inizia, una voce (la sua voce) dice: “Da bambina, il mondo sembra un grande girotondo di luci e colori, i canti e ballochi! Preocupazione, e una parolla sconosciuta. Una piazza e il luogo dove compro zucchero filato con la nonna, e passegiare cohn pappa, E il capello e bianco panna. QUELLA BAMBINA NO, NON SONO IO E QUESTO NON E IL MIO CAPELLO, Mi chiamo Sirya, porto la mia arte per le strade donando al prossimo il soriso, per voi le strade e soltanto una strada, per me e qualcosa di diverso, e un emozione un sacrificio ecc. bla bla bla inginochio porgendo il mio capello, aspetando una magia, il tintilio di una moneta dove in essa e la mia arte … e la mia cena” MA VI R EN D E T E C O N T O ???? Che presa per i fondelli? POI, Maria “Bene, e se vinci?” Syria, se, nel caso che vinco, i soldi che prendo non voglio tenerli tutti per me, voglio aiutare anche le persone POVERE!” MA FATEMI UN PIACERE! Maria: “Il fato di non avere casa non e un problemma …. “. Syria:” ASSOLUTAMENTE NO” Gerry: ” E con la scuola come fai?” Sirya “No, vado a scuola, ce ooaaa vado normale” Maria:”E come vai a scuola”? Syria “A piedi” scometto … che poteva dire che non hanno nemmeno una machina! BLA BLA BLA OOOOOO MA ASPETATTE NO NE FINITA ORA GUARDANDO IL VIDIO MI AGGIORNO: Poi fa vedere la bandiera con scritto: “Thats the way it is” E lei, Syria, dice: “That’s the way it is vuol dire che, cosi sono le cose. Significa che …. Iooooo che ne so … vedo la domenica mattina, un pappa o una nonna, con sua figlia che vanno a prendere un gelato, no? … E invece vedo ME STESSA anche una altra persona povera, che invece e li a guardare, e magari e piu povera di me. No? Molto molto molto piu povera di me, e vorrei porgi una domanda … quando avevate 9 anni, pensavate alle persone povere, e a chi soffre….” Maria: “Dico la verita? BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA con tanto di BElen che dice “che i fa riccordare quando lei era bambina, ma non viveva nella strada come Syria ….” bla bla” Poi finisce Rudy dicendo: “Anche se tu non raccontavi la storia che hai raccontato ti dicevo lo stesso di si” E POI FINISCE CON UN URLOOOOOOO ANCHE LUI FINTO! E MI DOMANDO …. Ma che mostri stanno dietro a questa bambina? E poi se una bambina viene cresciuta cosi nella menzogna che personaggio diventera? …. Quindi Nadia, il ballo in se poteva presentare un ideea di che vuol dire, per colloro che vivono sulla strada. Ma quello che ha detto questa povera bambina, e VIVO SULLA STRADA! che e molto diverso. E ha cercato a far capire che non ha genitori, o pappa o nonna! COSI NON VA BENE! Link al video: http://www.video.mediaset.it/video/italia_s_got_talent/full/278312/puntata-del-21-gennaio.html#tf-s1-c1-o1-p1 minuto 51 circa



32. Piero ha scritto:

1 febbraio 2012 alle 01:09



33. sara ha scritto:

7 febbraio 2012 alle 19:07

Spocchiosa e antipatica.



34. daniele ha scritto:

11 febbraio 2012 alle 13:00



35. Lina ha scritto:

12 marzo 2012 alle 22:56

Sono tutte balle, quella bambina viene nella mia stessa palestra, sua madre lavora in comune con il suo bello stipendio. Ha solo raccontato un sacco di frottole!!



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