drive in per alcuni è l’origine di tutti i mali della tv italiana, per altri rappresenta l’apice del successo della tv commerciale. e voi da che parte state?

E’ sicuramente un programma cult,ho dei bei ricordi.Grande tini quando diceva “ma signor beruschiiiii”

Poveraccia.

Per quanto possa essere innocua una trasmissione televisiva, purtroppo in italia drive in è stato l’origine di tutti i mali.

Ah, Tinì.

(la “conosco” solo da spezzoni vari di Drive In, sono troppo piccolo per ricordarmi o averlo visto)

La lettera non si capisce il motivo per cui l’abbia indirizzata alla Ventura…doveva mandarla ad Antonio Ricci suo pigmalione dell’epoca. Comunque era davvero molto bella e per sua stessa ammissione ( tardiva però ) non ci azzeccava nulla con l’indimenticata e stratosferica Rita Hayworth ( alias Margarita Cansino ). La classe, cara Photina Lappa ( vero nome di Tinì come rivelato a Stracult ) non è acqua.
Fa parte della infinita schiera di ragazze senza talento per lo spettacolo di cui si nutriva la televisione di allora e purtroppo ancora di oggi. Dalle formose anni ottanta alle piatte anni 90 ( le illuse di Non è la Rai ) alle concorrenti da Reality degli ultimi dieci anni. Al maschio conviene riempire i palinsesti con queste tipologie, sono intercambiabili, non hanno ne pretese ne meriti e la loro completa inettitudine giova ad amministrarle.

chissà se non siamo diventati tutti delle illuse tinì

Drive In era il vero bestiario d’Italia. Un cesura con la RAI paludata e lottizzata del pentapartito. Anche il moralismo di questo primo decennio dei 2000s è una tendenza, come l’anarchismo dei 90s e il trashchic degli 80s. Ancora qualche anno e Ricci da foriero cortigiano di costumi detriori, verrà riabilitato come il Messia dell’antipolitica. Spesso critici e detrattori additano gli autori di questo o quell’epiteto: il Drive in mi ha fatto divertire, la tv pedagogica di quegli anni mi tediava. Solo per questo sono uno sprovveduto? Non credo! Ma sono certo di aver usato la tv per quello che è, un mezzo per l’intrattenimento.

che bella che era tini ma il tempo passa per tutti

Ma quale origine di tutti i mali……..3 o 4 anni fa nessuno pensava questo del drive in. E’ una mania che hanno tirato fuori le femministe antiberlusca dopo vallettopoli e soprattutto dopo gli scandali di Arcore.
Si pensa questo solo perchè in qualche trasmissione finti moralisti hanno sostenuto che un programma di 25 anni fa in qualche modo ha condizionato la mentalità di ragazzine pronte a tutto per fare carriera nel mondo dello spettacolo. Il fenomeno del ” darla per fare strada” è diffuso nel mondo televisivo come in tantissimi altri ambienti lavorativi. Tra l’altro c’erano tanti altri programmi in quell’epoca un po’ “trash” anche in rai che però nessuno menziona perchè non c’entravano ricci e berlusca………Ho comunque un bellissimo ricordo del Drive in e di Tinì Cansino e anche per me era semplicemente un divertente programma d’intrattenimento e non l’origine di chissà quale male…..

Mamma mia ….ma questa pubblicità dei pavesini è peggio di un viruss!!!!! Tanto non li comproooooo!!!!!!

Marchino e quello era il modo giusto di prenderla la tv. Infatti io non mi voglio esporre sulla buona qualità o meno di quella tv, è talvolta semplicemente questione soggettiva.

Ma in Italia c’è bisogno di fare una riflessione profonda e allargata, che non sia ristretta alla sola condizione delle donne, su quello che ha rappresentato la tv. Mi dispiace ma la tv è stata la spina dorsale del percorso storico e politico del nostro paese. A partire dal fatto che abbiamo avuto al governo un uomo che ha posseduto e ha utilizzato massicciamente il mezzo televisivo, tutto il suo excursus politico passa per immagini televisive e di conseguenza molto della storia del paese.

I programmi trash o meno sono in giro per tutto il mondo, ma il peso che ha avuto in Italia la tv commerciale è tutta un’altra storia.

Ognuno ovviamente riflette sul tema e giunge a soluzioni differenti.
Io sono dalla parte di chi vede nella tv un male per la coscienza di questo paese. Assisto con occhi obiettivi ai teatrini televisivi e me ne rendo conto. La questione è però complessa e non può essere congedata in poche parole e ristretta a piccoli campi.

Spero che nel tempo si possa parlare di questo e comprendere se tutto ciò sia buono che si ripeta o meno, quanto abbia influito sulla vita del paese, piuttosto che valorizzare questi programmini.

quando ero adolescente ho perso 15 diottrie con le sue foto chiuso in bagno