13
novembre

SILVIO BERLUSCONI: “L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, NON MI ARRENDO”. IN TV IL VIDEOMESSAGGIO DEL CAV

Silvio Berlusconi, videomessaggio

Il lupo perde il pelo, la poltrona, ma non il vizo. All’indomani dalle dimissioni da Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi è tornato in tv con un videomessaggio rivolto agli italiani. Poco fa, in diretta, il Cavaliere ha spiegato cosa è accaduto nei giorni scorsi, definendo un gesto di responsabilità l’aver consegnato il suo incarico istituzionale nelle mani del Presidente della Repubblica. A quasi diciotto anni dalla sua discesa in campo, avvenuta proprio con un discorso televisivo, stasera Berlusconi è tornato a rievocare le celeberrime parole con le quali entrò in politica: “L’Italia è il Paese che amo…” ha ripetuto poco fa.

Da allora sono cambiate tante cose, e oggi la sua parabola appare inesorabilmente calante. “Non mi arrenderò” ha tuttavia rassicurato il premier dimissionato, smentendo così le voci che lo davano stecchito e consegnato alla Storia con la pesante disfatta di ieri.

Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza mai essere stato sfiduciato dal Parlamento alla Camera e al Senato dove abbiamo al fiducia” ha detto in particolare Berlusconi.

Il Cavaliere ha poi commentato le reazioni che ieri sono seguite alle sue dimissioni, dichiarando: “È stato triste sentire fischi e insulti. Ringrazio chi c’ha dato affetto e sostegno fino ad ora. I miei sono stati i governi più longevi del Paese“. Poi, come detto, ha rievocato il discorso programmatico col quale si presentò agli italiani nel 94. Ne ha riletto l’incipit, dichiarando di credere ancora in quei valori.

Sarà un caso (anzi no), ma il videomessaggio di stasera è andato in onda proprio mentre il prossimo premier Mario Monti faceva il suo ingresso al Quirinale. “Dobbiamo uniti far fronte insieme alla crisi, è venuto il momento di mettere da parte le faziosità. Dobbiamo realizzare le riforme concordate con l’Europa, nessuno potrà portarci via la nostra sovranità e la nostra autonomia nelle decisioni” ha proseguito il Berlusca.

Infine, tirando un lungo sospiro che già si presta alle interpretazioni dei cronisti, ha dichiarato: “Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrenderò finchè non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incostrazioni ideologiche e corporative

Dopo otto minuti di discorso, Berlusconi ha concluso sorridendo: “Viva l’Italia, viva la libertà“. Saluti dal bunker: fine delle comunicazioni.

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35 Commenti dei lettori »

1. oronero ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:02

ma nn ti preoccupare arrenditi pure…fino ad ora è andato benissimo cm NON hai pensato all’italia, continua così..devi sl tornare a farti i fatti tuoi…



2. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:02

“Dobbiamo realizzare le riforme” è la frase che ripete da 17 anni, comunque non essendo un blog politico (chissà che qualcuno lo impari) mi fermo qui.

Non capisco chi sostiene che berlusconi è finito.



3. Marco Leardi ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:14

@MisterGrr. concordo: ha avuto 17 anni per fare le riforme. Non averle realizzate con le larghe maggioranze di cui ha disposto è una mancanza imperdonabile!

In ogni caso vi sottopongo il fatto che B abbia scelto di citare il discorso del ‘94, come se con stasera si fosse davvero chiusa un’epoca.
Anche il saluto finale “Viva l’Italia” con sorriso rassicurante sembra appartenere ad un altro periodo, ormai passato.
Come ho scritto ieri: è cambiato il palcoscenico del Berlusconi show…



4. isolano ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:17

Quest’uomo non si arrende mai -.-’ Nel bene e nel male: è incredibile!!!



5. luigino ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:22

spero che questa brutta parentesi per lui e per il paese possa essergli di lezione affinché ricominci da zero e davvero accantoni per un attimo gli interessi personali per il bene del paese.



6. luke ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:23

Il solito discorso falso ed ipocrita.
Ora continuerà a fare i suoi porci comodi come sempre da dietro la scrivania manovrando come un burattino Monti con l’approvazione di Napolitano.



7. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:36

Marco Leardi: straconcordo.

Io non sono così “ottimista” o, detto meglio, certo della fine di Berlusconi Show. O meglio, lui cesserà quasi certamente di essere il protagonista dello show…ma credo che verrà spostato alla regia.

Capisci e capite a me.



8. Cristian Tracà ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:41

sono molto curioso di vedere come gestirà mediaticamente e politicamente questa fase dove non potrà gridare che sono avversari politici ‘comunisti’ a fare il male del paese…



9. Antipdl ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:42

Lui e’ il solito, non si presenta di persona, lui e’ specializzato in video, telefonate e videoconferenze, cosi’ puo’ dire quello che vuole senza nessun contraddittorio. E’ cosi’ che fanni i “capitani coraggiosi”.



10. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:42

Un filo conduttore lega Ghedda-Bin Landen-Berusconi: i video messaggi postici.
E’ partito nel 1994 con un videomessaggio ed ha concluso la sua parabola politica nel 2011 con un videomessaggio.
Non sento da anni una sua intervista fatta da giornalisti seri con domande serie ed un contraddittorio vero.
Tutto patinato, tutto artefatto, tutto irreale.
Se qualche genio e gli italiani dovessero resuscitare il degno erede di Craxi allora , a parte l’espatrio, dovremmo porre molte domande agli italiani su cosa vogliono per il loro futuro.
Monti è legato alla lobby dei banchieri ma è colpa di Berlusconi e del suo immobilismo se è li.
Quindi poche chiacchiere e molti mea culpa. Se avesse constata l’impossibilità di governare l’Italia dopo l’uscita di Fini, senza legarsi a quello squallido Scilipoti, avremmo fatto libere elezioni tempo fa e staremmo con un nuovo governo.
Invece..



11. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:45

*Gheddafi , Videomessaggi
Pure io voglio vedere in questa fase politica che faranno tanti lecchini di Berlusconi e tante figliuole figamunite e senza cervello che stavano invadendo la scena politica.
Forse ci saranno dei tecnici più competenti della Brambilla, della Carfagna, della Gelmini e delle altre squinzie messe al potere.
Dio mio… che squallore abbiam dovuto sopportare in questi anni.



12. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:47

@Mister
Politicamente è finito, nel senso che difficilmente con una fase politica tanto nuova qualcun lo potrà ricandidare ad un ruolo di primo piano come l’essere candidato ancora come Presidente del Consiglio ( nel PDL non credo che possano candidarlo fino ai suoi 120 anni…)



13. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:48

Cristian Tracà 8: anche io. Decisamente.



14. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:51

Pippo76: non intendo dire quello. Non sarà quasi certamente candidato a presidente del consiglio o sarà ministro (ma chi ce lo vede come ministro? Ministro di cosa, poi), ma…darà tante influenze.



15. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 20:54

Mister
Quello è comunque inevitabile, il Pdl è lui.
Senza di lui è una armata brancaleone. Se Berlusconi non avesse deciso di appoggiare Monti sintetizzando le varie posizioni, avrebbero discusso per mesi visto che c’erano 10 correnti diverse.



16. Marco Leardi ha scritto:

13 novembre 2011 alle 21:11

A proposito di Berlusconi sciò.. pare che Napolitano non abbia gradito le manifestazioni di piazza davanti al Quirinale.



17. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 21:29

mi è piaciuto il discorso di napolitano che ha fatto (l’ho appena visto su youtube).



18. pippo ha scritto:

13 novembre 2011 alle 21:39

“Un filo conduttore lega Ghedda-Bin Landen-Berusconi”: trovo questo pezzo di cattivo gusto, ed un brutto svarione da parte di chi l’ha scritto. almeno che non la si pensi come qualcuno che dopo la fine di quei due dittatori anche berlusconi meriterebbe quella fine, come se noi fossimo in un paese dittatoriale. se c’è un paese democratico quello è il nostro: basta vedere tutti gli insulti gratuiti che i giornalisti possono liberamente scrivere o dire in tv. già da tempo qualcuno voleva portare in italia la primavera araba. che squallore ciò. comunque berlusconi può anche crearsi una sua lista e candidarsi premier alle prossime elezioni politiche, voglio proprio vedere il pdl da solo come farebbe.



19. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 21:53

Contestazioni ”riprovevoli”, una “brutta pagina” nella storia dell’Italia: così il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in un editoriale andato in onda nell’edizione delle 20, ha definito le manifestazioni di ieri contro il presidente del Consiglio dimissionario Silvio Berlusconi.
———
Sinceramente la brutta pagina la fornisce lui col Tg1 ogni giorno.
Ecco l’esempio pratico di come si possa rovinare il tg più importante della rete pubblica.
Svuotato di notizie e contenuti e trasformato nel megafono di Berlusconi ( con Ferrara a ruota)
Uno scempio che non ha eguali..
Ps le contestazioni dopo 17 anni ci stanno. Qualcuno può aver esagerato ma non mi pare che sia successo nulla di scandaloso o riprovevole. E’ il gioco delle parti… chi semina vento può raccogliere tempesta alla fine. Non so mica tutti prezzolati che vanno a fargli la festa davanti a Palazzo di Giustizia ogni volta



20. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 21:55

“Un filo conduttore lega Ghedda-Bin Landen-Berusconi”: trovo questo pezzo di cattivo gusto, ed un brutto svarione da parte di chi l’ha scritto. almeno che non la si pensi come qualcuno che dopo la fine di quei due dittatori anche berlusconi meriterebbe quella fine, come se noi fossimo in un paese dittatoriale.
————-
Peccato che non hai messo la parte successiva che spiegava il filoconduttore: i videomessaggi dal bunker.
Io aspetto solo che prima o poi Berlusconi la smetta con propagande e con giornalisti tappetino e si faccia intervistare da giornalisti con la G maiuscola perchè la democrazia era ed è anche confronto, non solo dichiarazioni posticce e monologhi da Vespa.



21. luke ha scritto:

13 novembre 2011 alle 21:56

Sono anni che non vedo il TG1, quindi è un copia del TG4?



22. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:01

Ma Fede era una macchietta almeno. Si sapeva da che parte stava. Il Tg1 è subdolo ed inutile con metà giornale di propagande e metà di servizi inutili sugli orsi polari, sul gelato più buono, sulle cucce più belle per cani ecc.



23. alex1989 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:05

usa lo stesso metodo del suo amico gheddafii, videomessaggi al paese,

sconcertante il fatto che possa fare videomessaggi x il paese ,non ha piu nessuna carica istituzionale, vada dai suoi elettori a dire queste cavolate,oggi non ha cariche x fare queste cose da venditore mediashopping

ha solo fatto l’interesse di mediaset, per quello si è dimesso,non x il bene dell’italia

il primo incontro lo ha fatto con i figli e confalonieri non con il suo partito e i ministri come in qualsiasi paese al mondo,
cosa vuoi tornare???che a 74 anni hai distrutto il futuro dei giovani, dell’italia x la tua pubblicità e quel baraccone di cologno monzese, che da lavoro a 5000 persone e ne toglie milioni e milioni!!!!!

sai lui con mediaset paga solo l’1% del fatturato allo stato italiano,figuratevi se toccherà mai chi ha i soldi



24. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:10

pippo76 scusami ma sto ridendo da 5 minuti di fila per il tuo commento 22! è perfetto! :D



25. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:20

Mister ;-)
Se non fosse tutto vero ci sarebbe da ridere.
Ha parlato anche delle Olimpiadi dei cani.. ( forse erano alcuni che sedevano in parlamento :-) )



26. Davide Maggio ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:22

Pippo76: non esageriamo pero’. Perche’ poi si perde di credibilità anche nelle critiche.



27. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:23

Davide, su quale punto ho esagerato?



28. Davide Maggio ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:27

Pippo76: e’ questione di andare sempre in un’unica direzione, a prescindere da qualsiasi valutazione.



29. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:36

Non è vero. Guardo con sospetto a Monti ed ho detto che si doveva andare alle urne …ma molto tempo fa.
Purtroppo l’argomento del giorno è la sua uscita ( temporanea?) di scena. Quando toccherà alla sinistra ( forse mai, visti i soggetti) andare al governo verrà criticata..



30. MARIANO ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:02

FINQUANDO NON MUORE CE LO TROVEREMO SEMPRE DAVANTI ALLE P……………….



31. MARIANO ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:07

1994 L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO
2011 L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO

1994 2011 L’ITALIA E’ IL PAESE CHE HO ROVINATO.!



32. bubba ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:26

ha dimenticato di dire dopo viva l’Italia viva la liberta’ viva la f..a



33. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:06

ha dimenticato di nominare i giudici comunisti e di aggiungere che fino ad 1 mese fa la crisi non c’era , ed ora improvvisamente è apparsa.
come mai?



34. PeregoLibri ha scritto:

14 novembre 2011 alle 12:02

Ma per favore, PER FAVORE! Fortuna che me lo sono perso il discorsone del (ex) mister president, che con queste favolette aveva veramente stancato. Personalmente, credo più in Babbo Natale che nelle sue parole. Se n’è andato da quella caspita di poltrona perché ormai non avrebbe potuto più andare avanti e non certo perché ama l’Italia, perché se amasse l’Italia non l’avrebbe violentata così per tre lustri e mezzo, e spero che il suo ritiro segni una volta per tutte la fine del berlusconismo, almeno quello.

E i miei migliori auguri a Monti, che non conosco ma voglio sperare sarà l’uomo che riuscirà a rimetterci in carreggiata per poi riprendere con un governo RESPONSABILE nei confronti del Paese, che sia di destra, sinistra, centro, nord-sud-ovest-est.



35. Erry ha scritto:

15 novembre 2011 alle 11:18

Se davvero è l’Italia il paese che ami, allora vattene ad Antigua anche se tra qualche tempo ce lo rispediranno indietro perchè avrà creato un altro bordello nazionale.



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