A vestire i panni di Enzo Tortora in una fiction che ne ripercorrerà la tormentata vita non ci sarà, come annunciato in precedenza, Alessio Boni ma Ricky Tognazzi, che firmerà anche la regia. La miniserie tratta dal libro Applausi e sputi, le due vite di Enzo Tortora, di Vittorio Pezzuto, racconterà l’ascesa e la caduta di colui che insieme a Mike Bongiorno, Pippo Baudo e Corrado potremo definire uno dei padri indiscussi della tv italiana.
A scrivere la sceneggiatura della fiction prodotta da Fulvio Lucisano per Rai1, ci sarà Giancarlo De Cataldo, già firma della serie cult Romanzo Criminale, e Monica Zapelli. Nel cast, ancora in fase di definizione, si fa sempre più insistente il nome di Bianca Guaccero, cui spetterebbe il compito di indossare i panni di Miranda Fantacci, seconda moglie del presentatore.
Non è la prima volta che la vita di Tortora diventa spunto per la realizzazione di un film. Nel 1999, il regista Maurizio Zaccaro, con il soggetto di Silvia Tortora, figlia di Enzo, diresse il film Un uomo perbene, con Michele Placido nel ruolo del popolare conduttore.
Tortora, protagonista di grandi successi radiofonici e televisivi sin dai primi anni 50, raggiunse l’apice della popolarità con Portobello, trasmissione rivoluzionaria, che vedeva per la prima volta il pubblico come assoluto protagonista. La sua vita e la sua carriera furono brutalmente sconvolte il 17 giugno 1983 da un mandato d’arresto per affiliazione camorristica e traffico di droga. Accuse basate sulle dichiarazioni di alcuni pregiudicati, rivelatesi in seguito totalmente infondate. Dopo sette mesi di carcere e una condanna a dieci anni, nel 1986 l’arrivo dell’assoluzione definitiva in Cassazione, gli permetterà di tornare in tv con la sua storica trasmissione. Morirà di tumore nel maggio del 1988.
1. zack71 ha scritto:
4 novembre 2011 alle 16:57