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LA CHIUSURA DI STAR ACADEMY E UNA TERZA CHANCE MANCATA
di Davide Maggio
07/10/2011 - 13:20

Partiamo da una premessa: XFactor, televisivamente parlando, non mi è mai piaciuto sino in fondo. Ma il programma ha goduto di una promozione e di un’eco mediatica che l’hanno trasformato da talent effettivamente mai decollato in un cult musicale dell’italico piccolo schermo. Uno show che strizzava l’occhio ad una nicchia di appassionati e fedelissimi ‘cultori della materia’, che è riuscita a far passare in secondo piano scelte televisivamente sbagliate che, di fatto, non hanno mai regalato al programma l’appeal di un grande show.
Il vero problema, dunque, era un altro: ascolti bassi che non giustificavano un costo spropositato del talent. E’ questo l’unico motivo per il quale ho sempre condiviso la scelta dell’ex direttore di Rai2 di cancellare lo show dai palinsesti della seconda rete. Certo, ben si sarebbe potuto tentare di rivedere i costi del programma e ben si sarebbero potute apportare quelle modifiche necessarie a fare di Xfactor uno show di richiamo. Ma questa è un’altra storia. D’altro canto, dopo quattro edizioni, la situazione è sempre rimasta invariata.
Condivisibile, dunque, la ricerca di una valida alternativa che costasse meno e che ricalcasse un percorso analogo a quello del programma precedente. Ma Star Academy non ha avuto la stessa fortuna di Xfactor. Non ha mai acceso l’interesse dei media, e ancor di più quello del pubblico; è stato realizzato in fretta e furia e, nonostante questo, ha goduto di una promozione inesistente.
Certamente non ha giovato al programma la sua prima puntata. Vogliamo riassumerla? Riassumiamola: imbarazzante. E come per tutti gli esperimenti mal riusciti, è partita l’affannosa corsa per il ‘salvataggio in corner’ con l’inserimento di variopinte pezze a colori.
Non ho mai creduto alle posticce ‘variazioni sul tema’. Questa volta, tuttavia, devo ricredermi. Ieri si è assistito ad uno show completamente diverso che, per assurdo, ha fatto propri tutti i suggerimenti che da anni proponevo per XFactor. Ed il risultato è stato assolutamente gradevole. Brani popolari, una conduzione meno presente, una bella dialettica tra giudici e tutor, giuria decisamente non buonista e una straordinaria Ornella Vanoni che, da sola, vale il prezzo del biglietto.
Per questo, proprio nel momento in cui si decidono le sorti del programma, spererei in una terza chance. Un’altra possibilità per tentare di far conoscere lo show (quello proposto ieri, ovviamente) e che, per questo, dovrebbe contemporaneamente far leva anche su uno spostamento della collocazione settimanale. Inutile negare, infatti, che il giovedì sia ormai… andato. Un 5.93% è indice di una scelta ben precisa del pubblico che, nel quarto giorno della settimana, sa già cosa guardare.
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Laura dice:
Devo dire che aspettavo il programma, perche' sono stata un'appassionata di x-factor. Non lo guardo perche' mi fa senso vedere la Vanoni, scusate, sara' anche la vera star, ma non la posso guardare.
Raffaele dice:
Io credo che Davide abbia ragione: senza dubbio la puntata di ieri è stata migliore rispetto alla prima che è stata qualcosa di inguardabile. Detto questo, il programma ha comunque una struttura debole, io avrei messo meno concorrenti ma un meccanismo di sfide e duetti con gli ospiti; inoltre è da anni che penso che programmi come questi non dovrebbero essere mandati in onda su rai2, ma bensì su rai1 (pensate ad un'edizione di X factor in perfetto stile inglese quale successo avrebbe potuto ottenere su rai1!). Ora la soluzione è senza dubbio un cambio di giorno di programmazione, magari al martedì o al mercoledì, altrimenti farebbero bene a chiuderlo questo programma.....e magari ad iniziare a preparare un nuovo talent su rai1, magari un The Voice, che tanto successo sta avendo in America, affidandolo a conduttori tipo Carlo Conti o Fabrizio Frizzi, se non alla stessa Antonella Clerici......Peccato però per questo Star Academy...........
tania100887 dice:
"Bbbboniii..state bbboooniii..." [cit.] Torniamo all'argomento: Star Academy. Io continuo ad essere della mia idea (si dai, ormai l'avete imparata anche voi, ripetiamola in coro): lo sbaglio più grande è la scelta dei cantanti. Ieri la trasmissione era nettamente migliore rispetto alla prima puntata (e devo ammettere che il rap di Ornellona ha dato quello zing [per citare Fiammetta Fadda a Cuochi e Fiamme..e se non sapete cos'è CUochi e Fiamme peggio per voi] al tutto)..Facchinetti mi è sembrato un po' impaurito, ma era comprensibile, era praticamente sotto esame! E quindi? Cosa c'è che non va? I TALENTI-NON-TALENTI..secondo me se ci fossero dei veri talenti il pubblico sarebbe più invogliato..ma ti vedi sti soggettoni vestiti e truccati così, che aprono bocca e steccano..che puoi fare se non cambiare canale e goderti la nuova voce di Imparato?
pippo dice:
@anna: su amici non sono d'accordo con te. infatti il 61% dei ragazzi che sono stati concorrenti in undici edizioni del programma, oggi lavorano in modo stabile nel settore dello spettacolo, ed in quella percentuale sono compresi anche coloro che non sono arrivati al serale. tu non devi guardare solo i successi disocgrafici di emma, alessandra, carta, scanu o annalisa, perché il campo dello spettacolo è molto più ampio, e se realmente un ragazzo ha talento, riuscirà a trovare una collocazione in quel campo. la differenza tra amici e gli altri talent canori (oltre al fatto di essere il talent più longevo, migliore e di maggior successo), sta proprio nel fatto che non ti da la preparazione solo nel canto, ma anche nella danza e nella recitazione: quindi ad esempio se un ragazzo non sfonda come cantante può benissimo fare un musical.
Davide Maggio dice:
Questi commenti sono OT e quindi non devono essere fatti.
anna dice:
premetto che sono una cantante (nel mio piccolo, anzi piccolissimo, di provincia...), chiaramente a livello amatoriale e puramente di piacere. la mia idea è che se fossero presenti dei talenti strepitosi, dotati di voce innegabile e soprattutto presenza scenica (assente!!) il programma decolla sia che si chiami star accademy, sia che si chiami the voice, sia che si chiami bellalavanderina o qualsiasi altra cosa... come nel 99% dei casi, chi va ai talent lo fa per piangere davanti le telecamere, far fruttare 700 ore di lezioni di canto a 50 euro ciascuna spese dalla mamma e dal papà, e farsi dire bravo bravo, tu si che hai cuore... e per ripetere incessantemente che la musica la sentono dentro, la sentono vibrare nell'anima... tutte idiozie. che il format sia un flop, onestamente lo avevo ipotizzato da un pezzo; forse aspettare un paio d'anni, staccarlo da x factor temporalmente, ecco, avrebbe giovato per evitare il rischio di fotocopia mal venuta. Ascontando anche poco, poi, è peggio di ogni aspettativa, lento e terribilmente antipatico da seguire. la musica è altra cosa... e difficilmente passa per la TV. La riprova? su 4 edizioni di x factor solo 3 tra 40 e passa cantanti/gruppi hanno avuto un discreto riscontro. e su 10 eidzioni di amici di maria de filippi solo5 cantanti hanno avuto anch'essi buoni ricontri, su almeno 100 che si erano proposti... troppo poco... d'accordo la competizione, ma è un po' troppo poco per chi viene passato di grande talento dal primo minuto, no? si gira attorno a giudici, produttori, autori e conduttori per dimenticarsi che i protagonisti veri sono i cantanti e se fallisce il programma, è perchè sono loro in primis a fallire...
Nicolò D'Agostino dice:
La seconda di Star Academy ?!? Peggio della prima. Non vogliono capire che nepotismo arrogante, mattanza mediatica di giovani, innocenti o colpevoli che siano, e giurassico settario e nepotista, non paga più. La gente è stanca. Si deve rinnovare il sistema che sta implodendo e si sta tirando dietro anche chi ha sempre svolto seriamente il suo lavoro. Ecco perché bisogna dire basta.