Scorrendo le pagine di un ipotetico dizionario illustrato della lingua italiana, nel quale ad ogni aggettivo si accompagna l’immagine di qualche star del piccolo schermo, siamo sicuri che sotto la voce ’modesto’ sarà impossibile o quasi trovare la foto di Barbara D’Urso. La Bislacca di Cologno continua imperterrita a lodarsi e parlare dei suoi programmi e dei risultati d’ascolto raggiunti con un’enfasi non sempre giustificabile.
Un esempio? Nell’intervista pubblicata nel numero odierno de La Stampa dichiara, a proposito del competitor del suo Pomeriggio Cinque: “Andare in onda sino al 22 luglio ha fatto muovere la dirigenza di Rai Uno che si è dovuta inventare Estate in diretta, affidato al mio amico Liorni. Ma la cosa non mi spaventa“. Beh, fossimo in Barbarella qualche domanda ce la porremmo dal momento che il contenitore di Viale Mazzini è riuscito a raggiungere il suo programma nel giro di cinque giorni scarsi di programmazione ma la conduttrice preferisce omettere questo piccolissimo dettaglio (a meno che l’intervista non sia stata rilasciata prima dell’”aggancio”).
E se, nei confronti di Liorni, volano parole al gusto di miele, non si può dire che la D’Urso sfoderi altrettanto fair play quando parla delle colleghe. A proposito della Cuccarini, rivale della domenica pomeriggio per l’autunno 2010: “Ha strombazzato su tutti i giornali frasi del tipo: “Arriverò e spazzerò via la concorrenza, Domenica In si riprenderà il primato degli ascolti”. Non è successo, ho lavorato per un anno e mezzo e ho vinto dieci a zero su tutta la linea“.
E non va meglio alla Panicucci, erede di Maria Carmela alla domenica pomeriggio, con Barbarella che – a domanda di Luca Dondoni sulla presunta “Dursizzazione” della compagna di Fargetta – evita accuratamente di pronunciare il suo nome limitandosi a un lapidario: “La signora è bravissima ma la domenica ho bisogno di prendere aria e andare a fare quattro passi“. Sulla questione che sta surriscaldando l’estate televisiva, ovvero le accuse di plagio mosse dalla Carlucci al suo Baila!, un prudente “No comment” impedisce ai lettori di sapere la sua opinione sull’argomento. Scommettiamo che a parti invertite la D’Urso sarebbe stata sicuramente più loquace?
E tanto per non sottolineare il suo stacanovismo la conduttrice annuncia di lavorare anche ad agosto, unico mese di relax dopo un anno di fatiche, pur di “portare a termine l’impegno con la Mondadori” che le ha richiesto una seconda autobiografia: “Credo che la intitolerò Timida e lo scriverò come se fosse una lunga lettera a mia madre che ho perso quando ero molto piccola“.
1. robertococchiarone ha scritto:
18 luglio 2011 alle 12:10