Penultima puntata, quest’oggi, dedicata alle Nuove Proposte del Festival di Sanremo di 9 anni fa (2000) in attesa della restaurata edizione dell’anno in corso in partenza il 17 febbraio prossimo. Al termine del post il Sanremo Contest 2000.

ALESSIO BONOMO
Napoletano, classe 1970, Bonomo desta scandalo a Sanremo 2000. “La Croce” è un brano delirante e iconoclasta e la performance del cantante è tutt’altro che da Città dei Fiori: Alessio non canta, ma recita in stile CCCP/Offlaga Disco Pax, su una base ipnotizzante e sconclusionata, restandosene fermo con gli occhi sbarrati per tutta l’esibizione; il tutto incrociando le mani a mò di croce. I giornali iniziano a scrivere di lui e al Dopofestival (quell’anno condotta da Alessia Marcuzzi) monta la polemica: i riflettori sembrano tutti puntati su Bonomo. Addirittura dopo la kermesse il grande creativo Oliviero Toscani si propone di girare il videoclip del brano. Eppure qualcosa si rompe nella scalata mediatica del giovane e da quel momento nessuno sentirà più parlare dell’autore de “La Croce”.
Nel 2001 pubblica il suo primo disco “La Rosa dei Venti“, prodotto da Fausto Mesolella degli Avion Travel su etichetta Sugar (Caterina Caselli). Un disco di cui non si ricorda nessuno, nonostante uno dei brani, “La Ragazza del Nord” sia cofirmato da Bob Dylan (in realtà si tratta della rilettura di un vecchio brano del celebre cantautore, che si sarà limitato a dare l’assenso alla rilettura). Da non trascurare invece la collaborazione con Andrea Bocelli, per cui Bonomo firma alcuni brani.

Nel 2007 esce in edizione limitata “Un Altro Mondo“, mini-album che contiene alcuni nuovi brani di Bonomo, molto sperimentali e tutt’altro che mainstream. Li potete ascoltare sul suo MySpace, dove è disponibile anche il video di un’ospitata del cantante napoletano ad un semisconosciuto premio trasmesso in tv su RaiDue con la conduzione della Casalegno. Bonomo continua dunque a districarsi con difficoltà nel mondo della musica, senza aver però mantenuto le premesse dello scoppiettante esordio festivaliero, che faceva auspicare per lui una carriera assai più luminosa.

CLAUDIO FIORI
“Fai La Tua Vita” cantava il toscano nel 2000, con un brano firmato dal famoso paroliere Giancarlo Bigazzi. Fiori arriva al Festival dopo 5 anni di Accademia e si classifica all’undicesimo posto. Il brano è una canzoncina pop con venature r’n'b che non si ricorda praticamente nessuno: è forse per questo che del cantante della Garfagnana non abbiamo più sentito parlare. Eppure pensate che quella canzone è stata ripresa addirittura da Mina nel suo disco “Bau” (anche se alla versione originale è stato fatto un considerevole “lifting” grazie al re-intervento di Bigazzi). Fiori continua ad esibirsi col suo pianoforte in locali e club, pare in tutto il mondo, e nel 2006 ha pubblicato il suo primo omonimo LP, distribuito anche in Giappone, che vanta nuovamente la collaborazione di Bigazzi. Sul suo MySpace potete ascoltare alcuni nuovi brani e tenervi informati sui suoi prossimi spostamenti.

[Sanremo 2000: 1^ puntata]

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Alberto Giordano per DavideMaggio.it

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