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FINI E BERSANI A VIENI VIA CON ME. STOP DEL DG MASI: NON PREVISTA LA PRESENZA DI POLITICI. GLI REPLICA LORIS MAZZETTI: CI SARANNO
di Marco Leardi
12/11/2010 - 17:29

Mauro Masi ha mangiato la foglia ed è subito intervenuto. Lunedì sera Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani non potranno partecipare a Vieni via con me perchè “la presenza di politici nella trasmissione non è prevista“. Ufficialmente gli esponenti di Fli e del PD sarebbero stati ospiti della prossima puntata del programma di Fabio Fazio per raccontare i valori della destra e della sinistra ma a Viale Mazzini hanno deciso di fermare tutto: no se puede. Il direttore generale Mauro Masi si è consultato con il vice Antonio Marano che ha inviato una nota di servizio al direttore di Raitre Paolo Ruffini in cui si ricorda che la presenza di politici nella trasmissione non è prevista nella Scheda Prodotto Programma. Ed è già polemica.
La partecipazione dei leader di partito a Vieni via con me sarebbe stata in contrasto con le indicazioni che Masi aveva emesso lo scorso agosto, ma anche con la direttiva della commissione di Vigilanza del 2003 e con quella di Claudio Cappon, del 2009. Antonio Marano, inoltre, avrebbe richiamato al fatto che la presenza di Nichi Vendola (ospite del programma lunedì scorso) non era prevista. In effetti non si era ben capito per quale motivo Fazio avesse invitato il Presidente della regione Puglia in trasmissione. Vendola tenne un siparietto di qualche minuto sulla discriminazione degli omosessuali e poi se ne ritornò, tra gli applausi, dietro le quinte.
Fini e Bersani avrebbero dovuto parlare dei valori di destra e sinistra, forse esibendosi anche in una lettura o in un breve monologo. Probabilmente non sarebbe finita lì. Visto il particolare momento politico, l’astutissimo Fazio avrebbe sicuramente trovato il modo di scucire ai suoi ospiti qualche riferimento, anche ironico o implicito, a riguardo. Allora ci si chiede: ma Vieni via con me è un programma di cultura, di politica, d’attualità o di cos’altro?
La risposta sarebbe da trovarsi in quella Scheda di Programma a cui Masi e Marano hanno fatti riferimento nella loro nota. In quel documento descrittivo della trasmissione (lo stesso citato da Maurizio Belpietro durante una accesa puntata di Annozero) si dice che “La strasmissione si prefigge il compito di percorrere tutti gli stimoli dell’arte, del web, della musica, del teatro in una grande scenografia che sceglie le cifre dell’ottimismo“. Si spiegano così le parole di Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre, che annuncia: “Porteremo Fini e il segretario Bersani in trasmissione, perché il nostro è un programma di approfondimento culturale e non un varietà, esattamente come Che tempo che fa. Dunque non andiamo assolutamente contro i regolamenti aziendali né contro quelli definiti dalla commissione di Vigilanza“.
Assieme alle polemiche, cresce anche l’attesa per la seconda puntata di Vieni via con me. Sui contenuti si sa ancora poco, qualcuno parla addirittura del ritorno sul piccolo schermo del cantante Adriano Celentano. Per il momento l’unica certezza è l’altolà di Mauro Masi: niente ospiti del mondo politico.
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audit dice:
@warhol_84 bravo !! dire che "gli omosessuali non esistono, esistono le persone con la loro dignità" in Italia, significa o vivere fuori dal mondo, o avere il prosciutto sugli occhi
boop dice:
Bravo warhol ho letto cose gravissime in questo spazio... addirittura si apprezzano gli omosessuali che "vivono con discrezione" ma la discrezione quale sarebbe? ce la può dire il signorino leardi? la discrezione è FINGERE di essere etero? e IL RESTO? che facciamo? L'omosessuale che vive in piena libertà la sua sessualità va condannato? cacciato? arrestato? L'autore del post è ALLUCINANTE Per non parlare dell'affermazione su Zeffirelli ahaha ci manca solo che per portare un altro esempio di omosessuali a favore della causa ci citi Dolce e Gabbana poi stamo a posto.
warhol_84 dice:
Ti dirò di più...gli omosessuali in Italia esistono eccome. Sai perchè esistono? Perchè in Italia vengono usate parole come quelle elencate in quella trasmissione. L'italia non è il paese dove i gay possono essere solo persone normali perchè non vengono trattate come persone normali. L'Italia è il paese dove ti urlano Frocio appena ti tieni per mano con una persona del tuo stesso sesso o ti metti una maglietta rosa (realmente successo a un mio amico etero). Quando in italia i gay potranno essere solo persone vedrai che nessuno farà più monologhi come questo e nessun gay farà più la vittima perchè è stato picchiato. Ma è il paese che deve cambiare, non i gay a vivere il proprio essere di nascosto, come vorrebbero molti. Quel pezzo era una denuncia di quello che viene espresso in Italia verso i gay OGNI GIORNO e per un gay quel pezzo è stato emozionante, lascia perdere questi discorsi, i pezzi al soldo ti riescono meglio.
warhol_84 dice:
Zeffirelli a parlare del mondo omosessuale?! LEardi ma in quale ca..o di pianeta vivi? Continua a parlare di Berlusconi e lascia stare i diritti civili, per piacere, che hai detto una sequela di bestialità nei commenti.
XxGiOsInOxX dice:
E come si dice a NAPOLI: Chist so proprij sciem!
boop dice:
oddio ahahha vivono la loro omosessualità con discrezione ahahaha ma quanto sei patetico leardi? Ma poi sai chi è Zeffirelli, stupido? lo sai cosa pensa del mondo omosessuale? Perché non continui a fare post attaccando la Gruber, Santoro e compagnia danzante invece di addentrarti in campi che non ti competono? (non che qualcosa ti sia competente, ad occhio e croce). TU sei portavoce degli omosessuali che affermi che la lista di Vendola può dar fastidio ai gay oppure continua a discriminarli? Che poi dopo ti sgami dicendo "Fazio fa il furbo perché qualcuno da casa, ascoltando quella lista, associa le battute di Berlusconi" quindi tutto torna al solito TUO discorso! Parla d'altro và, che fai ridere le mosche