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FESTIVAL DI SANREMO 2011: FA DISCUTERE LA CELEBRAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIA. RIDIMENSIONATO MA NON TROPPO IL PESO DEL TELEVOTO.

di Nina Segatori

04/11/2010 - 12:25

FESTIVAL DI SANREMO 2011: FA DISCUTERE LA CELEBRAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIA. RIDIMENSIONATO MA NON TROPPO IL PESO DEL TELEVOTO.
Sanremo 2011, i protagonisti

E’ un Festival di Sanremo ricco di novità, quello presentato ieri dal direttore artistico Gianmarco Mazzi e dal conduttore Gianni Morandi. A cominciare dall’organizzazione della terza puntata, come spiegato dal direttore artistico: “dedicheremo la serata del 17 febbraio ai 150 anni dell’Unità d’Italia con canti commemorativi della storia italiana. Nella serata del giovedi, infatti, i “big” saranno chiamati ad eseguire, oltre al brano inedito, uno tra i pìu significativi canti della storia della canzone tricolore. Una celebrazione che porterà sul palcoscenico dell’Ariston canzoni come “Bella Ciao” e “Giovinezza”, quest’ultima passata alla storia come inno del Ventennio ma che nacque come canzone della ‘goliardia’ toscana nei primi del ‘900.

Una scelta dei brani rischiosa “il [cui] significato – specifica Mazzi – è artistico e non politico aggiungendo che “se vogliamo cantare canzoni della nostra storia non dobbiamo aver paura di cosa rappresentano ma dobbiamo tener conto dell’importanza artistica che hanno avuto e che hanno”. Le ragioni del direttore artistico non sono state ben accolte, però, dalla Lega Nord che si è subito scagliata contro la serata definendo le canzoni in questione rappresentative di valori non condivisibili e da Oliviero Diliberto che minaccia di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per valutare se non ci siano gli estremi di reato di apologia del fascismo nel cantare Giovinezza.

Per la prima volta dunque nella storia del Festival sanremese i 14 cantanti della sezione “artisti” saranno in gara con due brani. “Quelle dei big saranno delle vere e proprie performance con acconciature e costumi dell’epoca. A fine serata  il pubblico decreterà il vincitore di questa serata-evento” ha dichiarato Mazzi. “Questa votazione – spiega Morandi – potrebbe influenzare il risultato finale del Festival e non escludiamo che questi brani possano essere raccolti in un cd commemorativo”. Un’altra novità importante riguarda il sistema del televoto, che lo scorso anno creò grande malcontento (impossibile dimenticare il lancio dello spartito da parte dell’orchesta in segno di disapprovazione). Due saranno i sistemi principali di votazione: da una parte la giuria demoscopica, che nelle prime due serate deciderà la graduatoria dei 10 cantanti che accederanno alla quarta serata, dall’altro la giuria tecnica della Sanremo Festival Orchestra, composta dai musicisti e dagli artisti del coro, “accompagnata” dal televoto del pubblico.

Nelle prime due serate voterà solo la giuria demoscopica, nella terza il pubblico con il televoto, determinando anche il ripescaggio di 2 artisti, nella quarta serata votano  il pubblico con il televoto e la “Sanremo Festival Orchestra”; le ‘graduatorie” di queste due giurie verranno combinate (media delle posizioni in ”graduatoria”, con pesi del 50% l’una) dando luogo alla classifica di gradimento. Nell’ultima serata sulla classifica finale interviene la ‘golden share’ della Sala Stampa, composta dai giornalisti accreditati dall’Organizzazione al Festival, che, esprimendo la propria preferenza, farà scalare d’imperio tre posizioni all’artista scelto. A decretare il vincitore, sia della categoria artisti che della Nuova Generazione, sarà esclusivamente il televoto. L’introduzione della “golden share” della Sala Stampa esautora il Premio della Critica Mia Martini.

Per la sezione “Nuova Generazione” rimane confermato il ruolo del web e la collaborazione con Radio1 e Domenica in… onda che in quattro puntate (dal 16 gennaio) selezionerà di 8 dei 16 artisti emergenti che comporranno la categoria Giovani. Già dal 20 dicembre Rai Radio 1 trasmetterà le canzoni delle 16 nuove proposte (12 scelte dai discografici, 4 scelte dall’Accademia di Sanremo).

Per quanto riguarda la squadra alla timone del Festival, è proprio il padrone di casa, Gianni Morandi a spendere qualche parola:

“Sono una squadra forte e motivata. […] Sebbene hanno paura di salire sul palco dell’Ariston, Belen ed Elisabetta Canalis hanno esperienza di cinema, tv, sit-com, vogliono quindi ballare cantare e presentare così verranno fuori come artiste […]Luca e Paolo avranno la giusta sensibilità e delicatezza, sanno di essere sul palco dell’Ariston in diretta.”

Ora non ci resta solo che attendere il 19 dicembre, giorno in cui verranno presentati i nomi degli artisti che dal 15 al 19 febbraio 2011 calcheranno il palco dell’Ariston.

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11 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO 2011: FA DISCUTERE LA CELEBRAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIA. RIDIMENSIONATO MA NON TROPPO IL PESO DEL TELEVOTO."

  1. che brutta fine farà il Festival di Sanremo quest anno..... il sindaco si deve solo VERGOGNARE,ha premiato la Rodrigues con il palco dell Arston!!!!!!Vi siete impazziti tutti.....