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ENRICO MENTANA AL FULMICOTONE: “NON PARTECIPO ALLA RUBRICA DI SORRISI. PRIMA SI DIRIGEVA UN TG PER MERITI. ORA INVECE C’E’ TOTI…”

di Rosario Giugliano

06/07/2010 - 20:01

ENRICO MENTANA AL FULMICOTONE: “NON PARTECIPO ALLA RUBRICA DI SORRISI. PRIMA SI DIRIGEVA UN TG PER MERITI. ORA INVECE C’E’ TOTI…”

Chicco is back. Lo aspettavano tutti al varco Enrico Mentana per il battesimo del nuovo telegiornale di La7 tenutosi lo scorso venerdì (“sarà a regime da settembre”, ha dichiarato). Risultato? Un più che soddisfacente 4.4% di media con picchi del 5.6% nell’edizione delle venti, quella in cui l’ex direttore del Tg5, per intenderci, ha improvvisato un involontario one man show gesticolando in maniera nervosa da dietro le quinte dello studio per assicurarsi che tutto andasse per il meglio.

Nell’attesa che i buoni risultati di ascolto vengano confermati e che si realizzi quello che è il vero intento del direttore – cioè dare “le notizie più importanti in modo agilmente libero” –, mitraglietta – come lo chiamano in tanti – non ha perso tempo e ha subito trovato il modo per scatenare una nuova polemica. Questa volta con un suo collega.

Pietra dello scandalo è il “no” di Mentana alla rubrica di Tv Sorrisi e Canzoni “I Magnifici 8” in cui i direttori dei più importanti telegiornali della tv italiana (i 7 tg delle generaliste nazionali) sono chiamati, ogni settimana, a dare un loro parere su questioni di rilievo. Il motivo del “gran rifiuto” è presto detto, e lo spiega lo stesso neo-direttore dalle pagine del settimanale diretto da Alfonso Signorini:

 “Quella rubrica mi ha sempre fatto un po’ pena. Non voglio partecipare ad una rubrica in cui per farne parte bisogna essere direttori di tg e dove quindi c’e’, per esempio, un Toti. Una volta si diventava direttore di tg per meriti. Oggi invece…”

Insomma, ce n’e’ abbastanza per scatenare l’ira del direttore di Studio Aperto che, chiamato in causa, ha replicato alla frecciatina del collega dichiarandosi lusingato per aver ricevuto le attenzioni del “grande Mentana” e, al contempo, di sentirsi legittimato come direttore dal fatto di “essere iscritto all’Ordine dei Giornalisti” lasciando chiaramente intendere di non sentire il bisogno di alcun riconoscimento da parte del Chicco nazionale.

Parole di fuoco che ci confermano, per l’ennesima volta, quello che in realtà già sapevamo. Un giornalista come Mentana quando decide di tornare in sella lo fa con tutti gli annessi e connessi del caso, frecciatine e macigni inclusi. L’ex direttore del Tg5, pur rimanendo all’apparenza sempre equidistante dalla politica per quel desiderio di offrire notizie scevre da opinioni e parzialità, non ha mai perso occasione per dire la sua, in modo anche duro a volte, su fatti e persone che lo coinvolgessero direttamente.

Siamo sicuri che, smaltito l’entusiasmo e la curiosità del debutto, questo suo pubblicizzatissimo ritorno a La7 e le sue ultime dichiarazioni al vetriolo non faranno altro che portare ulteriori telespettatori al tg della settima rete generalista italiana. E questo il nostro caro Enrico lo sa molto bene…

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15 commenti su "ENRICO MENTANA AL FULMICOTONE: “NON PARTECIPO ALLA RUBRICA DI SORRISI. PRIMA SI DIRIGEVA UN TG PER MERITI. ORA INVECE C’E’ TOTI…”"

  1. 19:58:42 20:29:57 TG LA 7 4.8 839 Le polemiche funzionano e come se funzionano, mitraglietta è un volpone...Aspettiamoci altre uscite del genere...

  2. Meglio snob che mediocri (e mafiosi) :P

  3. Sono contento per il ritorno di Enrico , uno dei giornalisti più seri e imparziali della tv e francamente a me mancava molto la sua presenza Sul fatto della polemica bhè in quel caso penso che ognuno debba guardare nel suo orto ;)

  4. Se secondo voi Giovanni Toti, ovvero il direttore di Studio Aperto che da poco in un editoriale ha detto che considera il reato di concorso esterno in associazione mafiosa "UN REATO FRANCAMENTE DISCUTIBILE" può essere considerato un giornalista.. beh.. allora non ho altro da dire...

  5. a me fa pena che mentana si lamenti dei direttori dei tg, quando lui risponde dalle pagine di un settimanale che è la vergogna dell'editoria italiana. ma proprio dal quotidiano del padrone di mediaset, il nulla fatto 'pagine stampate' come 'chi' si permette di dire che un tempo si era direttori per meriti? uno che ha chiesto di andare in onda la sera della tragedia di eluana per uno o due punti in piu' di share, ed un signor nessuno come signorini, che ha la sola fortuna di 'leccare' il sedere del premier e della sua famiglia, ed avere i 'sudditi' che il suo giornale se lo comprano? poi dice perchè siamo un paese arretrato, vedete voi.....