14
marzo

Questione di genere

The Ferragnez, Tale e Quale Show, Nuova Scena

Chiamatele vie del marketing. Anche se l’efficacia talvolta è tutta da dimostrare. Se una volta i generi televisivi erano ben definiti (varietà, quiz, talk), oggi con la moltiplicazione dell’offerta, sulla scia di prodotti ibridi, assistiamo a definizioni strampalate o create ad hoc per darsi un tono. Un trionfo di inglesismi, spesso usati pure a caso.

La ‘fantasia’ di Netflix e Prime Video

Protagoniste di questa ondata di ‘generi nuovi’ sono innanzitutto le piattaforme, animate dall’obiettivo di differenziarsi. Così Nuova Scena di Netflix non è un talent show ma un rap show. Prima ancora, per lo sbarco di Alessandro Cattelan con Una Semplice Domanda, era stato coniato il termine, che sembrava contraddirsi da solo, docu show.

Prime Video si è barcamenata, in questi anni, tra il fantasioso e l’incomprensibile. La piattaforma streaming ha definito Amazing: Fabio De Luigi come il nuovo one prank show comedy italiano. In questo caso, in effetti, dobbiamo dare ragione: anche a guardarlo non si capiva cosa fosse. Celebrity Hunted è stato, invece, presentato come il primo show non fiction. Chiamarla prima produzione di intrattenimento, non era più semplice? Oltretutto, tale definizione, è anche fuorviante: in Italia, a differenza degli Usa, usiamo il termine show soltanto per l’intrattenimento e non per la fiction. La ridondanza è inutile, quasi come se si ignorasse il contesto. Col tempo, forse nella missione impossibile di renderlo più appetibile e vero, hanno iniziato a parlare di reality, anzi no, reality thriller. Non si usava la parola reality per The Ferragnez, etichettato come un non fiction show. Corretta formalmente, ma forse poco immediata, la definizione di Dinner Club come food travelogue. Su Sky, Pechino Express non è un reality bensì un’avventura, un viaggio.

Ma siamo sicuri che sia meglio chiamarle serie e non fiction?!

La piattaforma satellitare condivide, con gli Ott, l’allergia a definire fiction le serie tv italiane. Ricordiamo che il termine fiction è formalmente onnicomprensivo (anche Il Trono di Spade è una fiction), sebbene, nel Belpaese, si sia diffuso per indicare la produzione originale nostrana (non solo quella tipica in formato da episodi lunghi di 100 minuti). Da un lato, è comprensibile la preferenza per la dicitura serie, che dà l’idea di modernità e di un formato preciso, ma dall’altro – viene da dire – magari quei prodotti avessero un briciolo d’appeal delle fiction Rai. Forse, in questa fase in cui gli streamer vogliono uscire dalla nicchia, dovrebbero essere meno intransigenti.

L’equivoco del factual

Per quanto riguarda la tv tradizionale, c’è il grande equivoco del factual. Dal momento in cui Real Time ha importato il genere, attinente alla modalità di racconto della realtà, si è fatto coincidere il factual con i tutorial e il lifestyle che imperversavano sul canale 31. Di conseguenza, Detto Fatto è diventato “per tutti” un factual. Addirittura, ad un certo punto, c’è chi lo chiamava factual show. Lato Rai2, Mattin Show è il nome dell’anteprima di Viva Rai2, non certo il genere del programma di Fiorello.

La definizione estensiva di soap

Sul fronte programmi classici, rimane la riluttanza a chiamare talent Tale e Quale Show, ascritto ai fini comunicativi al genere varietà. C’è un pizzico di inevitabile confusione anche per quanto riguarda le soap. Si tende a ricondurre per estensione le produzioni lunghe del daytime, a sfondo sentimentale, al genere soap opera, evitando la stessa definizione per le fiction in rosa di prima serata. E’ una questione di rigore, Beautiful è una soap pura mentre, ad esempio, Terra Amara è un prodotto fatto per la prima serata in Turchia assecondando le loro pezzature lunghe (il genere è quello locale delle dizi). Guai a chiamare Le Tre Rose di Eva soap, qualcuno si arrabbiava perché sapeva di serie B, eppure, in America, Desperate Housewives è definita una prime time soap. Punti di vista.

Quando la chiarezza e l’immediatezza devono lasciare spazio alle sfumature di comunicazione?

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