Roberto Sergio finisce sotto tutela. Il Viminale ha avviato le procedure di protezione per l’Amministrato Delegato della Rai, dopo le minacce ricevute per il caso Ghali e il comunicato letto da Mara Venier a Domenica In.
Sergio ha preso le distanze da quello “stop al genocidio” affermato dal rapper sul palco di Sanremo, dichiarando invece solidarietà ad Israele. Una presa di posizione comunicata in diretta su Rai 1 dalla Venier che ha scatenato l’opinione pubblica contro l’AD e la conduttrice. Se gli attacchi feroci sono arrivati – come spesso accade – via social, il dissenso si è palesato un po’ ovunque, anche all’interno del CdA Rai, come reso noto dal consigliere Davide Di Pietro.
Il provvedimento di tutela, si apprende, è stato preso dal Ministero dell’Interno dopo le minacce che hanno raggiunto Sergio e la sua famiglia. Per questa ragione, all’AD è stata assegnata la scorta.
“Abbiamo l’Amministratore Delegato sotto tutela. Non è mai accaduto in precedenza”
è il commento di Milo Infante, il primo a dare la notizia in tv in diretta durante Ore 14.