Il Festival di Sanremo 2024 si avvia verso un significativo record. A meno di due settimane dall’inizio ufficiale, la kermesse canora è in procinto di battere la raccolta pubblicitaria monstre di un anno fa, che per la prima volta nella storia raggiunse i 50 milioni di euro. Secondo le stime riportate dal Sole 24 Ore, quest’anno si dovrebbero toccare i 56 milioni di euro.
A pesare, a quanto pare, è la fiducia degli investitori in Amadeus, che da quando ha preso le redini di Sanremo (nel 2020) la raccolta pubblicitaria è stata caratterizzata da un incremento del 35.1%, nonostante di mezzo ci sia stato il complicato biennio del Covid. Già lo scorso anno si registrò una crescita importante sugli incassi dell’anno precedente (42 milioni nel 2022).
Gongola, inevitabilmente, Rai Pubblicità, che è già in overbooking per quanto concerne gli spazi pubblicitari di Sanremo 2024. In questo scenario di crescita, arrivano anche nuovi partner istituzionali come Coca-Cola e Mutti, che vanno ad aggiungersi alle ormai collaudate collaborazioni con Costa Crociere e Suzuki, responsabili in particolare degli show paralleli sul palco galleggiante e in Piazza Colombo, ma anche Eni, Generali, Sephora e VeraLab.
Se la voce costi-ricavi segna un deciso + (sulle spese non vengono mai rilasciate cifre ufficiali, ma ci si aggira sui 16/18 milioni di euro, cachet inclusi), lo è anche la previsione Auditel, dopo i grandi ascolti del 2023 (le cinque serate conquistarono in media il 63% di share, con circa 10,8 milioni di spettatori). Rai Pubblicità, a quanto si apprende, stimerebbe quest’anno una crescita del 5% rispetto a dodici mesi fa. In uno scenario di calo generale degli ascolti televisivi, però, la sfida per Amadeus – fa sapere Stefano Visintainer, media intelligence director Omg – “è andare in controtendenza rispetto al trend negativo di ascolti della Rai negli ultimi anni. Avvicinarsi agli ascolti delle ultime edizioni sarebbe già un successo“.
1. riccardo ha scritto:
28 gennaio 2024 alle 18:56