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Michele Zanella di O bag è il quinto ed ultimo Boss In Incognito 2023

di Roberto Mallò

06/02/2023 - 00:54

Michele Zanella di O bag è il quinto ed ultimo Boss In Incognito 2023

Per l’ultima puntata dell’ottava edizione di Boss In Incognito, in onda stasera su Rai 2, Max Giusti arriva a Padova, dove ha sede la O bag, azienda nata da una start up e ora leader nella personalizzazione di borse e accessori. Nel corso del quinto appuntamento, i telespettatori avranno così modo di conoscere Michele Zanella, fondatore e Amministratore Delegato della società.

Boss in Incognito 2023: chi è Michele Zanella di O bag, quinta puntata

Esempio del made in Italy nel mondo, la O bag è riuscita ad affermarsi nel mercato internazionale del fashion grazie alle sue borse realizzate in gomma eva, che hanno circa 600 mila combinazioni per ciascuna collezione. Presente in più di 50 Paesi, la O bag conta più di 500 punti vendita e un fatturato di 30 milioni di euro annui ed ha la sua sede centrale in provincia di Padova.

Sotto mentite spoglie, l’AD Michele Zanella si troverà a lavorare a stretto contatto con alcuni dipendenti: Adì gli farà capire come si creano le varie tipologie di scocche, mentre Svetlana gli darà dei lumi sull’attività di picking degli orologi. Antonella gli mostrerà come assemblare e abbinare gli orologi. Infine, Sara lo farà entrare in contatto diretto con la sua clientela facendogli vivere l’esperienza della vendita in un negozio monomarca. Non mancherà nemmeno Max Giusti che, nei panni dell’operaio cileno José, si cimenterà con Arianna nell’attività di assemblaggio e montaggio borse.

Un appuntamento che, ad un certo punto, verrà scandito da un grosso colpo di scena: Zanella verrà infatti riconosciuto da uno dei suoi tutor, motivo per il quale potrebbe decidere di svelarsi mentre sarà ancora in incognito.

Boss in Incognito 2023: tutti i protagonisti dell’edizione

Con l’appuntamento odierno incentrato su Michele Zanella, i telespettatori hanno conosciuto tutti i boss dell’ottava edizione: da Claudio Papa, a capo della Dolceamaro, a Riccardo Pezzali di Profunghi, fino ad arrivare a Angelo Pinto della Pinto Srl e Daniele Masella del Biscottificio Casilino.