
20
luglio
Médiamétrie, l’Auditel francese: «Entro due anni saremo in grado di misurare l’audience delle piattaforme al pari di quello tv»

Prime Video, Netflix, Disney +
La tv non è più quella di un tempo e all’offerta lineare di quella generalista o satellitare si è affiancata prepotentemente quella delle piattaforme streaming. Il pubblico è ormai uno solo, le questioni di nicchia sono state superate, i generi contaminati ma resta un’abissale differenza, legata alla rilevazione dei dati d’ascolto: mentre ad esempio in Italia Rai, Mediaset e Sky sono monitorate e analizzate minuto per minuto nei loro riscontri, la stessa cosa non accade per le piattaforme, i cui dati non sono resi noti se non per loro volontà e in ogni caso parziali (qui pro e contro di ciascuna di esse). Il problema non è solo nostro, è globale, ma qualcosa potrebbe cambiare presto seguendo ciò che accade all’estero. Proprio in questi giorni dalla Francia soffia aria di cambiamento.
Come riporta Le Figaro, Médiamétrie, corrispettivo francese del nostro Auditel, starebbe per passare all’attacco nel tentativo di costringere i vari Netflix, Prime Video e Disney Plus alla trasparenza per la misurazione dell’audience verificabile da terzi, come previsto nel Media Freedom Act, testo europeo in fase di elaborazione che mira a garantire il pluralismo tra i media che hanno accesso alla pubblicità. Queste le parole del CEO Yannick Carriou:
“Oggi, alcuni media stanno costruendo il proprio ecosistema di indicatori di audience. È fuori discussione lasciare che gli attori si misurino da soli quando competono con i canali tradizionali sul mercato pubblicitario. [...] Entro due anni saremo in grado di misurare l’audience delle piattaforme con la stessa precisione di quella delle TV e di pubblicarla ogni giorno, sia che le piattaforme collaborino con noi sia che non lo facciano!”.
La notizia è più che mai interessante, se consideriamo il fatto che Netflix sta lavorando ad un nuovo abbonamento low cost, con tanto di pubblicità (qui altre info), il cui partner tecnologico, come annunciato in questi giorni, sarà Microsoft. Un progetto di questo genere avvicinerebbe più che mai la famosa piattaforma streaming alla tv lineare e, dunque, una livella Auditel diventa imprescindibile.


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