14
marzo

Ares Gate, una testimone: «Tarallo praticava magia nera». Ma il pm chiede di archiviare l’istigazione al suicidio

Alberto Tarallo

I pm hanno chiesto l’archiviazione per l’accusa di istigazione al suicidio nei confronti di Alberto Tarallo, il produttore televisivo indagato per la scomparsa dell’ex compagno e sceneggiatore Teodosio Losito. Una notizia che si appresta a cambiare – almeno in parte – le sorti del cosiddetto Ares Gate, innescato da alcune rivelazioni fatte nella casa del Grande Fratello Vip e deflagrato poi sul fronte giudiziario. Intanto, alcuni attori in passato vicini a Losito e Tarallo hanno rilasciato testimonianze che getterebbero inquietanti ombre sull’ex patron della Ares Film.

Dai verbali depositati emergono nuovi dettagli, riportati dal Corriere della Sera. Tra le testimonianze agli atti, il quotidiano di via Solferino cita quella di Gabriel Garko:

Noi eravamo tutte pedine di Tarallo, lui decideva il bello e il cattivo tempo e se non si faceva come detto eravamo tutti sotto ricatto psicologico. Voglio precisare che io quando andai da lui già nel 1992 a Roma ero gay e Tarallo mi diceva che dovevo nasconderlo assolutamente per la mia carriera di attore agli inizi. Mi indusse a lasciare un mio compagno dell’epoca senza impormelo ma conducendomi a tale decisione sulla base di quello che mi diceva ogni giorno circa la mia futura carriera. Mi diceva che facendo questo lavoro non potevo dire di essere omosessuale

ha dichiarato l’attore, ascoltato a lungo dal pm Carlo Villani. Dello stesso tenore le parole Eva Grimaldi, la quale ha denunciato di aver subito “restrizioni” nel periodo in cui frequentava la villa Zagarolo, quartier generale di Tarallo. “Non potevo conoscere nessuno, ero chiusa come in una gabbia“, ha affermato. E ancora:

Me ne sono andata nel 2011 perché mi sono innamorata di Imma Battaglia… Alberto mi disse che non potevo innamorarmi di Imma perché altrimenti sarei stata attaccata mediaticamente, diciamo screditata, e non avrei più lavorato perché lesbica“.

Nei verbali depositati al Tribunale del Riesame, che dovrà pronunciarsi sulle presunte false lettere e il testamento olografo di Losito esibiti da Tarallo, ci sono anche i ricordi di Brigitta Valesch, estetista dei vip. Memorie dai contorni choc.

Ricordo che Teo un giorno mi chiese, in virtù della mia conoscenza dell’argomento (antroposofia, ndDM), se la morte di Sergio (ex fidanzato di Teo, ndDM) potesse essere attribuita a dei riti di magia nera che il signor Tarallo metteva in atto talvolta… Teo mi confidò che aveva assistito in prima persona a dei ‘rituali di magia nera’ fatti da Tarallo nel giardino nella villa di Zagarolo. In particolare mi raccontava che Tarallo la sera, quando vi era la luna piena, spesso si inginocchiava per effettuare delle invocazioni verso di essa“.

Affermazioni definite “ciarpame” dalla difesa di Tarallo, affidata all’avvocato Daria Pesce. Non è dello stesso avviso Giuseppe Losito, fratello di Teo, scosso da quelle ricostruzioni. Tra le versioni dei fatti in circolo, anche quella dell’attrice Ursula Andress, schieratasi invece in difesa dell’amico ed ex produttore Ares.

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