Caos ieri in tarda serata su Rai 1, quando la rete, nel dare la linea a Porta a Porta, ha di fatto tranciato il finale de La Stagione della Caccia, film tv tratto da un romanzo di Andrea Camilleri per il ciclo C’era una Volta Vigata.
Succedeva intorno alle 23.30. Mentre i telespettatori si godevano il film, che arrivava alle battute finali e dunque allo svelamento del caso, è partita la pubblicità, che ha lasciato in sospeso una scena ancora in svolgimento. Scena di caccia che vedeva protagonisti Francesco Scianna nei panni di Fofò La Matina e Giorgio Marchesi in quelli di Emiliano di Saint Vincent: l’incontro tra i due avrebbe portato all’importante colpo di scena conclusivo circa dieci minuti dopo.
Invece, al film non si è fatto più ritorno. Dopo la chiusura pubblicitaria con tanto di slogan di congedo “Questo film è stato presentato da...”, la linea è passata direttamente a Bruno Vespa e al suo salotto, nel quale, tra gli altri, Beatrice Lorenzin, Giorgio Palù, Andrea Campana e Laura Chimenti erano pronti a discutere di terze dosi e vaccini da inoculare ai bambini a partire da questo mese di dicembre.
La reazione indignata del pubblico è arrivata immediata sui social. E’ vero che si trattava di una replica – il film era andato in onda in prima tv il 25 febbraio 2019 – ma c’era chi non lo aveva mai visto ed è rimasto col dubbio su chi fosse stato ad uccidere buona parte della famiglia Peluso. La parte finale, sacrificata sull’altare dell’informazione televisiva, è disponibile con tutto il resto del film nel catalogo Rai Play, ma per praticità l’epilogo ve lo riportiamo qui: Fofò, mesi dopo il suo matrimonio con ‘Ntontò (Miriam Dalmazio), confessa a Saint Vincent di essere stato proprio lui a sterminare la famiglia della donna, che era contraria alla loro unione per una questione di rango. Il comandante di guarnigione, seppur a malincuore, si vede costretto a denunciarlo e, dopo il processo, a farlo giustiziare.
Al momento la Rai non si è ancora scusata in alcun modo per l’increscioso incidente. Lo fa notare anche il regista Roan Johnson su Twitter:
Come si fa a commentare il fatto che in prima serata su Rai1 un film venga tagliato a 15 minuti dalla fine perché – immagino eh – Porta a Porta sennò va troppo in là? Come si fa a scusarsi con gli spettatori, con tutti quelli che hanno lavorato al film e con Camilleri?
— Roan Johnson (@roanjohnson) December 1, 2021
Aggiornamento del 1 dicembre 2021, ore 17.00. Le scuse del direttore di Rai 1 Stefano Coletta sono arrivate nel corso della conferenza stampa dello Zecchino D’Oro.
“E’ capitata questa cosa molto sgradevole e molto poco rispettosa nei confronti della platea.[...] Si è trattato di un incidente pratico, materiale, che ha delle responsabilità, che possono avvenire, abbiamo chiesto seriamente scusa ai telespettatori, al regista e al produttore Carlo Degli Esposti perchè a volte può capitare anche quando i sistemi sono informatizzati, ci può essere l’errore. [...] La prima decisione che ho presa questa mattina è che lo ritrasmetteremo in questo mese di dicembre. A nome della Rai, del canale che dirigo, dei miei collaboratori e dei colleghi che hanno commesso questo errore, io penso che può capitare, non era volontà di nessuno, e quindi il nostro impegno è di riprogrammarlo integralmente chiedendo ancora scusa a tutti coloro che hanno contribuito a quest’opera così importante anche per il nostro paese”
1. il-Cla83 ha scritto:
1 dicembre 2021 alle 11:27