“Questa è casa mia e qui comando io“: sarà stata di questo parere Antonella Clerici quando ha iniziato a redigere la lista degli ospiti/spalla che dovranno accompagnarla in questa sessantesima edizione del Festival di Sanremo. Incassati i “NO” di Greggio e Fiorello, a quanto pare è stata proprio la riccioluta conduttrice a rifilare un bel “due di picche artistico” al presentatore sanremese per antonomasia Pippo Baudo, candidato in principio proprio alla co-conduzione della serata finale.
“Nessuno mi ha invitato al Festival” ha affermato il super-conduttore siciliano nelle dichiarazioni ufficiali anche se, a quanto pare, a denti stretti e a pochi intimi (non proprio discreti) ha dichiarato “L’ha avuta vinta lei” (fonte: Il secolo XIX). Soggezione? Paura di essere oscurata? O ancora peggio paura di far passare Baudo come “salvatore della patria” qualora gli ascolti non fossero esaltanti? La motivazione ufficiale della Clerici e del suo entourage non è dato saperla; di sicuro Baudo sarà in riviera ligure per via della solita puntata post-sanremese di “Domenica In” e sarà quindi disponibile nel caso di un invito last-minute (è risaputo: Baudo alle “sirene dell’Ariston” proprio non resiste).
Nonostante l’empasse sul fronte co-conduttori, inizia a decollare invece la scaletta dei super ospiti. Sono infatti già confermati i nomi di Claudio Baglioni ed Elisa (ancora da confermare quelli di: Gianna Nannini, Laura Pausini e Vasco Rossi) che dovrebbero partecipare al gran galà della terza serata che si chiamerà ”Quando la musica diventa leggenda“, in cui i grandi nomi della musica leggera italiana riproporranno alcuni grandi successi della tradizione festivaliera.
Trapelano inoltre i primi nomi delle possibili guest star straniere che dovrebbero alternarsi nel corso delle varie serate. Molto insistenti i rumors che vogliono sull’Ariston: Dita Von Teese (in un ruolo ancora da definire), l’usignolo Susan Boyle e Lady Gaga, rivelazione musicale e commerciale dell’anno.
La giostra di Sanremo è dunque partita e acquista velocità di giorno in giorno; probabilmente in molti alla fine ne parleranno male, molti non si riconosceranno nell’ “essere-italiano-medio-e-festivaliero” e saranno pronti ad additare conduttrice e organizzazione al primo sbaglio oppure al primo ascolto calante, ma che fare… Sanremo è sempre Sanremo (pa pa pàaaa).
1. PaoloScheri ha scritto:
6 gennaio 2010 alle 17:44