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luglio

Carramba, Rai1 aveva dimenticato Raffaella Carrà

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Raffaella Carrà

26 anni fa ma poteva essere l’altro ieri. Tolti gli outfit, specchio del tempo, la messa in onda della prima puntata di Carramba Che Sorpresa ha mostrato quanto il programma fosse moderno per i tempi d’allora e -  più o meno – attuale anche negli anni 0. Eppure l’ultima edizione di Carramba che Fortuna – in tono minore – risale al 2008 (sei anni dopo la precedente). Da allora è calato il silenzio malgrado Raffaella Carrà non abbia mai nascosto la volontà di riprenderne le redini. Nel 2014 dichiarava:

Dopo tante copie, lo rifarei con tutto il cuore“.

La Rai, che ora la celebra, negli anni ha impiegato sempre meno la Carrà e ha scelto di non riproporre lo show, affidandosi a vere e proprie ciofeche dell’emotainment, genere progressivamente quasi abbandonato. Ed è vero che nell’era di internet e dei voli low cost, i ricongiungimenti dall’Argentina sarebbero meno di impatto o “introvabili” ma si trattava solo di una parte in un insieme che comprendeva le sorprese legate ai sentimenti e quelle  vip. Inoltre ci sarebbero stati anche filoni nuovi da poter cavalcare.

Raffaella lontana da Rai1

L’ultimo show condotto dalla Carrà su Rai1 è proprio Carramba che Fortuna, se si esclude la parentesi da giurata deus ex machina nel dimenticabile Forte Forte Forte (che comunque è andato meno peggio di altri programmi). Raffaella ha dovuto trovare spazio a Rai2, che l’ha riaccolta alla grande con The Voice, e a Rai3, con A Raccontare Comincia Tu (grazie a quello che poi solo negli ultimi mesi è diventato il direttore di Rai1, Stefano Coletta) mentre nel 2012 DavideMaggio.it anticipò clamorose trattative con Mediaset poi non andate a buon fine. Nel suo saluto a Raffaella, Massimo Liofredi – che con lei è stato artefice del ritorno dell’Italia all’Eurovision Song Contest – ha rivelato che:  “quando nel 2009 arrivai alla direzione di Rai2 la contattai subito per farle fare un nuovo programma per il day time, ma qualcuno al settimo piano bloccò questa proposta sostenendo che lei era  fuori target per il canale “. Sì, era fuori target per il canale dei Fatti Vostri.

Le lotte politiche contro i guadagni di Raffaella negli anni 80

Nella sua carriera, del resto, Raffaella ha dovuto fare più volte i conti con l’ostilità della Rai. Se negli anni 70 facevano discutere Tuca Tuca e ombelico scoperto, negli anni 80 erano i compensi miliardari a far parlare. I radicali (Francesco Rutelli era il segretario d’allora), erano sul piede di guerra per i lauti cachet e il potere decisionale. Il contratto stipulato nell’84 per tre anni pare prevedesse la cifra astronomica di 6 miliardi di lire (1,8 miliardi dalla Rai, il resto frutto delle iniziative promozionali). Polemiche che facilitarono la sua decisione di cedere alle lusinghe di Silvio Berlusconi (e agli 8 miliardi per 2 anni di esclusiva). Nell’allora Finivest, spiegò che sarebbe stata libera:

“Io non voglio maneggiare un budget, ma essere libera di scegliere un personaggio, un artista famoso un ospite di rilievo senza che questo debba diventare un caso. E un’ azienda privata me lo garantisce”.

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6 Commenti dei lettori »

1. pietrgaf ha scritto:

7 luglio 2021 alle 15:29

Stessa cosa capitò a Frizzi, che per diverso tempo fu rilegato al mattino di Rai3, e solo dopo aver partecipato a Tale&Quale fu riabilitato al preserale di Rai1… manco avesse la rogna. Non gli fu mai consentito di presentare Sanremo nonostante il successo di Scommettiamo che? e poi alla fine gli dedicarono gli studi della Dear, dopo tutta la dimostrazione d’affetto che gli dimostrò nei giorni del lutto e la seguitissima diretta del funerale.



2. fede220490 ha scritto:

7 luglio 2021 alle 15:46

Bisogna essere realisti. Pur con tutto il rispetto e l’affetto per il talento e la professionalità, bisogna riconoscere che anche per la Carrà, come chiunque altro personaggio, anche i più grandi, da anni era scaduto il suo tempo, almeno come personaggio di show di punta. è un fatto naturale, dipendente dai mutamenti dei gusti del pubblico, che va accettato e prescinde da ogni altro discorso sul decadimento o meno della qualità della tv in generale. Quindi secondo me è sbagliato il titolo dell’articolo: non si sono dimenticati di lei, semplicemente aveva fatto il suo tempo. Credo che la sua data di scadenza, almeno per i grandi show, coincida l’ultima stagione di Carramba. Quel che è venuto dopo (The Voice, A raccontare comincia tu) è stata una lunga coda della sua carriera, a parte l’infelice Forte Forte Forte.



3. DavideFI ha scritto:

7 luglio 2021 alle 16:58

Infatti l’ultimo Carramba del 2008 andò male.



4. jackinobello ha scritto:

7 luglio 2021 alle 23:21

Concordo con Fede, bisogna essere onesti.
Che poi la Rai l’ha sempre fatta lavorare anche abbondantemente superati i 70 anni, pure con programmi poco convincenti come Forte Forte Forte.



5. pietrgaf ha scritto:

8 luglio 2021 alle 08:18

Andrò male Carramba nel 2008?
Fece una media di quasi 5 milioni e mezzo e oltre il 22% di Share… che non avesse nulla a che vedere con le altre edizioni del passato condivido, ma che fu un flop non direi… fu l’ultimo anno in cui furono venduti oltre 18 milioni di biglietti della lotteria, dall’anno dopo il tracollo e lo chiamate flop?



6. Psquared ha scritto:

9 luglio 2021 alle 19:19

Raga ma veramente fate? La Carrá è l’unico personaggio che superati abbondantemente i 70 era in grado di portare avanti e dare lustro a un programma. E faceva il botto pure da ospite, vedi Amici. Direi che il suo tempo era tutt’altro che scaduto, e ha saputo peraltro modificare i suoi programmi in base al cambiamento dei gusti.
Per quanto riguarda Forte Forte Forte (oggettivamente bruttino) lei stessa dichiarò che il format che aveva accettato è stato rivoluzionato rispetto alla sua idea iniziale



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