A inizio 2021, Netflix annunciava di aver superato i 200 milioni di abbonati e sbandierava il record di +36,58 milioni di nuovi account attivati a livello globale. Ora, però, emerge il rovescio della medaglia. L’avanzare delle piattaforme online concorrenti – da Amazon Prime a Disney+, passando per HBO Max – ha infatti provocato una sensibile perdita di quote di mercato da parte della società guidata da Reed Hastings.
Secondo i dati condivisi da Ampere Analysis con TheWrap, Netflix perde il 31% delle quote di mercato dei servizi streaming in America, passando dal 29 al 20%. Un calo imputabile principalmente all’emergere di competitor sempre più attrezzati e agguerriti. Basti pensare alla crescita di Disney+, piattaforma che in solo 16 mesi ha superato i 100 milioni di abbonati globali.
A livello di account registrati, Netflix continua a mantenere il proprio primato (seguita da Amazon con 150 milioni di iscritti).
Una flessione che dimostra quanto il mercato della tv online sia dinamico ed in continua evoluzione. Lo scontro tra titani (dello streaming) è più aperto di quanto si creda.