Disney + corre veloce e punta a raggiungere i diretti competitor: Netflix ed Amazon. La piattaforma di contenuti d’animazione ha superato i 100 milioni di abbonati globali a soli 16 mesi dalla sua attivazione (avvilenuta negli Usa il 22 novembre 2019). Lo ha annunciato Bob Chapek, Chief Executive Officer, The Walt Disney Company durante la riunione annuale virtuale con gli azionisti della società.
Attualmente il servizio è disponibile in 59 Paesi in tutto il mondo, tra cui Canada, Australia, Nuova Zelanda, Europa, America Latina e Singapore. E a giovare ulteriormente alla crescita degli abbonati ha contribuito la recente introduzione di Star, nuovo brand di intrattenimento che include contenuti per un pubblico più maturo. La strada tracciata è ora quella di un progressivo incremento degli investimenti:
“Abbiamo fissato un obiettivo di oltre 100 nuovi titoli all’anno e questo include Disney Animation, Disney Live Action, Marvel, Star Wars e National Geographic. Il nostro business direct-to-consumer è la massima priorità della Company e la nostra vasta line-up di contenuti continuerà ad alimentarne la crescita“
ha dichiarato Chapek, vantando il risultato raggiunto. Per la multinazionale dell’intrattenimento ora l’obiettivo è quello di partire all’inseguimento di Netflix ed Amazon Prime Video, che sono rispettivamente al primo e al secondo posto nella classifica delle piattaforme con più iscritti. Netflix lo scorso gennaio aveva festeggiato il primato dei 200 milioni di abbonati globali (con tanto di frecciate a Disney+), mentre Amazon vanta ad oggi 150 milioni di iscritti.
In proporzione, la crescita di Disney+ è stata molto rapida se si considera che Netflix, per arrivare a 100 milioni di abbonati, ci aveva messo quasi una decade. Il dato va però debitamente contestualizzato: il gruppo guidato da Reed Hastings era infatti stato l’antesignano dello streaming e si era affacciato su un mercato ai tempi ancora legato a modalità di fruizione più tradizionali.