2
aprile

Un Passo dall’omicidio ‘seriale’

Un Passo dal Cielo 6 - Daniele Liotti e Pilar Fogliati

Un Passo dal Cielo 6 - Daniele Liotti e Pilar Fogliati

Sappiamo che Lux Vide ama le storie religiose; preti e suore sono il suo core e presto porterà in scena perfino la vita di Gesù, ma il bisogno di celebrare un drammatico funerale in ognuna delle sue fiction di punta proprio non lo comprendiamo. Quest’abitudine di uccidere i personaggi, lasciando vedovi ed orfani in ogni angolo di Rai 1, sta diventando fastidiosa e toglie brio a racconti altrimenti validi e meritevoli.

Parliamo di una delle migliori case di produzione italiane, artefice di alcune delle fiction più amate, longeve e in alcuni casi anche più belle dell’intero panorama televisivo. E per questo vederla reiterare i soliti meccanismi, trasformandoli in prevedibili ma angoscianti cliché, è limitante e non all’altezza delle aspettative da essa stessa create. Oltre che poco rispettoso del patto che ogni racconto, soprattutto quelli con diverse annate alle spalle, stringe con il proprio pubblico.

Nella sesta stagione di Un Passo dal Cielo, partita ieri sera su Rai 1, i telespettatori hanno ritrovato il loro eroe Francesco Neri (Daniele Liotti) vedovo: l’amata Emma (Pilar Fogliati), che per due stagioni aveva rincorso tra sette, incomprensioni e ripensamenti, lo ha sposato per morire subito dopo, restando nel suo cuore e nella sua mente sotto forma di rimpianto e ricordo.

Un‘insoddisfazione per quanti avevano seguito le precedenti stagioni, ma alla quale il pubblico Lux Vide negli anni si è tristemente abituato: nel 2014 è toccato al capitano Tommasi di Don Matteo far fronte alla morte off screen della moglie Patrizia Cecchini, mentre nel 2019 in Che Dio ci Aiuti Azzurra ha dovuto superare la perdita – ancora una volta avvenuta tra una stagione e l’altra – del marito Guido e del figliastro Davide.

“Omicidi seriali” a volte utili a giustificare l’uscita di scena volontaria degli interpreti, altre per inserire nuovi personaggi più intriganti e smuovere le trame. In ogni caso, colpi al cuore per chi si è appassionato alle vicende, espedienti pretestuosi che non rendono onore ai prodotti e possono anche far passare la voglia di investire tempo ed emozioni in un racconto che prima o poi finirà con un sicuro lutto da digerire. Possibile che non si trovi un modo diverso per risolvere certi problemi narrativi, una volta ogni tanto?

Il disincanto scatenato dalla perdita viene espresso in video da Francesco Neri che, merito dell’ottima interpretazione di Liotti, ne guadagna in intensità. Complice un cast valido, ambientazioni straordinarie e una storia in bilico tra dramma, commedia e racconto onirico, Un Passo dal Cielo 6 – I Guardiani funziona e il suo valore non è in discussione, ma da cotanti autori e produttori è lecito aspettarsi uno sforzo in più: se avessero investito in questo senso un po’ del tempo perso a cambiare (!) il titolo della serie tra aggiunte e ripensamenti, magari non sarebbero caduti in quello che potrebbe quasi sembrare un autoplagio.



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