Il Festival di Sanremo 2021 si è ufficialmente concluso, ma c’è “maretta” tra due protagonisti indiscussi della 71esima edizione. Proprio in queste ore, si è infatti innescata una polemica “social” tra il terzo classificato Ermal Meta e Willie Peyote, vincitore del premio della critica Mia Martini. Al centro della disputa, ci sono alcune parole pronunciate dal rapper nei riguardi del cantante albanese su Twitch. Le frasi poco eleganti, dove Peyote ha dato persino del ruffiano al collega, sono balzate proprio stamattina sotto l’occhio di Meta, che gli ha risposto via Twitter.
“Io cedevo il primo di Ermal, che non se lo merita per niente. (…) Sono tutti innamorati di lui, quindi in realtà non ho nessun motivo personale per avercela con lui. Però stasera, ti devo dire la verità…. Intanto, stai cantando Caruso il giorno del compleanno di Lucio Dalla e già è una scelta veramente ruffiana, per come la vedo io. Secondariamente, lui canta molto bene, nessuno gli toglierà questa cosa, però Annalisa in confronto è il vulcano dell’Etna in eruzione. (….) Annalisa, l’accusano di essere algida. Minchia! (…). Comunque minchiate a parte, non sta bene, non si usa, io non ho idea del perché sia successa questa classifica“
ha infatti detto Willie Peyote nei giorni scorsi, proprio quando Ermal stava al primo posto della classifica provvisoria, “rincorso” da Annalisa. Accuse a cui Ermal ha scelto di rispondere via Twitter, proprio stamattina, dando prova di non avere affatto gradito il discorso del collega:
“Caro Willie Peyote, voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica“.
Una bagarre che, almeno per il momento, non ha visto Willie replicare a Meta che, stamattina, in conferenza stampa ha dedicato il podio a tutti gli artisti in gara, ribadendo che la sua canzone, Un milione di cose da dirti, non aveva nessun effetto speciale e respingendo, nuovamente, l’accusa di Peyote:
“Questo Festival è stato molto strano. Le critiche sulla cover di Lucio Dalla? Ho scelto una canzone molto difficile, da un bel po’ di tempo, non sapevo che l’avrei cantata proprio il 4 marzo. È stata una coincidenza molto bella. Non capisco la critica“.
Ad ogni modo, anche Francesco Renga e Aiello potrebbero presto risentirsi per le affermazioni di Peyote che, sempre nel programma Twitch, ha dichiarato:
“Io credo che Renga, e mi dispiace dirlo, perché lui era uno dei rappresentanti della bella vocalità all’italiana. Ha cagato sul microfono stasera o lo penso solo io? A un certo punto, ti dico solo che sembrava Aiello“.
Insomma, più che il premio della Critica meriterebbe quello del criticone.
Caro @willie_peyote voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica. pic.twitter.com/sEqos60YOv
— Ermal Meta (@MetaErmal) March 7, 2021
Willie Peyote su Renga: “ha cagato sul microfono, sembrava Aiello” Willie Peyote su Ermal: “il primo posto Ermal non se lo meritava. Stai cantando Caruso il giorno del compleanno di Lucio Dalla, scelta ruffiana”#Sanremo2021 pic.twitter.com/wPtvYe3pCG — Trash Italiano (@trash_italiano) March 7, 2021
1. Antonio ha scritto:
7 marzo 2021 alle 14:01