Una battutina sarcastica ma ben piazzata. Una di quelle che, dietro all’ironia, celano una verità. Nella seconda serata del Festival di Sanremo, Fiorello ha trovato il modo di sfottere alcuni apparenti paradossi del rigido protocollo sanitario che i protagonisti della kermesse devono rispettare. E che sta condizionando non poco l’andamento dello show.
In uno degli snodi della serata, mentre si aggirava a bordo palco tra gli orchestrali e le poltroncine vuote della platea, lo showman ha fatto notare di dover indossare la mascherina. E ha chiosato:
“Dovete sapere che dal palcoscenico in giù va usata la mascherina, dal palcoscenico in su me la posso togliere. Perché il virus quando arriva dice: ‘Eh no, qui agisco ma qui non agisco’. Questo è protocollo…“.
Una frecciatina sarcastica alle 75 pagine di protocollo che tutti i partecipanti al Festival devono rispettare. Norme necessarie e sacrosante nella maggior parte dei casi – vista la delicata situazione sanitaria – ma che spesso racchiudono stranezze come quella evidenziata da Fiorello.
La chiosa dello showman è stata accolta con un sorriso appena accennato da Amadeus, in quale in conferenza stampa aveva però ammesso di aver provato un certo smarrimento nel dover presentare i primi minuti di Festival davanti ad una platea deserta (come previsto proprio dal protocollo di sicurezza). “Una sensazione che non auguro a nessun presentatore“, aveva detto.