Dazn scatta in avanti, seguita da Sky. Amazon, per ora, non c’è. Con l’apertura delle buste relative alle offerte sui diritti tv per la Serie A (triennio 2021/24), sono state svelate le carte dei broadcaster in gara. La partita è appena iniziata: la Lega punta ad incassare almeno 1,15 miliardi di euro a stagione e al momento nessuna offerta è ritenuta soddisfacente.
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore dopo l’odierna assemblea dei presidenti di Serie A, al momento Dazn sarebbe il candidato più forte per l’assegnazione dei diritti tv, con offerte su diversi pacchetti. La piattaforma mirerebbe alla possibilità di trasmettere 7 partite a giornata e non le attuali 3. Sarebbe invece rimasta più indietro Sky. L’emittente satellitare, assieme ad Infront, ha invece mostrato interesse alla realizzazione del canale tematico in partnership con la stessa Lega, ipotesi che diventerà preferenziale nel caso non si raggiungesse prima nessun accordo.
Al momento – stando a quanto risulta - non sarebbe arrivata alcuna offerta da parte di Amazon, che aveva però manifestato interesse per il massimo Campionato italiano. La piattaforma di contenuti in streaming, lo ricordiamo, in Italia si è già aggiudicata la trasmissione di 16 partite della prossima Champions League.
Per quanto riguarda i pacchetti, l’asta principale è quella riservata agli operatori della comunicazione e prevede una commercializzazione per piattaforma con tre pacchetti (satellite in esclusiva, digitale terrestre in esclusiva e Internet/iptv/mobile in esclusiva) e una commercializzazione mista. Se questa prima fase dovesse chiudersi con un nulla di fatto – come sembra di capire – allora si procederà con una trattativa privata.