Massimo Giletti e Nino Di Matteo “stanno scassando la minchia“. Parlava così Filippo Graviano, il boss mafioso condannato per le stragi del ‘92 e del ‘93, contrariato per i contenuti della trasmissione Non è L’Arena, in onda la sera prima su La7. L’11 maggio scorso, durante l’ora d’aria in carcere, il malavitoso si riferiva con toni minacciosi al conduttore tv e al noto magistrato. Ad ascoltarlo, gli agenti del Gom (il reparto mobile della Polizia penitenziaria) che lo sorvegliavano.
“Quell’uomo… di Giletti e quel… di Di Matteo stanno scassando la minchia“
Parole non certo benevole, che il boss Graviano pronunciava, conversando con lo ndranghetista Maurizio Barillari, dopo aver seguito la discussa puntata di Non è L’Arena dedicata alle scarcerazioni e alla mancata nomina di Di Matteo alla guida del Dap. Quella sera – era il 10 maggio – “quasi tutti i detenuti al 41 bis erano davanti al televisore“, scrivono gli uomini del Gruppo Operativo Mobile della Polizia penitenziaria.
A rivelare il retroscena delle minacce del boss Graviano è stato il giornalista Lirio Abbate nel suo nuovo libro ‘U siccu’, su Matteo Messina Denaro. Secondo quanto ricostruito dal cronista, nella conversazione attenzionata dagli uomini della polizia seguivano parole favorevoli al lavoro del Guardasigilli Alfonso Bonafede:
“Il ministro fa il suo lavoro e loro rompono il cazzo“.
Stando a quanto si apprende, negli inquietanti discorsi pronunciati tra le mura carcerarie veniva menzionata anche la conduttrice Rita Dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto, vittima di un attentato mafioso nel 1982 a Palermo insieme a sua moglie e a un agente della scorta, da sempre in prima linea nella lotta alla mafia.
“Quello che è grave è apprendere informazioni così delicate da un giornale piuttosto che dallo Stato e dalle istituzioni competenti. Pretenderei una maggiore attenzione da parte di chi ha sulla sua scrivania questo tipo di informazioni“
ha commentato al Corriere lo stesso Giletti, lamentando di non aver ricevuto comunicazioni sull’accaduto da parte delle istituzioni.