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giugno

1990-2020: 30 anni fa le «notti magiche» dei Mondiali di Italia ‘90 (1). Ascolti, curiosità, volti e programmi di quella storica «estate italiana»

Nazionale Italiana - Mondiali Italia '90

Nazionale Italiana - Mondiali Italia '90

Sono passati già 30 anni da quella storica estate del 1990, che vide l’Italia ospitare i Mondiali di calcio. 30 anni da quelle “notti magiche” passate a tifare gli azzurri, superfavoriti insieme all’Argentina, nazionale che poteva contare sul tifo di tanti italiani grazie alla presenza in campo di Maradona, all’epoca vero e proprio fenomeno in forza al Napoli. Per la seconda volta nella storia della manifestazione, dopo l’esperienza del lontano 1934, l’Italia ha dunque l’onore ma anche l’onere di organizzare la più importante competizione sportiva, giunta alla sua quattordicesima edizione. Tutto ha inizio il 19 maggio 1984 a Zurigo, quando una votazione quasi unanime decide di affidare al nostro Paese l’edizione del 1990. Da quel momento l’imponente macchina organizzativa si mette in moto. Viene creato il COL (Comitato Organizzatore Locale) con Franco Carraro in veste di Presidente e Luca Cordero di Montezemolo, nominato Direttore Generale. Il campionato mondiale di calcio 1990 si disputerà dall’8 giugno all’8 luglio, coinvolgendo 12 città: Roma, Milano, Torino, Bari, Napoli, Genova, Verona, Bologna, Firenze, Udine, Cagliari e Palermo. 52 partite per 30 “notti magiche” all’insegna dello sport, che non possono naturalmente non coinvolgere la tv, che per l’occasione metterà in moto una altrettanto imponente macchina organizzativa. In occasione del trentennale abbiamo deciso di ripercorrere insieme quell’estate, ricordando volti, programmi, ascolti e curiosità legati al mondiale tutto italiano.  

Italia ‘90 – Diritti di messa in onda

I diritti per la messa in onda del campionato mondiale, come già accaduto nel 1982 e 1986, vanno alla Rai e a Telemontecarlo. La tv di Stato trasmetterà tutti i 52 incontri in diretta sulle sue tre reti, Telemontecarlo, potendo contare su un unico canale, pur avendo i diritti per trasmettere tutte le partite dal vivo, a causa della sovrapposizione di alcuni incontri, riuscirà a mandare in onda 42 partite in diretta e 10 in differita in seconda e terza serata.

Italia ‘90 – Nasce il CPTV di Saxa Rubra

Il mondiale in tv è uno degli avvenimenti più attesi da pubblico e addetti ai lavori, e già dal 1987 inizia una marcia serrata di avvicinamento alla manifestazione. In quell’anno, su progetto dello studio dell’architetto Roberto Panella, prendono il via a Saxa Rubra, in zona Grottarossa a Roma, i lavori per la costruzione di un nuovo centro di produzione Rai. Il centro viene inizialmente battezzato International Broadcasting Center, un nome che esprime il suo principale scopo, ovvero quello di ospitare la stampa italiana ed estera accreditata in occasione dei prossimi mondiali. Al termine dell’evento, il complesso è destinato a trasformarsi nella “cittadella dell’informazione Rai”. La tv di stato, infatti, poco dopo il campionato del mondo vi trasferirà tutte le sue testate giornalistiche, alcune storiche trasmissioni, la realizzazione degli annunci, del meteo e di altre rubriche di pubblica utilità. La struttura, che vanta una superficie di ben 190.000 m² ed è da subito operativa tutti i giorni 24 ore su 24, venne inaugurata il 5 giugno del 1990 a ridosso della partenza dei mondiali, ma fu terminata, non senza polemiche e scandali legati ai lievitati costi di realizzazione, nel 1992.

Italia ‘90 – Aspettando il mondiale

Il 12 dicembre 1987 si svolgono all’Hallenstadion di Zurigo i sorteggi per definire i gironi di qualificazione. All’Italia, paese ospitante, e all’Argentina, campione in carica, si aggiungono altre 22 squadre. L’evento è seguito da Rai1 con uno speciale appuntamento diretto e curato da Michele Guardì, in onda alle 16.00 ed in replica lo stesso giorno alle 23.00. Elisabetta Gardini, affiancata dal calciatore Michel Platini, conduce l’evento che vede Ornella Muti rappresentare l’Italia come madrina, mentre Luciano Pavarotti, in collegamento da New York, interpreta il brano Torna a Surriento. Si esibiscono inoltre il violinista Salvatore Acardo, Arturo Brachetti, Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, che due anni dopo canteranno Un’estate italiana (nota anche come Notti Magiche), versione italiana di To Be Number One, inno ufficiale dei mondiali di Italia ‘90, musicato da Giorgio Moroder con testo di Tom Whitlock. Interviene in collegamento anche Adriano Celentano.

Italia ‘90 – I cantieri e la Mascotte

La marcia verso il mondiale diventa sempre più serrata nella stagione 1988/1989. Piero Badaloni e Livia Azzariti dagli studi di UnoMattina seguono quotidianamente i cantieri legati alla riqualificazione degli stadi e alla costruzione di tutte le infrastrutture necessarie per ospitare i mondiali. C’è grande attesa anche per la scelta della mascotte. Viene lanciato un concorso che porta alla candidatura di ben 60.000 progetti. Ad avere la meglio è il burattino con mattoncini tricolore ideato da Lucio Boscardin. Per scegliere il nome il Totocalcio promuove una votazione fra cinque proposte: Ciao, Amico, Bimbo, Beniamino e Dribbly. Arrivano oltre 30 milioni di segnalazioni, e la sera del 25 giugno 1989, la mascotte viene ufficialmente battezzata Ciao, ovvero la parola italiana più diffusa nel mondo.

Italia ‘90 – Mondiale! con Baudo e Loren

Dal 3 luglio al 21 agosto 1989 in prima serata su Rai3 va in onda Tutto Mondiali – Ieri e Domani, un programma curato e condotto da Aldo Biscardi, nel quale viene dato ampio spazio con immagini d’archivio, ospiti e dibattiti in studio, alle squadre di calcio più forti del mondo. Il conto alla rovescia parte però il 9 dicembre 1989 quando, a sei mesi dalla partenza dei Mondiali, Pippo Baudo conduce in diretta dal palazzetto dello sport dell’Eur Mondiale!, galà per l’assegnazione dei gruppi alle 24 nazioni partecipanti. Contrariamente a quanto accaduto per altri mondiali del passato, in cui le assegnazioni venivano realizzate con cerimonie molto formali e sbrigative, l’Italia, complice la presenza di Baudo, decide di realizzare un grande show, che vede la presenza al PalaEur di ben 1700 giornalisti provenienti da tutto il mondo, un balletto composto da 3000 ragazzi, un coro di 400 persone, e 700 tra Poliziotti e Carabinieri, arruolati per la sicurezza. Alla cerimonia di sorteggio parteciperanno, pescando nell’urna, anche sei grandi campioni del passato e del presente: Pelé (Brasile), Ruben Sosa (Uruguay), Bobby Moore (Inghilterra), Passarella (Argentina), Bruno Conti (Italia) e Rummenigge (Germania). Sophia Loren è la madrina della manifestazione, mentre Luciano Pavarotti canta ‘O Sole Mio e Nessun Dorma, accompagnato dagli 84 elementi dell’Orchestra Sinfonica della Rai. Al programma, in onda dalle 17.00 su Rai1, partecipano anche Edoardo Bennato e Gianna Nannini, che propongono il già citato brano Un’estate italiana. Durante la manifestazione Mondiale! vengono presentati i 12 brevi filmati che illustreranno a tutto il mondo, prima di ogni partita, le città che ospiteranno gli incontri di calcio. A firmare le “cartoline” sono alcuni dei più grandi registi italiani.

Michelangelo Antonioni presenta Roma

Lina Wertmüller presenta Bari

Bernardo e Giuseppe Bertolucci presentano Bologna

Carlo Lizzani presenta Cagliari

Franco Zeffirelli presenta Firenze

Alberto Lattuada presenta Genova

Ermanno Olmi presenta Milano

Francesco Rosi presenta Napoli

Mauro Bolognini presenta Palermo

Mario Soldati presenta Torino

Gillo Pontecorvo presenta Udine

Mario Monicelli presenta Verona

Le 12 cartoline riunite danno inoltre vita ad un lungometraggio di 90 minuti dal titolo 12 registi per 12 città.

continua…

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2 Commenti dei lettori »

1. aleimpe ha scritto:

7 maggio 2020 alle 20:18

Il sorteggio di Italia ‘90 fu il primo realizzato in piedi della storia, fino a Messico ‘86 era come un convegno…..



2. Salvatore Cau ha scritto:

13 maggio 2020 alle 19:31

@aleimpe Si, fu il primo realizzato come galà. Da allora si trasformò in evento anche negli altri Paesi.



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