Tra i 24 big in gara al Festival di Sanremo 2020 c’è anche Rita Pavone. Il suo ritorno rappresenta un record per il Festival: interrompe l’assenza più lunga dalla gara per un’artista: ben 48 anni.
Rita Pavone: età e carriera
Rita Pavone nasce a Torino nel 1945. Il suo debutto avviene nel 1959 in occasione di uno show per bambini chiamato Telefoniade. Nel 1962 prende parte alla prima edizione del “Festival degli sconosciuti” di Ariccia, manifestazione patrocinata dal cantante Teddy Reno, che diventerà il suo compagno (si sposeranno sei anni più tardi). Rita vince il festival guadagnandosi la possibilità di registrare un 45 giri per la RCA. La facciata A del disco si intitola La partita di pallone, la facciata B Amore twist.
Da quel momento per l’artista comincia un’escalation di canzoni di successo: da Come te non c’è nessuno a Il ballo del mattone, da Alla mia età a Cuore, da Che m’importa del mondo a Datemi un martello. Nel 1964, la Pavone viene chiamata a interpretare “Il giornalino di Gian Burrasca”, sceneggiato televisivo diretto da Lina Wertmuller e tratto dal romanzo di Vamba, musicato da Nino Rota. La sigla è Viva la pappa col pomodoro, brano destinato ad oltrepassare i confini nazionali, così come la sua popolarità. Il successo non si ferma qui: nel 1965 vince il Cantagiro con la canzone Lui, cui fanno seguito hit come Solo tu, Fortissimo, Gira gira, La zanzara e Stasera con te; nel 1966 incide Il geghegè, sigla di Studio Uno. L’anno successivo Rita vince nuovamente il “Cantagiro” con il brano scritto da Lina Wertmuller e Luis Enriquez Bacalov Questo nostro amore, colonna sonora della pellicola “Non stuzzicate la Zanzara”.
Anche gli anni ‘70, ‘80 e ‘90 regalano soddisfazioni all’artista tra le partecipazioni al Festival di Sanremo, nuovi brani e l’impegno teatrale. Nel 2006, a L’anno che verrà, ufficializza la decisione di ritirarsi dalle scene. Nel 2013, a 19 anni di distanza dall’ultimo album di inediti, e dopo 7 anni di assenza dalle scene, Rita si riaffaccia nel mondo nel mondo della musica con Masters, doppio album di successi anticipato dal singolo I Want You With Me. Nel 2016 è stata tra i concorrenti dell’undicesima edizione di Ballando con le stelle, arrivando fino in finale e classificandosi al terzo posto, mentre nel 2019 è stata giudice di Sanremo Young. E’ molto attiva su Twitter dove è stata spesso oggetto di polemiche per le simpatie sovraniste.
Partecipazioni a Sanremo
Quella di quest’anno è la quarta volta che la Pavone gareggia al Festival di Sanremo. Nel 1969 arriva tredicesima con il brano Zucchero, mentre sia nel 1970 (con Ahi ahi ragazzo) che nel 1972 (con Amici mai) non arriva tra i finalisti. Nel 2017 sul palco dell’Ariston ha ricevuto il premio alla carriera assegnatole dalla città di Sanremo.
Rita Pavone a Sanremo 2020
A Sanremo 2020 canta Niente (Resilienza 74), un brano con il quale la Pavone parla della capacità di affrontare con determinazione dei momenti difficili. C’è una donna al centro del racconto, che soffre ma mostra a tutti la sua capacità di non spezzarsi, di resistere al dolore. Prendere colpi, incassare, cadere, rialzarsi, per poi tornare finalmente su. Il 74 del titolo è l’età della cantante, ma anche l’anno di nascita dell’autore del brano, Giorgio Merk. Nella serata dei duetti, invece, propone in coppia con Amedeo Minghi 1950.
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1. stefano72 ha scritto:
3 febbraio 2020 alle 16:23