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Raphael Gualazzi a Sanremo 2020

Raphael Gualazzi

Raphael Gualazzi

Tra i 24 big in gara al Festival di Sanremo 2020 c’è anche un cantautore che proprio alla kermesse canora deve gran parte della sua popolarità: si tratta di Raphael Gualazzi. Il pianista risale sul palco dell’Ariston dopo la vittoria nel 2011 nella sezione Giovani e le partecipazioni nel 2013 e nel 2014 tra i big.

Raphael Gualazzi: età e carriera

Classe 1981, Raphael Gualazzi nasce ad Urbino e fin da giovane studia pianoforte al conservatorio Rossini di Pesaro. Nel corso della sua formazione, accanto agli studi classici, conosce e si dedica a diversi generi musicali, dal jazz e del blues, cercando di fonderli. Nel 2005 pubblica il suo primo album d’esordio dal titolo Love Outside the Window, prodotto da Gianni Daldello e Leo Rossano e distribuito da Edel Music, e nello stesso anno partecipa a festival come il Fano Jazz, il Java Festival di Giakarta e l’Argo Jazz.

Nel settembre del 2009 avviene il grande incontro con Caterina Caselli e firma con la Sugar un contratto discografico. Grazie al successo della cover Don’t stop, nell’estate 2010 si esibisce all’Heineken Jammin Festival, al Pistoia Blues Festival e al Giffoni Film Festival. Con il brano Reality and Fantasy riesce a conquistare l’air play di alcuni tra i più importanti network francesi, e debutta poco dopo nel tempio della musica jazz, il Sun Side Club di Parigi.

La consacrazione avviene nel 2011 quando partecipa al Festival di Sanremo, dove tornerà anche nel 2013 e nel 2014. Il suo ultimo lavoro discografico è Love Life Peace, pubblicato nel 2016. Conta ha 17,2mila follower su Instagram (qui il suo profilo)

Partecipazioni a Sanremo

Nel 2011 viene ammesso nella sezione Giovani del Festival Sanremo, dove vince la gara con la canzone Follia d’Amore e viene scelto come rappresentante dell’Italia (che era assente dal 1997) all’Eurovision Song Contest. In questa occasione partecipa con Madness of Love, una versione tra l’inglese e l’italiano di Follia d’amore, che gli è valso il secondo posto. Il brano sanremese è contenuto nel suo secondo album in studio Reality and Fantasy.

Nel 2013 torna a Sanremo dove è in gara con Sai (ci basta un sogno) e Senza ritegno (che viene eliminata). In contemporanea alla kermesse canora esce il nuovo disco Happy Mistake, che include anche i brani presentati al festival. Sai (ci basta un sogno) si classifica al quinto posto. Dopo un anno Gualazzi è di nuovo nella Citta dei Fiori, e partecipa insieme a The Bloody Beetroots, con i brani Tanto ci sei e Liberi o no, quest’ultimo scelto come brano per la gara della kermesse e classificatosi secondo nella gara musicale. Il singolo è contenuto nell’EP Accidentally on Purpose – Sanremo’s Festival 2014.

Raphael Gualazzi a Sanremo 2020

Sanremo 2020 canta Carioca, un brano che racconta la storia di un cuore ferito che trova consolazione nel ritmo e nella danza. Un’attrazione forte e prorompente verso una donna, un’esperienza intensa ora percepita come magica, ora invece come un incubo, visto che è stata solo un’avventura, molto travolgente ma breve e illusoria. Nella serata dei duetti, invece, propone in coppia con Simona Molinari E Se Domani. Il 7 febbraio uscirà il nuovo album dal titolo Ho un piano, che conterrà il brano sanremese.

>>> GLI ALTRI CANTANTI DI SANREMO 2020

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